venerdì 29 luglio 2016

ORCHIDEE


ACCORTEZZE:
-per mantenere in salute le nostre orchidee è importante dare a loro delle piccole attenzioni…mettiamole in un luogo luminoso ( non sole diretto) , lontano da correnti d’aria e dove comunque l’umidità sia elevata (eventualmente sistemiamole sopra un sottovaso pieno di argilla sempre bagnata).
 -Controlliamo quindi il vaso che potrebbe essere troppo piccolo. Ce ne accorgiamo perché le radici riempiono quasi tutto il contenitore ed è quindi importante fornire un vaso più grande. Il vaso specifico per orchidee è trasparente perché le radici che sono verdi svolgono in parte la funzione clorofilliana, come le foglie.
-se vogliamo rinvasarla scegliamo perciò un vaso per orchidee ( trasparente) appena più grande del precedente ed utilizziamo un terreno specifico per orchidee.
Togliamo la pianta dal suo contenitore afferrandola per il colletto con molta delicatezza.
Eliminiamo le radici vecchie e secche e teniamo quelle più vigorose utilizzando delle forbici disinfettate…
Mettiamo del terriccio sul fondo del vaso
Inseriamo nel vaso la pianta stando attenti a non rompere le radici
Riempiamo gli spazi vuoti con altro terriccio e assestiamolo battendo il vaso sul tavolo
 -Le orchidee tropicali coltivate ( che in natura crescono sui tronchi degli alberi) non si coltivano sul terreno ma su  un substrato che non è terra. Questo substrato deve mantenere l’umidità ed allo stesso tempo fare respirare le radici. Nei garden center si trovano dei substrati specifici per orchidee già pronti da utilizzare e che non richiedono grandi investimenti.
 -Con il risveglio vegetativo dobbiamo fornire alle nostre orchidee un fertilizzante specifico per orchidee  che offra tutte le sostanze nutritive di cui hanno bisogno, questo va somministrato solo il giorno dopo un’abbondante annaffiatura e sempre diluito nell’acqua, seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista.
 -Quando bagniamo la nostra orchidea facciamolo in modo da inumidire solo il terreno specifico per orchidee  evitando di bagnare le foglie… Una volta al mese immergiamo il vaso in un catino pieno d’acqua e lasciamola per mezz’ora in modo da inumidire bene il terreno. Lasciamo quindi sgocciolare bene prima di rimettere a posto la pianta ( evitare i ristagni idrici perché provocano marciumi).
- Quando la temperatura  dell’ambiente in cui si trova si abbassa di colpo alcuni boccioli non si aprono e si seccano in breve tempo. Eliminiamoli per mantenere bella la pianta.
-quando nasce  un nuovo stelo fiorifero dobbiamo sostenerlo utilizzando una bacchetta di legno da infiggere bene nelo substrato, stando attenti a non rovinare le radici e legando lo stelo con del filo plastificato…
-le orchidee possono essere attaccate dalla cocciniglia un parassita che si attacca sotto la foglia e ne succhia la linfa. Ce ne accorgiamo perché la foglia, nella parte superiore, presenta delle macchie gialle, mentre nella parte inferiore delle macchie bianche.


RINVASARE LE ORCHIDEE TROPPO CRESCIUTE
Se le radici escono dai fori di fondo del contenitore oppure si intravede della muffa occorre procedere immediatamente a sostituire il vaso e il terriccio.
COME BISOGNA PROCEDERE
TIPO DI TERRENO: utilizzare un terreno specifico per orchidee.
VASO: utilizzare vasi specifici per orchidee ( rigorosamente di plastica trasparente con un numero sufficiente di fori di drenaggio per consentire all’acqua di defluire senza il rischio di marciumi radicali… nulla vieta di porlo in seguito in un portavaso smaltato).
PREPARARSI IL GIORNO PRIMA: il rinvaso dovrà essere effettuato in una giornata fresca perché le orchidee tendono a disidratarsi velocemente quando il caldo è persistente – il giorno prima di estrarre la pianta dal vaso si consiglia di bagnarla (in questo modo l’apparato radicale sarà più morbido e l’estrazione dal vaso più facile) – sterilizzare con cura gli strumenti da utilizzare come le cesoie da giardino per eliminare le parti morte della pianta e pulire i vasi di recupero ( l’utilizzo di strumenti non disinfettati o vasi sporchi potrebbero compromettere la salute della pianta) .
COME SI FA:
 dopo aver estratto la pianta dal contenitore si puliscano con cura le radici dalle incrostazioni e dai residui di terriccio  - si usi un pennello morbido per non rischiare di essere troppo invasivi – si rimuovano anche le parti danneggiate o morte con cesoie da giardino.
S’immerga l’apparato radicale per qualche minuto in una soluzione a base di acqua e prodotto fungicida per evitare o debellare eventuali malattie fingine.
Si predisponga sul fondo del nuovo vaso uno strato drenante con pezzetti di coccio che consentano all’acqua di fuoriuscire agevolmente dai fori di drenaggio e non creare ristagno idrico.
Interrare l’orchidea con molta delicatezza.
Successivamente non bagnare l’apparato radicale per una settimana. Ci si limiti a nebulizzare acqua sull’apparato fogliare due volte al giorno mantenendo alto il grado di umidità  intorno alla pianta – si lasci il vaso in una posizione di penombra e non si eseguano concimazioni di alcun genere fino alla ripresa dell’attività radicale.
TIPO DI CONCIME: specifico per orchidee seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista.