domenica 31 maggio 2015

HEMEROCALLIS



Sono piante rizomatose vale a dire provviste di un rizoma dal quale si formano sia le radici lunghe e sottile sia le foglie che gli steli fiorali. Le foglie sono molto lunghe, sottili, di aspetto molto elegante e si formano a ciuffi conferendo alla pianta un aspetto cespuglioso molto gradevole. Da un unico rizoma si possono formare diversi ciuffi di foglie. Le foglie, a seconda della specie e della varietà, possono essere: decidue, vale a dire che cadono con l'arrivo dell'inverno e la pianta si spoglia del tutto per rinnovarsi con l'arrivo della primavera; sempreverdi, vale a dire che conservano le foglie durante tutto l'arco dell'anno nelle zone a clima mite solo se le temperature non si abbassano oltre certi valori. Esistono poi anche le vie di mezzo, in funzione delle temperature. Nella parte centrale di ciascun ciuffo di foglie si formano dai due ai tre steli fiorali e ciascuno porta diversi boccioli.
I fiori dell'Hemerocallis sono imbutiformi, assomigliano molto ai fiori di giglio, sono riccamente colorati ed hanno la particolarità di sbocciare la mattina e sfiorire la sera (per questo motivo sono chiamate belle di giorno) Le fioriture possono essere considerate ininterrotte in quanto, anche se ciascun fiore dura un solo giorno, sbocciano uno di seguito all'altro pertanto la fioritura è continua nel tempo.

periodi di fioritura: variano a seconda della specie e dei moltissimi ibridi…

In linea di massima possiamo dire che il periodo va dalla tarda primavera fino all'autunno.

Utilizzazione: Le Hemerocallis sono particolarmente adatte sia per essere allevate in vaso che all'esterno per bordure di giardini che rimarranno fiorite durante tutta la bella stagione.


Potatura: La Hemerocallis è una pianta che non si pota. Occorre solo eliminare le foglie che via via seccano ed i fiori appassiti. 

ambiente ed esposizione: Amano la luce soprattutto il sole diretto ma si adattano anche alle posizioni più ombreggiate purchè siano garantite almeno 5-6 ore al giorno di pieno sole.

Acqua: in primavera e in estate, mantenere il terreno umido (E' preferibile annaffiare la pianta la mattina presto e non durante la giornata) mentre in autunno ed in inverno le annaffiature devono essere ridotte giusto il tanto da non fare asciugare del tutto il terriccio.

Concimazione: Dalla primavera e per tutto il periodo nel quale si sviluppano le gemme, somministrare un concime liquido per piante da fiore con l'acqua di annaffiatura ogni 2/3 settimane (seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista). 

Moltiplicazione: Le Hemerocallis di moltiplicano per divisione dei cespi all’inizio della primavera.

Accortezze: se la pianta avvizzisce e manifesta uno stato di deperimento generale solitamente è perché il terreno è troppo asciutto dovete regolare le annaffiature della pianta in modo che il terreno rimanga sempre umido durante il periodo di crescita evitando i ristagni d’acqua che provocano marciumi. 

Possono essere coltivate in vaso oppure in giardino:
rinvasatura: rinvasare quando le radici troppo fitte fuoriescono dal fondo del vaso con un terreno per piante da fiore.
Messa a dimora in giardino: arrivati a casa, scavare una buca almeno doppia rispetto al volume del vaso, aggiungete un mix di terriccio fresco e sabbia sul fondo. Collocate la pianta nella buca con molta delicatezza e riempire di terriccio anche i lati, compattandolo leggermente. Bagnare ed aggiungere altro terreno. Lasciate ai lati una distanza utile affinchè la pianta possa crescere e ampliarsi (almeno raddoppiarsi). 

Curiosità: Il loro nome Hemerocallis deriva da due parole greche χάλός «bello» e ήμέρά «giorno», «bella di giorno» perchè fiori durano una sola giornata, sbocciando al mattino e sfiorendo la sera. Sono piante che si stanno diffondendo molto rapidamente grazie alla bellezza non solo dei fiori che grazie alla selezione, sono sempre più grandi e variamente colorati ma anche per le loro foglie lunghe, affusolate e d'aspetto molto elegante.

Il genere Hemerocallis comprende una ventina di specie ed una grandissima quantità di ibridi questi sono solo alcuni esempi: 

La Hemerocallis fulva originaria dell'Europa è una pianta che raggiunge i 90-100 cm di altezza, caratterizzata da foglie di colore verde chiaro, nastriformi disposte in ciuffi che crescono direttamente dal rizoma carnoso. I fiori, molto simili a quelli dei gigli sono di colore aranciato o giallo, larghi 10 cm e sbocciano in continuazione alla sommità di un lungo stelo fiorale durante tutta l'estate durando un solo giorno. E' la specie più diffusa e conosciuta della quale esistono numerosissime cultivars che si differenziano per il colore dei fiori e per la forma.


La Hemerocallis thunbergii è una specie originaria del Giappone caratterizzata da foglie strette di un bel colore verde scuro lunghe fino ad 80 cm con i fiori di colore giallo che compaiono su steli ramificati e sono molto profumati.
 

La Hemerocallis lilioasphodelus è un altro splendido esemplare del genere che cresce fin quasi due metri di altezza con un esteso apparato radicale e produce dei grandi fiori di colore giallo. La fioritura è molto lunga e dura dalla tarda primavera fino a metà estate (maggio - luglio) ed i singoli fiori vivono più a lungo rispetto alle altre specie, anche tre giorni.




sabato 30 maggio 2015

CALLISIA



Il genere Callisia comprende piante che rassomigliano in modo sorprendente alle Tradescanzia con le quali spesso sono confuse. Sono piante originarie del Messico e delle zone tropicale del nord e sud America. 
La CALLISIA ELEGANS è caratterizzata da foglie ovali e appuntite, lunghe circa 5-10 cm di colore verde oliva nella pagina superiore e viola in quella inferiore con striature bianche longitudinali. I fiori sono  piccoli, di colore bianco e profumati. I giovani fusti, prima eretti e poi ricadenti, tendono ad allungarsi e possono raggiungere 60-70 cm di lunghezza. 

  
Epoca di fioritura: fiorisce dall'autunno all'inverno.

Ambiente ed esposizione: posizionate questa pianta in un luogo molto luminoso in modo che il fogliame conservi la sua bella colorazione. Si adatta abbastanza bene alle diverse situazioni climatiche ma essendo una pianta originaria dei paesi caldi, preferisce temperature non troppo fredde durante i mesi invernali. Possono essere allevate con successo non solo in vaso ma anche in panieri sospesi.

Acqua: E' una pianta che ha necessità di essere annaffiata con frequenza durante il periodo primaverile-estivo mentre durante l'autunno-inverno le irrigazioni devono essere ridotte. Tra un’annaffiatura e l’altra evitare i ristagni idrici che provocano marciumi. 

Rinvasatura: Il rinvaso si effettua in primavera e solo se il vaso è diventato troppo piccolo per contenere la pianta utilizzando del terriccio per piante verdi.

Concimazione: a partire dalla primavera e per tutta l'estate va concimata ogni due settimane utilizzando un buon fertilizzante liquido che va sciolto nell'acqua di annaffiatura, seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista. 

Moltiplicazione: La Callisia si moltiplica per talea messa a radicare o direttamente nel terreno o in acqua oppure per divisione della pianta. le piante più mature presentano dei fusti che tendono a spogliarsi alla base, perdendo molto della loro bellezza. Utilizzate allora questi fusti come talee, basta tagliarli per 10-15 cm di lunghezza, immergerli in polvere radicante e metterli direttamente in vaso riempito di terriccio universale. Mantenere sempre umido il terreno e conservare il vaso in una posizione luminosa ma protetta dal sole diretto fino a quando la pianta ha radicato.

Potatura: Vanno solo eliminate le foglie che via via disseccano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie. 

Esistono numerose specie nel genere Callisia tra le quali le più diffuse, oltre alla CALLISIA ELEGANS sono:

La CALLISIA FRAGRANS che è una pianta perenne succulenta originaria del Messico, caratterizzata da foglie cerose disposte in modo alternato lungo il fusto, avvolgenti alla base tanto da formare delle vere e proprie rosette di foglie. Hanno un colore leggermente violaceo nella pagina inferiore e nei margini della pagina superiore quando la pianta cresce in piena luce. Produce piccoli fiori bianchi, dall'inverno alla primavera, profumati, disposti in infiorescenze a pannocchia.



La CALLISIA REPENS che è una piccola pianta perenne strisciante che non supera i 50 cm di altezza. E' formata da un fusto ramificato, lungo e prostrato, dal quale si diramano le foglie di consistenza cerosa, piccole, verdi nella pagina superiore e viola in quelle inferiori che formano un vero e proprio cuscino. I fiori sono piccoli e bianchi; spuntano in autunno raccolti in cime a spirale. E' una pianta molto apprezzata perché si adatta molto bene alle diverse situazioni climatiche e non richiede particolare cure colturali. Cresce molto bene anche nei panieri sospesi.



Curiosità: La Callisia fragrans per la sua capacità di rapida crescita nelle zone subtropicali è anche chiamata pianta polpo, in quanto considerata infestante. In Brasile si dice che la Callisia repens sia una pianta che porti fortuna e denaro alla persona che ricevono un piatto con i germogli della pianta come un dono.
Sono piante particolarmente resistenti alle malattie.




mercoledì 27 maggio 2015

CAMPANULA PORTENSCHLAGIANA



Il genere Campanula comprende circa 300 specie; fra le più conosciute abbiamo: Campanula persicaefolia che raggiunge l’altezza di 1m e ha fiori blu, azzurri o bianchi; Campanula fragilis che ha fiori bianchi e celesti; Campanula portenschlagiana, che ha foglie verde scuro e piccoli fiori viola-azzurri. Le campanule fioriscono da maggio a settembre, a seconda della specie. I fiori possono essere singoli o disposti in infiorescenze, sono a forma di campana e possono essere di colore azzurro-violetto, bianco, rosa. Sono usati a scopo ornamentale nei giardini, o su balconi e terrazzi.
COLTIVAZIONE CAMPANULA PORTENSCHLAGIANA
Luogo d’origine: pianta erbacea perenne a fiori viola originaria dell'Europa, del nord America e dell'Asia.
Utilizzazione: è molto utilizzata nelle bordure ma anche come pianta singola. 


ambiente ed esposizione: si consiglia di posizionarla in un luogo semi ombreggiato (necessita di almeno alcune ore al giorno di irradiamento solare).

Acqua: tra un’annaffiatura e l’altra mantenere il terreno leggermente umido evitando i ristagni d’acqua che provocano marciumi (in inverno le irrigazioni vanno diminuite).

Messa a dimora in  giardino: in primavera si estrae la pianta dal suo contenitore e si pulisce dalla terra in eccesso, cercando di non danneggiarla; si scava una buca che possa contenere le radici e vi si pone la pianta; si riempie la buca con la terra, si compatta e si annaffia abbondantemente. 

Rinvasatura: Il rinvaso va fatto in primavera; bisogna trasferire la pianta in un vaso solo leggermente più grande del precedente, dato che un vaso troppo grande favorirebbe lo sviluppo delle radici, a discapito delle parte aerea.

Potatura: necessita di potature di contenimento, oppure di molto spazio, perché si sviluppa molto rapidamente, per favorire la fioritura la pianta va potata eliminando i getti apicali; vanno inoltre tagliate le parti secche e danneggiate. Si consiglia di effettuare la potatura con strumenti affilati e puliti, per evitare danni alla pianta.

Concimazione: In primavera le piante da fiore necessitano di un buon apporto di concime, in modo da sviluppare al meglio i nuovi germogli ed i fiori; si consiglia un concime specifico per piante da fiore, ricco in potassio; utilizzando un concime a lenta cessione è sufficiente una somministrazione ogni quattro mesi; con un concime da sciogliere in acqua invece sarà necessario fornire concimazioni ogni 15-20 giorni (seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista).

Moltiplicazione: La riproduzione delle campanule avviene per seme o per talea. La semina va fatta in agosto, i semi vanno posti in un contenitore con del terreno fertile e un po’ di sabbia; i semi interrati vanno poi protetti con un telo di plastica e tenuti all’ombra con la terra umida; dopo circa tre mesi i semi germogliano, a questo punto si toglie il telo di plastica e si aumenta la luce, evitando, però, i raggi diretti del sole; quando le piantine saranno cresciute, potranno essere trasferite in vasi singoli. Le piante ottenute dai semi fioriranno dopo due anni. Le talee si possono prelevare in primavera; si taglia un ramo di 8-10 cm con un coltello affilato e pulito; si eliminano le foglie più in basso e si inserisce il ramo in un vaso con torba e sabbia; dopo qualche tempo cominceranno a spuntare i prima germogli che indicano che la talea ha radicato; una volta che la nuova piantina si sarà irrobustita potrà essere trasferita nel suo contenitore definitivo.

Malattie e parassiti: Le campanule possono essere attaccate dagli acari che possono portare al disseccamento della pianta; in questo caso bisogna intervenire con un insetticida specifico. Un altro nemico di queste piante è il ragnetto rosso che provoca l’ingiallimento e la caduta delle foglie; se la pianta è piccola la si può lavare per eliminare il ragnetto, se è grande è meglio usare un prodotto specifico. Le campanule possono essere attaccate anche dalle lumache che possono essere eliminate manualmente; in ogni caso seguire attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista.




LANTANA



Il genere Lantana conta alcune specie di piante perenni ed arbusti, appartenenti alla famiglia delle verbenacee; sono originarie dell’America e dell’Africa, ma in Europa vengono coltivate solo due specie, di origine sud americana, ed i loro svariati ibridi, prodotti negli anni.
Le lantane hanno foglie decidue, di forma ovale o lanceolata, di colore verde chiaro o verde scuro, ricoperte da sottili venature in rilievo, che risultano molto rugose al tatto, le lantane producono piccoli fiori a trombetta, che sbocciano in corimbi semisferici; i fiori cominciano a sbocciare dalla parte bassa del corimbo, per sbocciare in successione fino alla sommità. La particolarità delle lantane sta nel fatto che per molte varietà i fiori tendono a cambiare colore nell’arco dei giorni della fioritura; ci troveremo quindi spesso con un’infiorescenza che presenta, ad esempio, fiori rossi nella parte esterna, arancioni nella parte mediana e gialli nella parte centrale. Molto del successo delle lantane è dovuto proprio a questa varietà nei colori di ogni singola pianta; esistono varietà di lantana a fiori rosa ed arancio, oppure bianchi e lilla...



esistono anche lantane a fiore completamente giallo o bianco con colore che si mantiene nel tempo.
 

Epoca di fioritura: comincia a produrre fiori in primavera, continua per tutta l’estate per finire solo all’inizio dell’autunno.

sviluppo e dimennsioni: Le molte varietà presenti in vivaio sono di dimensioni diverse, vanno dalle piccole perenni striscianti, che non superano i 26-30 cm di altezza, fino a dei veri e propri arbusti molto ramificati, che possono superare il metro di altezza.

Luce: prediligono posizioni molto luminose, anche soleggiate, e se poste in luogo buio o scarsamente soleggiato tendono a fiorire in modo contenuto.
Acqua: tra un’annaffiatura e l’altra mantenere il terreno leggermente umido evitando i ristagni d’acqua che provocano marciumi.
Concime: Da aprile a settembre, ogni 12-15 giorni, mescoliamo all’acqua delle annaffiature del concime per piante da fiore, che stimolerà una abbondante fioritura ed una vegetazione rigogliosa (seguendo attentamente le istruzioni e  i consigli di un buon vivaista).
Potatura: La lantana è una pianta che tende a crescere e ampliarsi molto, quindi ha sicuramente bisogno di essere potata per evitare che cresca troppo e invada il vostro giardino eccessivamente. All’arrivo dell’autunno, potiamo gli arbusti, accorciando di circa un terzo ogni ramo, in modo da favorire lo sviluppo di una pianta più densa e compatta. Se il clima lo permette, e si mantiene sempre abbastanza mite e umido, molte varietà di lantana mantengono il fogliame anche durante l’inverno (eliminare regolarmente fiori e foglie appassite).
Moltiplicazione: per talea - Le talee di lantana si preparano in estate, prelevando gli apici dei rami già legnosi, scegliendo di preferenza i rami che non hanno fiorito. Le talee dovranno essere lunghe circa 8-10 cm, e si tagliano appena sopra ad una foglia; la parte bassa va tagliata a cuneo, e immersa nell’ormone radicante; quindi leviamo le foglie nella parte bassa e piantiamo la talea in un buon terriccio universale, umido e fresco. Le talee così prodotte tendono a germogliare abbastanza rapidamente, ma vanno coltivate in vaso fino alla primavera successiva, in modo da poterle tenere in luogo fresco e luminoso, e da poterle annaffiare ogni volta che il terreno tende ad asciugare.
Rinvasatura: rinvasare quando le radici troppo compatte fuoriescono dal fondo del vaso utilizzando un terreno universale oppure per piante da fiore.
Accortezze: se colpita da acari o cocciniglie utilizzare prodotti specifici seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista.