mercoledì 18 marzo 2015

MARGHERITONI DA GIARDINO - LEUCANTHEMUM



I MARGHERITONI DA GIARDINO ( LEUCANTHEMUM) sono piante ibride ( leucanthemum xsuperbium) simili a quelle spontanee nei prati ma con fiori più grandi.


UTILIZZAZIONE: per bordure d’aiole, macchie, tappeti erbosi e talvolta per fiori recisi.

AMBIENTE ED ESPOSIZIONE: esposizione in pieno sole o da pieno sole a mezz’ombra ( in completa ombra fioriscono sporadicamente e la pianta si indebolisce; nel nostro paese si coltivano ovunque, l’importante è fornire una buona pacciamatura invernale per proteggere i cespi dal gelo più intenso. 
 
ACQUA: tra un’annaffiatura e l’altra lasciare asciugare il terreno ( evitare i ristagni d’acqua che provocano marciumi), per regolarsi con le annaffiature toccare il terreno ( non bagnare la pianta nelle ore di pieno sole per evitare “bruciature” alle foglie). 

MOLTIPLICAZIONE: per divisione dei cespi delle piante ben sviluppate (ad anni alterni) oppure per seme in primavera preferibilmente in semenzaio per poi mettere a dimora le piantine già ben sviluppate in piena terra. 

EPOCA DI FIORITURA: da aprile fino a settembre.

TIPO DI TERRENO: terra normale da giardino .

POTATURA: togliere regolarmente fiori e foglie rovinate oppure appassite  _ in autunno tagliare la vegetazione a pochi centimetri da terra; la pianta  crescerà nuovamente in primavera. 

ACCORTEZZE: se colpita da afidi, utilizzare prodotti specifici seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista. 


sabato 14 marzo 2015

GAZANIA



La GAZANIA è una pianta caratterizzata da foglie di forma lanceolata con margine dentato e fiori che assomigliano ad una grande margherita. I fiori possono essere di vari colori : gialli, bianchi, arancioni , verdi… 
 
LUOGO D’ORIGINE: Sud Africa ed introdotta in Europa dal 1892.

EPOCA DI FIORITURA: primavera.

UTILIZZAZIONE: può essere coltivata in vaso oppure può essere utilizzata per contornare aiole e formare tappeti o per ornare roccaglie.





AMBIENTE ED ESPOSIZIONE: in pieno sole oppure in un luogo molto  luminoso (all’ombra i boccioli non si aprono). Sono piante che soffrono al freddo collocarle quindi in un luogo idoneo.

ACQUA: tra un’annaffiatura e l’altra lasciare asciugare il terreno ed evitare i ristagni d’acqua che provocano marciumi. nei giorni estivi più caldi, aumentare il numero delle annaffiature, per regolarsi toccare il terreno; (bagnare ogni 3-4 giorni) . 

RINVASATURA: quando le radici troppo fitte escono dal fondo del vaso utilizzando un terreno universale o per piante da fiore; al momento della messa a dimora non pressare troppo il terreno perché preferiscono un substrato soffice. 

MOLTIPLICAZIONE: in primavera per divisione dei cespi oppure per seme in aprile.

POTATURA: eliminare regolarmente le foglie e i fiori appassiti o rovinati ( i fiori sfioriti vanno tolti con l’intero stelo tagliandolo alla base). 

CONSIGLI PER L’ACQUISTO: fiori e foglie devono essere sani, privi di macchie, marciumi…

giovedì 12 marzo 2015

GAROFANO



Indicazioni generali:
AMBIENTE ED ESPOSIZIONE: a seconda della specie o dell’utilizzo può essere esposto in pieno sole o leggera ombra. In particolare, le specie da giardino roccioso, prediligono un'esposizione soleggiata ma sopportano bene la semi ombreggiatura; quelle da aiuola o bordure necessitano invece sempre i raggi del sole diretti.
ACQUA: tra un’annaffiatura e l’altra lasciare asciugare il terreno ed evitare i ristagni d’acqua che provocano marciumi.
EPOCA DI FIORITURA: primavera.
POTATURA: Eliminare regolarmente  le parti danneggiate della pianta, i fiori appassiti e le foglie rovinate.
RINVASATURA: se coltivati in vaso, rinvasare in primavera quando le radici troppo fitte escono dal fondo del vaso.
ACCORTEZZE: afidi e cocciniglie si combattono con prodotti specifici seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista.
MOLTIPLICAZIONE: per talea oppure per divisione dei cespi.
CURIOSITA’: Questa pianta ha sempre simboleggiato Amore, eleganza e fedeltà.
STORIA: Questo fiore è un attributo di alcuni santi. A bologna è dedicato a San Pietro e a Roma a San Giovanni Battista. Nell'ottocento il rosso era il colore dei partigiani di Napoleone, il bianco, invece, era quello dei monarchi. Nella seconda metà dell'ottocento il garofano rosso divenne l'emblema dei socialisti ed anche loro sinonimo.
LETTERATURA: Dal greco, significa fiore degli Dei. Una leggenda narra che il garofano nacque da un capriccio di Diana, la dea della caccia, innamorata di un pastore ma impossibilitata ad unirsi a lui poichè era votata alla verginità. Per non perdere il suo amato gli strappò gli occhi e li gettò nel prato dove nacquero dei garofani bianchi. In una leggenda cristiana, sono le lacrime di Maria a trasformarsi in questi fiori bianchi.

Esistono circa 300 SPECIE DI GAROFANO  dalle caratteristiche e dai colori variabili; le specie più diffuse sono le seguenti: 

DIANTHUS  CARYOPHYLLUS: è il garofano più spesso ibridato, poichè produce fiori singoli ed abbastanza grandi; è una pianta perenne, di origine mediterranea, che veniva coltivata già ai tempi dei romani; produce piccoli cespugli, alti dai 50 agli 80 cm, da cui sbocciano innumerevoli fiori, dalla fine della primavera fino all'autunno. Predilige posizioni bel luminose e soleggiate, e si accontenta di qualsiasi terreno, purché sia ben drenato e non particolarmente acido. Generalmente la pianta comincia a germogliare al meglio in primavera inoltrata, e in questo periodo è necessario fornire annaffiature, attendendo sempre che il terreno sia ben asciutto; se il clima è particolarmente siccitoso soffermiamoci ad annaffiare la pianta in maniera più abbondante. LE annaffiature continueranno fino all'autunno, e ogni 12.15 giorni è preferibile aggiungere all'acqua del concime per piante da fiore. In autunno è consigliabile potare la pianta fino a 25-35 cm dal terreno, per favorirne uno sviluppo compatto e denso.

DIANTHUS BARBATUS: chiamato anche garofano dei poeti, si tratta di una perenne, spesso coltivata come annuale; le dimensioni della pianta sono molto contenute, al di sotto dei 30 cm, e la rendono molto adatta per aiole di fiori , per bordure o per la coltivazione in vaso. I fiori sbocciano a partire dalla primavera fino ad estate inoltrata, a volte anche fino all'autunno. Sono di dimensioni molto minute, vivacemente colorate e riuniti in piccoli mazzi; la coltivazione è semplice, necessitano soltanto di una posizione abbastanza soleggiata, e di annaffiature da fornire quando il terreno è ben asciutto; durante i mesi estivi evitiamo di esporre questi garofani ad un clima eccessivamente caldo ed asciutto.

DIANTHUS PLUMARIUS : coltivato come annuale o anche come perenne, questo garofano produce bellissimi fiori con petali molto sfrangiati, generalmente nei toni del rosa, per tutta la primavera e l'estate. Predilige posizioni soleggiate e terreni molto ben drenati, adattissimo alla coltivazione in giardini rocciosi.




mercoledì 11 marzo 2015

ENKIANTHUS



Una delle piante acidofile ancora poco diffuse in Italia è  l'enkianthus.  Proviene dall'Asia, e in particolare dal Giappone; è un arbusto di media grandezza, a foglia caduca, che può raggiungere i 2-3 metri di altezza, le dimensioni massime possono essere raggiunte solo nel corso di molti anni perché è a crescita lenta. le foglie dell'enkianthus diventano molto decorative perché in autunno il loro colore dal verde brillante passa all'arancione o al rosso. In primavera all'apice dei rami vengono prodotti piccoli grappoli penduli di fiori campanulati, di colore bianco, rosa o rosso, che rendono molto decorativo tutto l'arbusto e sbocciano nell'arco di alcune settimane.

Messa a dimora: essendo una pianta acidofila è importante preparare il giusto ambiente in cui coltivare l'enkianthus praticando un’ampia buca di impianto, che riempiremo con del terriccio specifico per piante acidofile; in seguito annaffiare  con acqua piovana, in modo da evitare che il terreno riceva il calcare presente nell'acqua dell'acquedotto. Nel corso degli anni è comunque consigliabile aggiungere ai piedi della pianta ulteriore terriccio adatto alla coltivazione delle acidofile. questa pianta non teme il freddo, può quindi essere posta a dimora direttamente in giardino, perchè sopporta anche gelate intense e prolungate, essendo in inverno in pieno riposo vegetativo.

Luce: esposizione a mezz’ombra .

Acqua:  questo arbusto predilige luoghi freschi e umidi; le annaffiature, da marzo a settembre, dovranno quindi essere molto regolari, in modo da mantenere il terreno leggermente umido ( evitare i ristagni d’acqua che provocano marciumi) durante la stagione calda ed asciutta annaffiamo con grande regolarità, durante gli altri mesi dell'anno invece possiamo intervenire anche solo sporadicamente, per fare in modo che la pianta non rimanga in un terreno secco ed arido per molto tempo. In autunno questo arbusto perde il fogliame, quindi entra in completo riposo vegetativo; dal momento in cui perde il fogliame, fino alla comparsa dei nuovi germogli a fine inverno o inizio primavera, l'enkianthus non necessita di annaffiature.

Concimazione: In primavera ed in autunno spargiamo ai piedi dell'arbusto del buon concime granulare a lenta cessione, che possibilmente contenga sostanze rinverdenti, seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista. 

Moltiplicazione: L'Enkianthus si propaga per talea nel corso della stagione primaverile, lasciando che i nuovi esemplari abbiano il tempo di radicare in vaso, in un miscuglio di torba, terra e sabbia, prima della messa a dimora definitiva.

Potatura: La potatura è utile se si vuole mantenere una forma compatta della pianta. E’ quindi necessario intervenire a fine fioritura accorciando la parte superiore della chioma nella misura desiderata.


NERTERA GRANADENSIS



La nertera granadensis è una piccola piantina dai fusti sottili rampicanti e ricadenti, caratterizzata da numerose piccole foglie di color verde luminoso, di forma ovale; piccoli fiori bianchi e bacche color arancione, simili a perle, molto decorative e persistenti ,sono capaci di durare per numerosi mesi, generalmente dall'estate fino all'inverno seguente ( le bacche non sono commestibili). 




Luogo d’origine: appartiene ad una  famiglia composta da circa 15 specie, originarie dell'America centrale, della Nuova Zelanda e dell'Australia.

Luce: in posizione luminosa ma non alla diretta luce solare  per evitare scottature alle foglie ed un'eccessiva aridità del terreno.

Acqua: Quando i fiori e le bacche iniziano a formarsi in primavera, si dovrebbe aumentare l'irrigazione (sempre dal basso) in modo che durante la primavera e l'estate il terreno sia tenuto umido in ogni momento. Le foglie e le bacche devono essere inumidite di tanto in tanto con uno spruzzino, ma non troppo spesso, potrebbero marcire. Durante l'inverno e l'autunno, tra un’annaffiatura e l’altra lasciare asciugare il terreno - d'estate alcuni floricoltori consigliano un sottovaso con della ghiaia grossa e un centimetro di acqua per mantenere una buona umidità.

Rinvasatura: si rinvasa quando il vaso è diventato troppo piccolo per contenerla utilizzando un terreno universale ; Dato che è una pianta a crescita rapida, potrebbe essere necessario rinvasarla ogni anno. Per la scelta del vaso occorre tenere presente che le radici sono molto superficiali per cui più che scegliere un vaso profondo, va scelto un vaso largo, un po' più grande del diametro della pianta.

Moltiplicazione: In autunno si può procedere alla divisione della pianta, facendo attenzione di lasciare sufficienti radici per ogni cespo prelevato, interrando direttamente in vaso ogni pezzetto di pianta, con rapidità si svilupperanno nuove foglioline che ricopriranno il terreno di tutto il vaso.

Concimazione: in primavera ogni 8-10 giorni, utilizzando un concime specifico per piante verdi, in dose dimezzata; in alternativa si può utilizzare del concime a lenta cessione, da applicare una sola volta ogni 4 mesi ( seguire attentamente le istruzioni sulla confezione dei prodotti utilizzati  e i consigli di un buon vivaista).

Potatura: La pianta non ha bisogno di particolari potature, basta eliminare i rametti secchi con forbici pulite e disinfettate. Quando le bacche cominciano a morire (diventano nere) devono essere accuratamente rimosse.

Accortezze: se colpita da afidi utilizzare prodotti specifici seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista. 

In commercio è possibile trovare varietà di nertera con bacche di colori diversi…