mercoledì 11 marzo 2015

ENKIANTHUS



Una delle piante acidofile ancora poco diffuse in Italia è  l'enkianthus.  Proviene dall'Asia, e in particolare dal Giappone; è un arbusto di media grandezza, a foglia caduca, che può raggiungere i 2-3 metri di altezza, le dimensioni massime possono essere raggiunte solo nel corso di molti anni perché è a crescita lenta. le foglie dell'enkianthus diventano molto decorative perché in autunno il loro colore dal verde brillante passa all'arancione o al rosso. In primavera all'apice dei rami vengono prodotti piccoli grappoli penduli di fiori campanulati, di colore bianco, rosa o rosso, che rendono molto decorativo tutto l'arbusto e sbocciano nell'arco di alcune settimane.

Messa a dimora: essendo una pianta acidofila è importante preparare il giusto ambiente in cui coltivare l'enkianthus praticando un’ampia buca di impianto, che riempiremo con del terriccio specifico per piante acidofile; in seguito annaffiare  con acqua piovana, in modo da evitare che il terreno riceva il calcare presente nell'acqua dell'acquedotto. Nel corso degli anni è comunque consigliabile aggiungere ai piedi della pianta ulteriore terriccio adatto alla coltivazione delle acidofile. questa pianta non teme il freddo, può quindi essere posta a dimora direttamente in giardino, perchè sopporta anche gelate intense e prolungate, essendo in inverno in pieno riposo vegetativo.

Luce: esposizione a mezz’ombra .

Acqua:  questo arbusto predilige luoghi freschi e umidi; le annaffiature, da marzo a settembre, dovranno quindi essere molto regolari, in modo da mantenere il terreno leggermente umido ( evitare i ristagni d’acqua che provocano marciumi) durante la stagione calda ed asciutta annaffiamo con grande regolarità, durante gli altri mesi dell'anno invece possiamo intervenire anche solo sporadicamente, per fare in modo che la pianta non rimanga in un terreno secco ed arido per molto tempo. In autunno questo arbusto perde il fogliame, quindi entra in completo riposo vegetativo; dal momento in cui perde il fogliame, fino alla comparsa dei nuovi germogli a fine inverno o inizio primavera, l'enkianthus non necessita di annaffiature.

Concimazione: In primavera ed in autunno spargiamo ai piedi dell'arbusto del buon concime granulare a lenta cessione, che possibilmente contenga sostanze rinverdenti, seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista. 

Moltiplicazione: L'Enkianthus si propaga per talea nel corso della stagione primaverile, lasciando che i nuovi esemplari abbiano il tempo di radicare in vaso, in un miscuglio di torba, terra e sabbia, prima della messa a dimora definitiva.

Potatura: La potatura è utile se si vuole mantenere una forma compatta della pianta. E’ quindi necessario intervenire a fine fioritura accorciando la parte superiore della chioma nella misura desiderata.


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