Indicazioni generali:
AMBIENTE ED ESPOSIZIONE: a seconda della specie o
dell’utilizzo può essere esposto in pieno sole o leggera ombra. In particolare,
le specie da giardino roccioso, prediligono un'esposizione soleggiata ma
sopportano bene la semi ombreggiatura; quelle da aiuola o bordure necessitano
invece sempre i raggi del sole diretti.
ACQUA: tra un’annaffiatura e l’altra lasciare asciugare il
terreno ed evitare i ristagni d’acqua che provocano marciumi.
EPOCA DI FIORITURA: primavera.
POTATURA: Eliminare regolarmente le parti danneggiate della pianta, i fiori
appassiti e le foglie rovinate.
RINVASATURA: se coltivati in vaso, rinvasare in primavera
quando le radici troppo fitte escono dal fondo del vaso.
ACCORTEZZE: afidi e cocciniglie si combattono con prodotti
specifici seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista.
MOLTIPLICAZIONE: per talea oppure per divisione dei cespi.
CURIOSITA’: Questa pianta ha sempre simboleggiato Amore,
eleganza e fedeltà.
STORIA: Questo fiore è un attributo di alcuni santi. A
bologna è dedicato a San Pietro e a Roma a San Giovanni Battista.
Nell'ottocento il rosso era il colore dei partigiani di Napoleone, il bianco,
invece, era quello dei monarchi. Nella seconda metà dell'ottocento il garofano
rosso divenne l'emblema dei socialisti ed anche loro sinonimo.
LETTERATURA: Dal greco, significa fiore degli Dei. Una
leggenda narra che il garofano nacque da un capriccio di Diana, la dea della
caccia, innamorata di un pastore ma impossibilitata ad unirsi a lui poichè era
votata alla verginità. Per non perdere il suo amato gli strappò gli occhi e li
gettò nel prato dove nacquero dei garofani bianchi. In una leggenda cristiana,
sono le lacrime di Maria a trasformarsi in questi fiori bianchi.
Esistono circa 300 SPECIE DI GAROFANO dalle caratteristiche e dai colori variabili;
le specie più diffuse sono le seguenti:
DIANTHUS CARYOPHYLLUS: è il garofano più spesso
ibridato, poichè produce fiori singoli ed abbastanza grandi; è una pianta
perenne, di origine mediterranea, che veniva coltivata già ai tempi dei romani;
produce piccoli cespugli, alti dai 50 agli 80 cm, da cui sbocciano innumerevoli
fiori, dalla fine della primavera fino all'autunno. Predilige posizioni bel
luminose e soleggiate, e si accontenta di qualsiasi terreno, purché sia ben
drenato e non particolarmente acido. Generalmente la pianta comincia a
germogliare al meglio in primavera inoltrata, e in questo periodo è necessario
fornire annaffiature, attendendo sempre che il terreno sia ben asciutto; se il
clima è particolarmente siccitoso soffermiamoci ad annaffiare la pianta in
maniera più abbondante. LE annaffiature continueranno fino all'autunno, e ogni
12.15 giorni è preferibile aggiungere all'acqua del concime per piante da
fiore. In autunno è consigliabile potare la pianta fino a 25-35 cm dal terreno,
per favorirne uno sviluppo compatto e denso.
DIANTHUS BARBATUS:
chiamato anche garofano dei poeti, si tratta di una perenne, spesso coltivata
come annuale; le dimensioni della pianta sono molto contenute, al di sotto dei
30 cm, e la rendono molto adatta per aiole di fiori , per bordure o per la
coltivazione in vaso. I fiori sbocciano a partire dalla primavera fino ad estate
inoltrata, a volte anche fino all'autunno. Sono di dimensioni molto minute,
vivacemente colorate e riuniti in piccoli mazzi; la coltivazione è semplice,
necessitano soltanto di una posizione abbastanza soleggiata, e di annaffiature
da fornire quando il terreno è ben asciutto; durante i mesi estivi evitiamo di
esporre questi garofani ad un clima eccessivamente caldo ed asciutto.
DIANTHUS PLUMARIUS :
coltivato come annuale o anche come perenne, questo garofano produce bellissimi
fiori con petali molto sfrangiati, generalmente nei toni del rosa, per tutta la
primavera e l'estate. Predilige posizioni soleggiate e terreni molto ben
drenati, adattissimo alla coltivazione in giardini rocciosi.
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