L’inglese thomas Hoy, capo giardiniere del duca di
Northumberland a Syon House nel Middlesex alla fine del diciottesimo secolo, ha
dato nome a questo fiore rampicante. Il genere hoya, comprende circa 70 specie, originarie dell’Estremo
Oriente e dell’Australia tropicale. Sono comunemente chiamate come fiori di
cera per la struttura cerosa delle foglie e dei fiori.
Sono due le specie più facilmente reperibili:
hoya carnosa caratterizzata da foglie ovali di colore verde
brillante, carnose e fiori stellati
di questa specie ne esiste anche una
varietà con foglie variegate
hoya bella ha foglie più piccole e fusti più esili e
ricadenti (cresce bene in panieri appesi).
I fiori sono simili a quelli
dell’hoya carnosa, hanno petali bianco-candidi con centro rosso.
Consigli all’acquisto: scegliere piante con foglie sode,
carnose e molti germogli. Sono spesso già vendute legate a dei tutori.
Sviluppo e dimensioni: h.carnosa può crescere 45 cm circa in
un anno e dandole tempo e sostegno, può diventare alta anche 120 cm circa –
h.bella è più piccola, può crescere 12-15 cm in un anno e può raggiungere
un’altezza di circa 30 cm e una larghezza di 20 cm.
Periodo di fioritura: per tutta l’estate, specie in giugno,
talvolta con una fioritura secondaria in settembre. Non recidere, assieme ai
fiori morti, i fusti fioriferi che daranno altri fiori in seguito.
Potatura: non tagliare, limitarsi ad eliminare regolarmente
i fiori appassiti e le foglie danneggiate.
Ambiente ed esposizione: esposizione in un luogo luminoso ma
non esposto direttamente ai raggi solari diretti che macchierebbero le foglie –
non tollera le correnti d’aria.
Acqua: d’estate bagnare 1-2 volte la settimana mentre in
inverno 1 volta ogni 12-15 giorni ( per regolarsi con le annaffiature toccare
il terreno ed evitare i ristagni d’acqua che provocano marciumi).
Concimazione: nei mesi estivi aggiungere all’acqua del
fertilizzante liquido ogni 3-4 settimane (seguendo attentamente le istruzioni
e i consigli di un buon vivaista).
Umidità: spruzzare ogni 15 giorni con acqua tiepida per
pulire le foglie e per creare umidità ( non bagnare i fiori ) - d’inverno, col
freddo, diminuire l’umidità (la pianta deve riposare).
Rinvasatura: in primavera quando le radici troppo fitte e
compatte escono dal fondo del vaso.
Moltiplicazione: per talea – scegliere germogli o apici
vegetativi ( lunghi almeno 8-10 cm) con almeno due paia di foglie sane e
reciderli sotto di esse, vicino al fusto principale – tagliare via il pezzetto
di fusto sotto le foglie – eliminare le foglie inferiori – immergere il taglio
in ormone in polvere per radici – infilare le talee nel vaso precedentemente
preparato con del terreno universale – le foglie devono essere a livello del
terriccio – bagnare e coprire con politene sorretto da fil di ferro ad arco –
scoprire 5 minuti al giorno per un ricambio d’aria – dopo circa 21 giorni,
attecchite bene le talee rinvasarle e trattarle come piante adulte.
Come dare un sostegno ad arco: infilare nel terriccio, per
2/3 del vaso, una canna flessibile o fil di ferro presso l’orlo – curvarla ad
arco e infilarla al lato opposto – avvolgere con cura il fusto attorno all’arco
– se necessario, legare la pianta alla base dell’arco con uno spago ed
avvolgerlo al sostegno (volendo il sostegno può essere anche non ad arco ).
Accortezze: se le foglie ingialliscono e marciscono
significa che abbiamo bagnato troppo la pianta (diminuire il numero delle
annaffiatura) - sulle foglie appaiono
delle macchie scure “bruciature” troppo sole diretto ( spostare la pianta in un
luogo luminoso ma non esposta direttamente ai raggi solari diretti)- se le
foglie seccano e si arricciano ( troppo caldo e secco) aumentare il numero
delle annaffiature – nuovi germogli ma nessun fiore ( dare fertilizzante) – i
boccioli cadono ( la pianta è stata troppo spostata scegliere un ambiente
adatto e riparato da continue correnti d’aria) – se colpita da cocciniglie
utilizzare prodotti specifici seguendo attentamente le istruzioni e i consigli
di un buon vivaista.
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