I fiordalisi da giardino sono simili a quelli spontanei. Pur
conservando la forma del fiore, sono più vigorosi, hanno steli robusti e calici
evidenti… I colori dei fiori variano, dal bianco all’azzurro, dal rosa al blu...
i fiori si aprono da giugno ad agosto su scampi che arrivano (secondo la
varietà) fino a 70-80 cm d’altezza. Un secondo ciclo di fioritura si può avere
dopo l’estate.
Al genere, appartengono circa 600 specie, che possono trovare
posto in ogni giardino ( nelle bordure, come grandi cespi, o isolate…) e
vengono utilizzati anche per creare composizioni floreali di fiori recisi.
Consigli: piantate in gruppi, creano macchie colorate che
riproducono l’effetto dei fiori di campo.
Manutenzione: le piante vanno poste a una distanza di circa
40 cm.
Luce: esposizione in pieno sole (ha bisogno di almeno alcune ore al giorno di
irradiamento solare, se le piante vengono messe in ombra oppure penombra producono pochi
fiori).
Acqua: tra un’annaffiatura e l’altra lasciare asciugare il
terreno ( evitare i ristagni d’acqua che provocano marciumi).
Concimazione: una volta al mese, durante la fioritura, dare
un fertilizzante per piante da fiore seguendo attentamente le istruzioni.
Moltiplicazione: per divisione del cespo in primavera oppure
per seme.
il nome più comune è fiordaliso. Il nome Centaurea,
deriva dal centauro Chirone (nella mitologia greca, metà uomo e metà cavallo),
che, ferito ad un piede da una freccia avvelenata e attirato tra le braccia di
una ninfea, venne da lei trasformato in fiordaliso. Un'altra versione narra che
il centauro ferito si sarebbe curato con il succo tratto dal fiore e da qui il
suo nome.
E' presente in circa 500 -600 specie, tra le quali spicca
l'azzurro fiordaliso. Nel linguaggio dei fiori rappresenta la felicità e la
leggerezza e nei tempi antichi gli veniva appropriato il soprannome di
"erba degli incantesimi".
La tradizione vuole che, a questo fiore, si riferiscano
molte leggende:
-
In Oriente, se gli innamorati regalano all'amata
un fiordaliso, è perché vogliono esprimerle la speranza di ottenere felicità da
lei.
-
Per i latini il fiordaliso era un'erba sacra con
la quale si ottenevano miracolose pozioni per gli occhi, ma la sua fama di
fiore del ricordo e della fedeltà risale al Medioevo e precisamente ad una
leggenda tedesca, i cui protagonisti sono due innamorati. Passeggiando sulla
riva di un fiume dove i fiordaliso avevano intessuto un tappeto azzurrino, il
fidanzato si china a raccoglierli, ma scivola nelle acque tempestose del fiume
in piena. Rendendosi conto di non avere più speranza, il giovane getta verso
riva quel mazzolino di fiori, appena colti, gridandole "Non ti dimenticare di me !"
-
Oggi questi fiori decorano i biglietti di San
Valentino.
-
Un'idea divertente di una cultrice di questi
fiori è quella che suggerisce di allegare una bustina di semi del non ti
scordar di me ai biglietti di auguri per San Valentino!
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