mercoledì 6 maggio 2015

FIORDALISO - CENTAUREA



I fiordalisi da giardino sono simili a quelli spontanei. Pur conservando la forma del fiore, sono più vigorosi, hanno steli robusti e calici evidenti… I colori dei fiori variano, dal bianco all’azzurro, dal rosa al blu...


 i fiori si aprono da giugno ad agosto su scampi che arrivano (secondo la varietà) fino a 70-80 cm d’altezza. Un secondo ciclo di fioritura si può avere dopo l’estate. 



Al genere, appartengono circa 600 specie, che possono trovare posto in ogni giardino ( nelle bordure, come grandi cespi, o isolate…) e vengono utilizzati anche per creare composizioni floreali di fiori recisi. 

Consigli: piantate in gruppi, creano macchie colorate che riproducono l’effetto dei fiori di campo.
Manutenzione: le piante vanno poste a una distanza di circa 40 cm.

Luce: esposizione in pieno sole  (ha bisogno di almeno alcune ore al giorno di irradiamento solare, se le piante vengono messe  in ombra oppure penombra producono pochi fiori).

Acqua: tra un’annaffiatura e l’altra lasciare asciugare il terreno ( evitare i ristagni d’acqua che provocano marciumi).

Concimazione: una volta al mese, durante la fioritura, dare un fertilizzante per piante da fiore seguendo attentamente le istruzioni.

Moltiplicazione: per divisione del cespo in primavera oppure per seme.

 il nome più comune è fiordaliso. Il nome Centaurea, deriva dal centauro Chirone (nella mitologia greca, metà uomo e metà cavallo), che, ferito ad un piede da una freccia avvelenata e attirato tra le braccia di una ninfea, venne da lei trasformato in fiordaliso. Un'altra versione narra che il centauro ferito si sarebbe curato con il succo tratto dal fiore e da qui il suo nome.
E' presente in circa 500 -600 specie, tra le quali spicca l'azzurro fiordaliso. Nel linguaggio dei fiori rappresenta la felicità e la leggerezza e nei tempi antichi gli veniva appropriato il soprannome di "erba degli incantesimi".
 La tradizione vuole che, a questo fiore, si riferiscano molte leggende:
-          In Oriente, se gli innamorati regalano all'amata un fiordaliso, è perché vogliono esprimerle la speranza di ottenere felicità da lei.
-          Per i latini il fiordaliso era un'erba sacra con la quale si ottenevano miracolose pozioni per gli occhi, ma la sua fama di fiore del ricordo e della fedeltà risale al Medioevo e precisamente ad una leggenda tedesca, i cui protagonisti sono due innamorati. Passeggiando sulla riva di un fiume dove i fiordaliso avevano intessuto un tappeto azzurrino, il fidanzato si china a raccoglierli, ma scivola nelle acque tempestose del fiume in piena. Rendendosi conto di non avere più speranza, il giovane getta verso riva quel mazzolino di fiori, appena colti, gridandole "Non ti dimenticare di me !"
-          Oggi questi fiori decorano i biglietti di San Valentino.
-          Un'idea divertente di una cultrice di questi fiori è quella che suggerisce di allegare una bustina di semi del non ti scordar di me ai biglietti di auguri per San Valentino!


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