giovedì 21 maggio 2015

ASPLENIUM



Il genere asplenium dà nome alla grande famiglia di felci delle aspleniacee che comprende circa 700 specie tra le quali due sono coltivate come piante d’appartamento. 

1 - L’asplenium nidus avis ( asplenio a nido d’uccello) è caratterizzato da ampie fronde ( foglie) di colore verde brillante, dal bordo leggermente ondulato e con una nervatura centrale marrone; il nome è dovuto alla concavità che si vede al centro delle fronde (simile ad un nido d’uccello) La specie è epifita ( in natura vive su alberi accumulando acqua e cibo nella cavità centrale); questa specie è originaria dell’Australia settentrionale.



2- L’asplenium bulbiferum proveniente dalla nuova zelanda e dall’india è nota anche come “asplenio madre” perché sul margine delle fronde adulte compaiono delle plantule (piantine) che staccate possono essere piantate in terriccio sabbioso ottenendo in questo modo nuove piantine.


Ambiente ed esposizione: come tutte le felci gli asplenium richiedono una posizione a mezz’ombra. Entrambe le specie non sopportano correnti d’aria fredda.

Acqua: tra un’annaffiatura e l’altra mantenere il terreno umido evitando i ristagni d’acqua che provocano marciumi. in inverno, quando la temperatura è bassa, riducete le annaffiature.

Umidità: entrambe le specie amano l’umidità; spruzzare ogni giorno il fogliame con acqua non calcarea  oppure disporre le piante su sottovasi con uno strato di biglie d’argilla espansa mantenute in un velo d’acqua ( questo è un accorgimento semplice per favorire la presenza di benefica umidità sotto la chioma). 

Concimazione: d’estate – ogni due o tre settimane – aggiungere all’acqua del fertilizzante liquido seguendo le istruzioni e i consigli di un buon vivaista. 

Rinvasatura: rinvasare una volta all’anno (meglio in primavera) se la pianta è troppo densa e compaiono poche foglie. 

Potatura: nessuna – eliminare solo le fronde vecchie o secche. 

Moltiplicazione: l’asplenium nidus avis si moltiplica per spore ( è tecnica da specialisti) mentre l’asplenium bulbiferum può essere riprodotta per plantule che appaiono sulle fronde (staccate possono essere piantate in terriccio sabbioso ottenendo in questo modo nuove piantine).

qualcosa non va: foglie scolorite (troppo sole diretto oppure manca fertilizzante) – macchie brunastre sulle foglie (troppo freddo)  – le fronde avvizziscono (troppo caldo) – se colpita da cocciniglie utilizzare prodotti specifici seguendo i consigli di un buon vivaista.



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