giovedì 12 marzo 2015

GAROFANO



Indicazioni generali:
AMBIENTE ED ESPOSIZIONE: a seconda della specie o dell’utilizzo può essere esposto in pieno sole o leggera ombra. In particolare, le specie da giardino roccioso, prediligono un'esposizione soleggiata ma sopportano bene la semi ombreggiatura; quelle da aiuola o bordure necessitano invece sempre i raggi del sole diretti.
ACQUA: tra un’annaffiatura e l’altra lasciare asciugare il terreno ed evitare i ristagni d’acqua che provocano marciumi.
EPOCA DI FIORITURA: primavera.
POTATURA: Eliminare regolarmente  le parti danneggiate della pianta, i fiori appassiti e le foglie rovinate.
RINVASATURA: se coltivati in vaso, rinvasare in primavera quando le radici troppo fitte escono dal fondo del vaso.
ACCORTEZZE: afidi e cocciniglie si combattono con prodotti specifici seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista.
MOLTIPLICAZIONE: per talea oppure per divisione dei cespi.
CURIOSITA’: Questa pianta ha sempre simboleggiato Amore, eleganza e fedeltà.
STORIA: Questo fiore è un attributo di alcuni santi. A bologna è dedicato a San Pietro e a Roma a San Giovanni Battista. Nell'ottocento il rosso era il colore dei partigiani di Napoleone, il bianco, invece, era quello dei monarchi. Nella seconda metà dell'ottocento il garofano rosso divenne l'emblema dei socialisti ed anche loro sinonimo.
LETTERATURA: Dal greco, significa fiore degli Dei. Una leggenda narra che il garofano nacque da un capriccio di Diana, la dea della caccia, innamorata di un pastore ma impossibilitata ad unirsi a lui poichè era votata alla verginità. Per non perdere il suo amato gli strappò gli occhi e li gettò nel prato dove nacquero dei garofani bianchi. In una leggenda cristiana, sono le lacrime di Maria a trasformarsi in questi fiori bianchi.

Esistono circa 300 SPECIE DI GAROFANO  dalle caratteristiche e dai colori variabili; le specie più diffuse sono le seguenti: 

DIANTHUS  CARYOPHYLLUS: è il garofano più spesso ibridato, poichè produce fiori singoli ed abbastanza grandi; è una pianta perenne, di origine mediterranea, che veniva coltivata già ai tempi dei romani; produce piccoli cespugli, alti dai 50 agli 80 cm, da cui sbocciano innumerevoli fiori, dalla fine della primavera fino all'autunno. Predilige posizioni bel luminose e soleggiate, e si accontenta di qualsiasi terreno, purché sia ben drenato e non particolarmente acido. Generalmente la pianta comincia a germogliare al meglio in primavera inoltrata, e in questo periodo è necessario fornire annaffiature, attendendo sempre che il terreno sia ben asciutto; se il clima è particolarmente siccitoso soffermiamoci ad annaffiare la pianta in maniera più abbondante. LE annaffiature continueranno fino all'autunno, e ogni 12.15 giorni è preferibile aggiungere all'acqua del concime per piante da fiore. In autunno è consigliabile potare la pianta fino a 25-35 cm dal terreno, per favorirne uno sviluppo compatto e denso.

DIANTHUS BARBATUS: chiamato anche garofano dei poeti, si tratta di una perenne, spesso coltivata come annuale; le dimensioni della pianta sono molto contenute, al di sotto dei 30 cm, e la rendono molto adatta per aiole di fiori , per bordure o per la coltivazione in vaso. I fiori sbocciano a partire dalla primavera fino ad estate inoltrata, a volte anche fino all'autunno. Sono di dimensioni molto minute, vivacemente colorate e riuniti in piccoli mazzi; la coltivazione è semplice, necessitano soltanto di una posizione abbastanza soleggiata, e di annaffiature da fornire quando il terreno è ben asciutto; durante i mesi estivi evitiamo di esporre questi garofani ad un clima eccessivamente caldo ed asciutto.

DIANTHUS PLUMARIUS : coltivato come annuale o anche come perenne, questo garofano produce bellissimi fiori con petali molto sfrangiati, generalmente nei toni del rosa, per tutta la primavera e l'estate. Predilige posizioni soleggiate e terreni molto ben drenati, adattissimo alla coltivazione in giardini rocciosi.




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