sabato 2 maggio 2015

PETUNIE E SURFINIE



Le PETUNIE



sono originarie del continente Americano, nei luoghi d’origine le petunie sono perenni mentre da noi è coltivata come annuale, adatta sia alla coltivazione in contenitore, sia alla formazione di decorative aiole o bordure in giardino.

 La SURFINIA



è una petunia ricadente, non presente in natura, ottenuta nel 1989 in Giappone grazie a lavori di ibridazione tra due specie spontanee (petunia violacea e petunia nyctaginiflora). la surfinia è tutelata da brevetto e la pianta finita viene messa in vendita a partire dal mese di aprile, si cura come la petunia. 

Utilizzazione: il loro portamento ricadente le rende particolarmente ideali per formare vere e proprie cascate di fiori dai vasi appesi, dalle pareti, dalle finestre, dalle ringhiere dei balconi... i fiori sono imbutiformi e  disponibili in una vasta gamma di colori (bianco, rosa, rosso, porpora, viola, blu…). 

 
 
Periodo di fioritura: il massimo splendore floreale è durante l’estate. 

Luce: esposizione in pieno sole – la quantità di sole diretto influenza direttamente la fioritura che sarà di conseguenza più o meno abbondante.

Acqua: tra un’annaffiatura e l’altra mantenere sempre il terreno umido ( non fradicio) – i ristagni d’acqua provocano marciumi. 

Concime: usare fertilizzante liquido per piante fiorite una volta ogni 10 giorni, seguendo attentamente le istruzioni.

Potatura: eliminiamo regolarmente fiori e foglie appassite inoltre è importante tagliare regolarmente i fusti che si allungano troppo, dimezzandone la lunghezza,  perché tendono a sfilacciarsi, ovvero a spogliarsi alla base creando foglie e fiori solo alla sommità. Questa operazione serve ad infoltire continuamente la pianta e produrre una sorta di “cuscino” fiorito.

Rinvasatura: rinvasare quando le radici escono dal fondo del vaso utilizzando un terreno per piante da fiore.
1-sistemiamo sul fondo del vaso uno strato di argilla espansa o ghiaia per assicurare il futuro drenaggio.
2-se appena comprata tagliamo la rete protettiva che si trova attorno alla pianta per poterla togliere senza danneggiarla.
3-mettiamo sul fondo del vaso uno strato di buon terriccio e adagiamovi sopra la pianta con tutto il pane di terra senza romperlo.
4-riempiamo gli spazi vuoti e poi pressiamo leggermente il terriccio attorno alle radici.
5-annaffiamo generosamente per facilitare l’attecchimento. Dopo l’assestamento del terreno, aggiungiamo ancora del terreno fino a 2 cm dal bordo.


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