Le PETUNIE
sono originarie del continente Americano, nei
luoghi d’origine le petunie sono perenni mentre da noi è coltivata come
annuale, adatta sia alla coltivazione in contenitore, sia alla formazione di
decorative aiole o bordure in giardino.
La SURFINIA
è una petunia ricadente,
non presente in natura, ottenuta nel 1989 in Giappone grazie a lavori di
ibridazione tra due specie spontanee (petunia violacea e petunia
nyctaginiflora). la surfinia è tutelata da brevetto e la pianta finita viene
messa in vendita a partire dal mese di aprile, si cura come la petunia.
Utilizzazione: il loro portamento ricadente le rende
particolarmente ideali per formare vere e proprie cascate di fiori dai vasi
appesi, dalle pareti, dalle finestre, dalle ringhiere dei balconi... i fiori
sono imbutiformi e disponibili in una
vasta gamma di colori (bianco, rosa, rosso, porpora, viola, blu…).
Periodo di fioritura: il massimo splendore floreale è
durante l’estate.
Luce: esposizione in pieno sole – la quantità di sole
diretto influenza direttamente la fioritura che sarà di conseguenza più o meno
abbondante.
Acqua: tra un’annaffiatura e l’altra mantenere sempre il
terreno umido ( non fradicio) – i ristagni d’acqua provocano marciumi.
Concime: usare fertilizzante liquido per piante fiorite una
volta ogni 10 giorni, seguendo attentamente le istruzioni.
Potatura: eliminiamo regolarmente fiori e foglie appassite
inoltre è importante tagliare regolarmente i fusti che si allungano troppo,
dimezzandone la lunghezza, perché
tendono a sfilacciarsi, ovvero a spogliarsi alla base creando foglie e fiori
solo alla sommità. Questa operazione serve ad infoltire continuamente la pianta
e produrre una sorta di “cuscino” fiorito.
Rinvasatura: rinvasare quando le radici escono dal fondo del
vaso utilizzando un terreno per piante da fiore.
1-sistemiamo sul fondo del vaso uno strato di argilla
espansa o ghiaia per assicurare il futuro drenaggio.
2-se appena comprata tagliamo la rete protettiva che si
trova attorno alla pianta per poterla togliere senza danneggiarla.
3-mettiamo sul fondo del vaso uno strato di buon terriccio e
adagiamovi sopra la pianta con tutto il pane di terra senza romperlo.
4-riempiamo gli spazi vuoti e poi pressiamo leggermente il
terriccio attorno alle radici.
5-annaffiamo generosamente per facilitare l’attecchimento.
Dopo l’assestamento del terreno, aggiungiamo ancora del terreno fino a 2 cm dal
bordo.
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