Il genere asplenium dà nome alla grande famiglia di felci
delle aspleniacee che comprende circa 700 specie tra le quali due sono
coltivate come piante d’appartamento.
1 - L’asplenium nidus avis ( asplenio a nido d’uccello) è
caratterizzato da ampie fronde ( foglie) di colore verde brillante, dal bordo
leggermente ondulato e con una nervatura centrale marrone; il nome è dovuto
alla concavità che si vede al centro delle fronde (simile ad un nido d’uccello)
La specie è epifita ( in natura vive su alberi accumulando acqua e cibo nella
cavità centrale); questa specie è originaria dell’Australia settentrionale.
2- L’asplenium bulbiferum proveniente dalla nuova zelanda e
dall’india è nota anche come “asplenio madre” perché sul margine delle fronde
adulte compaiono delle plantule (piantine) che staccate possono essere piantate
in terriccio sabbioso ottenendo in questo modo nuove piantine.
Ambiente ed esposizione: come tutte le felci gli asplenium
richiedono una posizione a mezz’ombra. Entrambe le specie non sopportano
correnti d’aria fredda.
Acqua: tra un’annaffiatura e l’altra mantenere il terreno
umido evitando i ristagni d’acqua che provocano marciumi. in inverno, quando la
temperatura è bassa, riducete le annaffiature.
Umidità: entrambe le specie amano l’umidità; spruzzare ogni
giorno il fogliame con acqua non calcarea oppure disporre le piante su sottovasi con uno
strato di biglie d’argilla espansa mantenute in un velo d’acqua ( questo è un
accorgimento semplice per favorire la presenza di benefica umidità sotto la
chioma).
Concimazione: d’estate – ogni due o tre settimane –
aggiungere all’acqua del fertilizzante liquido seguendo le istruzioni e i
consigli di un buon vivaista.
Rinvasatura: rinvasare una volta all’anno (meglio in
primavera) se la pianta è troppo densa e compaiono poche foglie.
Potatura: nessuna – eliminare solo le fronde vecchie o
secche.
Moltiplicazione: l’asplenium nidus avis si moltiplica per
spore ( è tecnica da specialisti) mentre l’asplenium bulbiferum può essere
riprodotta per plantule che appaiono sulle fronde (staccate possono essere
piantate in terriccio sabbioso ottenendo in questo modo nuove piantine).
qualcosa non va: foglie scolorite (troppo sole diretto
oppure manca fertilizzante) – macchie brunastre sulle foglie (troppo freddo) – le fronde avvizziscono (troppo caldo) – se
colpita da cocciniglie utilizzare prodotti specifici seguendo i consigli di un
buon vivaista.
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