Il sedum appartiene alla famiglia delle crassulacee (piante
grasse) ed è caratterizzato da foglie carnose di un verde particolare e fiori
per lo più stellati che variano a seconda della specie. Sono piante quasi tutte perenni e molto
rustiche con un portamento per lo più strisciante o ricadente anche se esistono
specie con portamento eretto, ad alberello e cespuglioso.
Esistono circa 450
specie, le più diffuse sono:
SEDUM ACRE, chiamata anche "erba pignola", ha la
particolarità di crescere anche sui muri, formando dei piccoli cespugli con
fiorellini gialli dalla forma spigata. Questa specie resiste anche ad altezze
elevate e di conseguenza alle temperature basse.
SEDUM TELEPHIUM raggiunge dimensione piuttosto grandi per la
specie; produce fiori di colore bianco o rosa.
SEDUM SIEBOLDII, si caratterizza per la disposizione delle
foglie che ricordano i petali della rosa. Pianta robusta e strisciante, rende
possibile anche la coltivazione in vaso.
SEDUM RUBROTINCTUM
SEDUM HINTONII
SEDUM MORGARIANUM
SEDUM AMBER
SEDUM BURRITO
Utilizzazione :
alcune specie di sedum come ad esempio il sedum acre è spesso usato per
coprire totalmente muri e recinzioni, ornare roccaglie e scarpate nei giardini
perché si riproduce e cresce velocemente, cresce anche ad altezze elevate e di
conseguenza alle temperature basse - poi ci sono varietà di sedum coltivate in
vaso come ad esempio il sedum amber red utilizzato ed apprezzato come pianta grassa d’appartamento
per la bellezza dei fiori stellati di colore rosso o il sedum sieboldii dai bellissimi fiori stellati e
rosa…
Coltivazione in vaso:
Epoca di fioritura: A seconda della specie fiorisce da marzo
a settembre/ottobre.
Ambiente ed esposizione: Sono piante che richiedono molta
luce, anche il sole diretto, in tutte le stagioni dell'anno (L'ottimale è
un'esposizione a sud e da evitare invece un'esposizione ombreggiata a nord). Nei
mesi estivi la pianta può essere tenuta all’aperto mentre in autunno ed in
inverno deve essere tenuta in casa – la temperatura ideale non deve scendere
sotto i 10 °c .
Acqua: tra un’annaffiatura e l’altra lasciare seccare il
terreno evitare assolutamente i ristagni d’acqua che provocano marciumi. Una
buona pratica è bagnare per bene il terriccio, poi far sgrondare tutta l'acqua
in eccesso e quindi aspettare che il terreno sia secco prima di procedere con
la successiva irrigazione.
Rinvasatura: in primavera quando le radici hanno occupato
tutto lo spazio a loro disposizione ed escono dal fondo del vaso utilizzando un
terreno specifico per piante grasse. Il rinvaso è anche un ottimo momento per
controllare lo stato delle radici - se notate delle radici annerite o
grigiastre (le radici devono essere bianco-panna) vanno eliminate. Prendete
allora delle forbici lavate e sterilizzate (possibilmente alla fiamma) e
procedete al taglio. Dopo di che cospargete nelle ferite del taglio della
polvere fungicida seguendo attentamente le istruzioni e quindi rinvasate. In
questo caso però aspettate almeno una settimana prima di annaffiare per
consentire alle ferite di cicatrizzarsi.
Concimazione: dalla primavera e per tutta l'estate va
concimato ogni 4 settimane con un concime liquido diluito nell’acqua seguendo
attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista. A partire
dall'autunno e per tutto l'inverno, sospendere le concimazioni perché la pianta
entra in riposo vegetativo per cui non si devono dare concimi che si
accumulerebbero nel terreno danneggiando le radici della pianta.
Potatura: non necessaria -
eliminare regolarmente le foglie secche o danneggiate per evitare che
diventino veicolo di malattie parassitarie. Abbiate cura che l'attrezzo che
usate per il taglio sia pulito e disinfettato (preferibilmente alla fiamma) per
evitare di infettare i tessuti della pianta.
Accortezze: quando la pianta avvizzisce e perde le foglie
significa che è stata messa in un ambiente troppo freddo oppure la pianta è
esposta a continue correnti d’aria fredda (spostarla quindi in un luogo più caldo
con temperatura che non scenda sotto i 10 °c e riparato da correnti d’aria) – quando
notate parti marce di fusto eliminateli ( rinvasate la pianta per vedere lo
stato di salute delle radici ed eliminare quelle marce) poi lasciate asciugare il terreno, diminuire
il numero delle annaffiature, se invece Le parti verdi della pianta si
decolorano e appaiono come aggrinzite aumentare il numero delle annaffiature (se
stiamo diversi mesi senza annaffiare la pianta, specialmente d'estate,
esaurisce tutta l'acqua contenuta nei tessuti e quindi appare come
"svuotata") – se compaiono macchie brune sulle foglie (cocciniglie)
risolvere il problema con prodotti specifici e i consigli di un buon vivaista.
Moltiplicazione:
- per talea, tra maggio e giugno, tagliare dei fusti lunghi
circa 8-10 cm con un coltello disinfettato (possibilmente alla fiamma) e si
rimuovono le foglie più basse per circa 2-3 cm nella parte bassa. Si lascia
asciugare la superficie tagliata per 7-10 giorni per far cicatrizzare la ferita e poi si piantano
in un vaso con del terreno per piante grasse - Il terriccio va tenuto appena
umido e il vaso va posizionato in un luogo dove la temperatura è di circa
13-16°C - Una volta che iniziano a comparire le prime radici (in genere dopo
poche settimane) vuol dire che ha radicato a quel punto trattatela come una
pianta adulta (la moltiplicazione per talea è più semplice da realizzare).
-per seme, tra gennaio e marzo ,preparare un vassoio con del
terreno per piante grasse non interrateli, ma semplicemente spruzzate un
pochino d'acqua in modo che aderiscano meglio al terreno. bagnarlo e spargere
sulla superficie i semi - Il vassoio va ricoperto con un foglio di plastica
trasparente o una lastra di vetro che garantirà una buona temperatura ed
eviterà un disseccamento troppo rapido del terriccio. Il foglio di plastica va
rimosso ogni giorno per controllare il grado di umidità del terreno e togliere
la condensa che si forma sulla plastica o nel vetro. Il vassoio o il vaso che
contiene i semi va tenuto all'ombra, a una temperatura intorno ai 13-18°C e
leggermente umido (usate uno spruzzatore per inumidire totalmente il terriccio)
fino al momento della germinazione. Una volta che i semi hanno germogliato si
toglie il telo di plastica o il vetro. Ora poichè i semi non germogliano tutti
assieme ma in maniera scalare, occorrerà garantire alle nuove nate un po' di
luce. Per cui sistemate il vassoio in modo che ricevano più luce, ma non
eccessiva, in modo da rispettare anche i semi che ancora non hanno germinato. Una
volta che le piantine saranno sufficientemente grandi da essere manipolate si
trapiantano nel vaso definitivo così come indicato per le piante adulte e si
trattano come tali.
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