giovedì 19 febbraio 2015

NEMATANTHUS GREGARIUS



La Nematanthus gregarius meglio conosciuta come Pesciolini rossi 






è una pianta perenne originaria dell’America del Sud, E’ caratterizzata da fusti ricadenti che non superano il mezzo metro di lunghezza e da piccole foglie ovali di colore verde scuro. I fiori somigliano a piccoli pesci rossi (da qui  deriva il nome comune ) compaiono nel corso della stagione estiva, rallegrando l’ambiente con un delicato profumo.



Ambiente ed esposizione: mettere la pianta in un luogo luminoso ma non esposta direttamente ai raggi solari diretti -  Non tollera il freddo ed è per questo che va coltivata in casa per gran parte dell'anno.

Acqua: tra un’annaffiatura e l’altra lasciare asciugare il terreno – evitare i ristagni d’acqua che provocano marciumi.

Concimazione: Durante il periodo vegetativo è necessario aggiungere del fertilizzante per piante da fiore all'acqua delle irrigazioni almeno un paio di volte al mese, seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista. 

Moltiplicazione: per talea in primavera. 

Rinvasatura: in primavera, quando le radici escono dal fondo del vaso utilizzando un terreno universale oppure per piante da fiore.



CAMPANULA ISOPHYLLA




Curiosità ed utilizzazione: chiamata anche “stella d’Italia” viene spesso coltivata in vasi sospesi dato che i rami sono ricadenti ed è una delle piante più largamente impiegate nelle bordure erbose o nei giardini rocciosi, insieme alla campanula medium, nota come “giulietta” e alla campanula rotundiflora.

Luogo d’origine: Italia – allo stato spontaneo cresce in alcune zone della Liguria occidentale.

Ambiente ed esposizione: esposizione a mezz’ombra .

Periodo di fioritura: per tutta l’estate. 

Potatura: i fusti ricadenti della campanula col tempo diventano legnosi. Per stimolare nuovi sviluppi potare sopra l’inserzione dell’ultimo paio di foglie vicino al terriccio. Usare le talee per la moltiplicazione. eliminare sempre fiori e foglie appassiti o secchi per un miglior sviluppo della pianta e per darle una forma più compatta e folta staccare i germogli terminali all’apice dei fusti questa operazione si chiama cimatura.

Moltiplicazione: le cime potate servono da talee devono essere  lunghe circa 6-8 cm – sistemare 5-6 talee in un vaso di 12 cm – tenere in un luogo caldo e riparato finchè hanno attecchito ( per favorire la radicazione delle talee è possibile immergere il taglio ormone in povere per radici seguendo attentamente le istruzioni). 

Acqua: tra un’annaffiatura e l’altra mantenere il terreno leggermente  umido evitando i ristagni d’acqua che provocano marciumi. 

Umidità: richiede atmosfera umida e spruzzature quotidiane ( non quando è in fiore).

Concimazione: nel periodo vegetativo , aggiungere fertilizzante liquido all’acqua ogni 15 giorni seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista.

Rinvasatura: in primavera quando le radici escono dal fondo del vaso utilizzando un terreno per piante da fiore oppure universale. 

Accortezze: le foglie anneriscono ( gelate in primavera oppure in autunno) –non c’è sviluppo,  le foglie cadono e i fiori marciscono e non sbocciano ( troppo umido e freddo, spostare la pianta in un ambiente più caldo e diminuire il numero delle annaffiature) – le foglie seccano, si accartocciano e i fiori cadono  ( troppo secco, aumentare il numero delle annaffiature) – foglie completamente gialle ( manca luce o fertilizzante, spostare in posizione migliore e somministrare del fertilizzante) – se notate ragnatele sotto le foglie significa che la pianta è stata colpita da ragnetto rosso ( spruzzare acaricida specifico seguendo attentamente le istruzioni e  i consigli di un buon vivaista).


venerdì 6 febbraio 2015

STATICE



Lo statice produce piccoli cespi di foglie, e lunghi fusti rigidi che portano infiorescenze appiattite, costituite da brattee colorate, disposte a formare dei piccoli tubi, all'interno dei quali sbocciano piccoli fiorellini bianchi. 



Utilizzazione: per aiole, per bordure, per piccole macchie, per roccaglie e anche per ottenere fiori da recidere e far seccare, in quanto le infiorescenze di statice rimangono perfette anche se secche, mantenendo colori brillanti.



Epoca di fioritura: estate.

Ambiente ed esposizione: esposizione in pieno sole o da pieno sole a mezz’ombra , è una pianta resistente al freddo ma  se  viviamo in un luogo con clima invernale molto rigido, possiamo pacciamare il terreno.

Acqua: tra un’annaffiatura e l’altra lasciare asciugare il terreno ed evitare i ristagni idrici che provocano marciumi. 

Moltiplicazione: per divisione dei cespi in primavera oppure per seme .
Per quanto riguarda la riproduzione, lo statice si semina in febbraio-marzo in modo uniforme e sparso, in una cassetta da moltiplicazione o in cassette con coperchio di plastica, a 13 °C. Dopo la germinazione, che avviene in 14-21 giorni  e  le piantine sono alte un palmo, si piantano in vasetti e si mettono sul terrazzo o in giardino.

Messa a dimora:  il Trapianto di giovani piantine si effettua  in primavera .




giovedì 5 febbraio 2015

STRELITZIA REGINAE



La Strelitzia reginae  è una pianta erbacea, perenne, ha un portamento cespuglioso con grosse radici carnose e fascicolate, Le foglie sono ovali  e molto grandi, larghe anche 20 cm e lunghe fino a 50 cm e sono portate da dei piccioli lunghi 100-150 cm. Le infiorescenze, portate da lunghi steli, più lunghi di quelli fogliari di forma cilindrica ed eretti, sono formate da una spata verde leggermente variegata di rosso, che in età giovanile è situata in posizione eretta e da adulta si dispone a 90°. All'interno delle spate si trovano i fiori  di colore arancione .






Luogo d’origine : Africa meridionale

Acqua:.  Contrariamente a quanto avviene con le altre piante, la Strelitzia entra in riposo vegetativo a giugno-luglio ; in questo periodo ridurre il numero delle annaffiature ( tra un’annaffiatura e l’altra lasciare asciugare il terreno). Quando non è in riposo vegetativo  bagnare almeno due volte la settimana  evitando i ristagni d’acqua che provocano marciumi.

Umidità: La pianta ama gli ambienti umidi pertanto beneficia di nebulizzazioni alle foglie ma facendo attenzione a non bagnare i fiori.

Rinvasatura: La Strelitzia si rinvasa all'inizio della primavera, quando le radici troppo fitte escono dal fondo del vaso utilizzando un terreno universale o per piante da fiore. La messa a dimora può avvenire anche all'aperto, ma solo nelle zone a clima mite, poiché la Strelizia Reginae teme il gelo e non resiste a temperature che scendono sotto i 5°C, mentre si trova benissimo tra i 13° e i 21°. Una soluzione ideale è piantarla in grandi vasi da collocare in giardino, da riportare poi in una zona riparata e luminosa con l'arrivo dell'inverno.

Moltiplicazione: Al momento del rinvaso si può effettuare la moltiplicazione per divisione della pianta dividendo in due la massa delle radici. Occorre fare attenzione perché le radici sono carnose e si rompono con facilità . Ciascuna porzione si sistema in vasi singoli e in un luogo caldo e luminoso ma non al sole diretto, tenendo il terriccio appena umido. Occorrerà circa un mese e mezzo prima che le singole piante attecchiscano. La moltiplicazione della Strelizia può avvenire  anche per seme  ma   in questo caso dovrete aspettare almeno cinque anni prima di vedere i fiori…

Ambiente ed esposizione: esposizione in pieno sole( non al sole delle ore centrali delle giornate estive) oppure da pieno  sole a mezz’ombra. Non tollera le  correnti d'aria specialmente quelle  fredde, metterla  quindi in un luogo riparato. 

Concimazione: Da ottobre e fino a maggio bisogna concimare una volta al mese con un concime liquido somministrato assieme all'acqua di irrigazione, seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista.

Accortezze: Se colpita da Cocciniglia, afidi o ragnetto rosso utilizzare prodotti specifici seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista.

Curiosità: La Strelitzia viene  chiamata anche "Uccello del Paradiso" ed è considerata così pregiata tanto che presso alcune tribù del sud Africa viene usata solo per adornare la capanna del capo o dello stregone.


lunedì 2 febbraio 2015

CINERARIA



la Senecio cruentus, conosciuto con il nome comune di CINERARIA è caratterizzata da fiori particolarmente appariscenti simili a margherite e dai colori particolarmente vivaci. Di questa specie esistono numerosissimi ibridi tra i quali i più diffusi sono Senecio cruentus var. hibrida ed in particolare la cultivar grandiflora, ibrido non più alto di 50 cm ma che produce fiori molto grandi, con capolini doppi o semidoppi; Senecio cruentus var. multiflora nana alta tra i 25-30 cm con capolini a stella; Senecio cruentus var. stellata alta 50-80 cm con i capolini a forma di stella.





Luogo d’origine: La Senecio cruentus o Cineraria cruenta è  originaria delle Canarie.

Esposizione: è una pianta che ha bisogno di luce, quindi dobbiamo collocarla in un punto luminoso della nostra casa ma non alla luce diretta del sole e dobbiamo anche evitare di collocarla vicino a fonti di calore quali ad esempio i termosifoni …non amano ambienti con aria troppo secca. 

Umidità: sistemare il vaso sopra un sottovaso con della ghiaia umida o palline d’argilla espansa con un velo d’acqua  che evaporando garantirà un microclima umido ideale per la nostra pianta… Attenzione che il fondo del vaso non sia a contatto con l'acqua. 

Acqua: Tra un’annaffiatura e l’altra lasciare asciugare il terreno ed evitare i ristagni d’acqua che provocano marciumi.

Concimazione: Per il loro breve ciclo di vita (piante annuali) non necessitano concimazioni.

Potatura: Sono piante che non si potano. Si eliminano solo le parti che via via si danneggiano o si seccano.

Periodo di fioritura: Per i Senecio cruentus ed i suoi ibridi in genere la fioritura avviene in primavera, tra aprile e maggio.




Moltiplicazione: La cineraria si moltiplica per seme.
La semina si effettua in ottobre in un semenzaio
Il vassoio con i semi si sistema in un luogo con una temperatura intorno ai 10-15°C ed è fondamentale che il terriccio rimanga costantemente umido (usate uno spruzzatore per inumidire totalmente il terriccio) fino al momento della germinazione. 
Le piantine impiegheranno poco tempo ad emergere e all'incirca dopo un mese potranno essere trapiantate in vasi da 15 cm di diametro. Durante questo periodo di rapida crescita occorre cimare le piante costantemente per favorire l'accestimento, vale a dire lo sviluppo di germogli e fusti secondari e mantenere le cinerarie ad una temperatura di circa 7-10°C per indurre la fioritura.

Accortezze: se colpita da afidi o pidocchi utilizzare prodotti specifici seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista.