PRINCIPALI SPECIE
Tra le principali specie di MEDINILLA ricordiamo:
La M. magnifica che è
la specie più diffusa e quella che si presta ad essere allevata anche in casa.
La M. curtisii è molto simile alla magnifica dalla quale
differisce perchè i fiori sono di colore bianco. E' originaria dell'Indonesia
ed è abbastanza rara.
La M. speciosa è un altro splendido esemplare di questa
famiglia caratterizzato da fiori di colore rosa, riuniti in infiorescenze a
pannocchia.
COLTIVAZIONE MEDINILLA MAGNIFICA
Luogo d’origine: originaria delle Filippine, nasce
spontaneamente nelle foreste tropicali -
Presenta dei fiori rosati che pendono e che ricordano grappoli d'uva,
per questo motivo viene anche chiamata uva rosa. Ha delle grandi foglie verdi
brillanti con venature molto evidenti, dall'apice delle foglie si sviluppano
degli steli sui quali nascono dei fiori rosa, composti da corolle molto
evidenti di colore rosa chiaro. A ricoprire il fiore vero e proprio vi sono
delle brattee di un rosa intenso.
Epoca di fioritura: La pianta fiorisce dalla primavera e per
tutta l'estate.
Esposizione: Posizionare questa pianta in luogo
semiombreggiato, dove riceva i raggi solari durante le ore più fresche della
giornata oppure in un ambiente luminoso
ma non esposto direttamente ai raggi solari per tutta la giornata.
Acqua: tra un’annaffiatura e l’altra lasciare asciugare il
terreno evitando i ristagni d’acqua che provocano marciumi.
Umidità : La pianta trae beneficio da regolari spruzzature
(ogni 2 o 3 giorni) con uno spruzzatore a getto fine, questo per aumentare
l'umidità atmosferica. Per aumentare l'umidità è possibile utilizzare sottovasi
molto grandi riempiti di argilla espansa con un velo d’acqua (la pianta non
deve essere a contatto con l'acqua, questo per evitare marciumi alle radici che
possono danneggiarla).
Rinvasatura: rinvasare quando le radici escono dal fondo del
vaso utilizzando un terreno per piante da fiore.
Concime: in primavera - aggiungere all’acqua ogni 15 giorni
del fertilizzante liquido specifico per piante da fiore – seguendo attentamente
le istruzioni.
Potatura: Quando gli ultimi fiori sono appassiti si provvede
ad effettuare una buona potatura tagliando tutti i rami per metà della loro
lunghezza. Abbiate l'accortezza di utilizzare delle forbici pulite e
disinfettate, preferibilmente alla fiamma, per evitare di infettare i tessuti
della pianta.
Accortezze: Le foglie appassiscono e la pianta non fiorisce
(Questo sintomo può essere indice di diverse cause ad esempio temperature
troppo basse, aria troppo asciutta, luce insufficiente, poca acqua) fate
un'analisi di come avete allevato la pianta sinora e regolatevi di conseguenza –
questa pianta può essere soggetta ad attacchi di Cocciniglie oppure ragnetto
rosso che è un acaro molto dannoso; Le foglie iniziano a diventare gialle e a
cadere, in questo caso utilizzare prodotti specifici e seguire i consigli di un
buon vivaista.
Moltiplicazione: per talea
-
All'inizio della primavera si prelevano delle
talee semilegnose dai fusti lunghe circa 8-10 cm, tagliate subito sotto il
nodo, ciascuna munita di 2-3 foglie . Il
taglio deve essere effettuato con una lametta o con un coltello affilato per
evitare le sfilacciature dei tessuti e avendo cura che sia pulito e
disinfettato (preferibilmente alla fiamma) per evitare di infettare i tessuti.
Dopo aver cosparso la parte tagliata con polvere rizogena per favorire la
radicazione, le talee si piantano in piccoli vasetti, con non più di 8 cm di
diametro, in un miscuglio formato da torba e sabbia in parti uguali. Fate dei buchi con una matita, tanti quante
sono le talee e sistematele per bene avendo
cura di compattare delicatamente il terriccio. La cassetta o il vaso si
ricoprono con un foglio di plastica trasparente (o un sacchetto messo a
cappuccio) e si sistema in un luogo ombreggiato ad una temperatura intorno ai
30°C avendo cura di tenere il terriccio sempre leggermente umido (annaffiare
sempre senza bagnare le piantine in radicazione con acqua a temperatura
ambiente). Ogni giorno si toglie la plastica per controllare l'umidità del
terreno ed eliminare dalla plastica la condensa. Una volta che iniziano a
comparire i primi germogli, in genere dopo circa un mese, vuol dire che la
talea ha radicato. A quel punto si toglie la plastica e si colloca il vaso in
una zona più luminosa, alla stessa temperatura e si aspetta che le talee si
irrobustiscano. Una volta che hanno prodotto nuovi getti vigorosi, si
trapiantano nel vaso definitivo utilizzando un terriccio così come indicato per
le piante adulte e si trattano come tali.
Nessun commento:
Posta un commento