domenica 30 agosto 2015

LISIANTHUS - EUSTOMA



Il Lisianthus ( nome comune eustoma)  è una pianta erbacea semirustica, annuale o perenne, originaria dell’America caratterizzata da una crescita lenta e da portamento generalmente compatto. Gli steli esili e flessibili, lunghi 40 -50 cm, sono ricoperti da foglie basali cerose di colore verde-bluastro. I fiori semplici o doppi a forma di campana sbocciano agli apici degli steli in diverse tonalità di colore dal bianco al giallo, dal rosa al rosso porpora, dal blu al malva o anche in tinte bicolori come nella varietà ibride.




Utilizzazione: Il Lisianthus  viene coltivata a scopo ornamentale in vaso e per il commercio dei fiori recisi molto apprezzati per il loro design semplice ed elegante per gli addobbi floreali di matrimoni e comunioni.

Periodo di fioritura: fiorisce in estate e prolunga la sua fioritura fino alla fine di settembre. 

Luce: Esposizione a mezz’ombra o in un ambiente luminoso ma non esposto direttamente ai raggi solari.

Ambiente: il lisianthus è una pianta che predilige il clima temperato ( teme il gelo).

Concimazione: in primavera, ogni 20giorni, somministrare concime specifico per piante da fiore diluito nell’acqua delle annaffiature.

Acqua: tra un’annaffiatura e l’altra lasciare asciugare il terreno evitando i ristagni idrici che provocano marciumi ( per regolarsi al meglio con il numero di annaffiature, toccare il terreno e seguire l’andamento climatico, avendo l’accortezza di non bagnare i fiori).

Moltiplicazione: Il Lisianthus si moltiplica per seme o divisione dei cespi. La semina si effettua in inverno collocando il semenzaio in un luogo con temperatura mite fino a completa germinazione dei semi. La divisione dei cespi invece, va praticata in primavera Le nuove piante vanno impiantate subito. 

Potatura: eliminare regolarmente foglie e fiori appassiti o parti della pianta rovinate. Per favorire lo sviluppo e l’emissinone dei getti laterali effettuare 1 – 2 volte la cimatura degli apici vegetativi.

Rinvasatura: in primavera, utilizzando un vaso leggermente più grande del precedente ed un terriccio per piante da fiore. Questa operazione deve essere effettuata quando notate che le radici troppo compatte, fuoriescono dal fondo del vaso. 

Accortezze:  Se la pianta viene colpita da acari oppure cocciniglie, utilizzare prodotti specifici. 

Curiosità: La coltivazione commerciale di queste pianta a scopo ornamentale è iniziata solo a partire dagli anni ottanta. Il nome del genere deriva dal greco eu «»bene» e stoma «bocca», per i petali disposti in maniera, che chiudono e rendono bello il fiore.



venerdì 14 agosto 2015

ASTER



Esistono numerose specie ed ibridi di aster che variano tra di loro per dimensioni, periodo di fioritura e colore dei fiori. Le piante di aster sono perlopiù perenni,  esistono tuttavia anche specie il cui ciclo biologico è annuale. La quasi totalità degli astri presenta sviluppo rizomatoso perenne adatto alla coltivazione in piena terra, con radici resistenti al caldo e al freddo. Solo le varietà nane si adattano bene alla coltura in vaso.  Normalmente la stagione di fioritura degli aster inizia verso la fine della primavera per prolungarsi fino al termine del periodo estivo. Una specie particolarmente apprezzata è quella dei cosiddetti “settembrini” (aster novi-belgii, aster novae-angliae ed altri ancora) che come dice il nome fioriscono in autunno inoltrato e regalano una macchia di colore quando la maggior parte delle altre specie ormai ha concluso il suo periodo di fioritura.


SETTEMBRINI IN FIORE

Ambiente ed esposizione: Le piante di aster amano la luce quindi devono essere posizionate in luoghi soleggiati oppure a mezz’ombra (in ombra totale la crescita risulta essere stentata e la pianta produce pochi fiori). 

La messa a dimora di giovani esemplari in vaso è da effettuare preferibilmente in primavera, non oltre il mese di maggio.

Acqua: tra un’annaffiatura e l’altra lasciare asciugare il terreno evitando i ristagni idrici che provocano marciumi . Attenzione a non bagnare le foglie, pratica che favorisce la formazione di muffe fogliari.

Tipo di terreno: Crescono bene in qualsiasi tipo di terreno.

Concimazione:  durante la fioritura con una concimazione a cadenza mensile avremo piante vigorose e con una fioritura abbondante. 

Moltiplicazione: La riproduzione per semina degli astri si effettua in primavera. Quando le piantine raggiungono un’altezza di circa 10 cm, si trapiantano in contenitori individuali, con impianto in piena terra la primavera seguente. I risultati sono però molto variabili e il metodo più utilizzato è la moltiplicazione per divisione dei cespi, effettuata dopo la fioritura nei climi miti oppure a inizio primavera.

Potatura: eliminare regolarmente le parti avvizzite, rovinate o danneggiate della pianta. Le varietà con altezze comprese tra 60-150 cm presentano portamento eretto e richiedono sostegno per opporre maggiore resistenza a venti e piogge. I supporti (ottimi i rami di nocciolo), vanno predisposti fin dalla primavera per sostenere la pianta durante lo sviluppo. In tardo autunno, dopo la fioritura, gli steli si tagliano a circa 15 cm dal suolo.

Rinvaso: gli aster coltivati in vaso devono essere rinvasati  all’inizio della primavera utilizzando un vaso leggermente più grande di quello precedente (utilizzare un terreno universale o per piante da fiore). 

Accortezze: In genere gli aster sono piuttosto resistenti all’attacco di parassiti ma se e colpiti da acari o afidi  per risolvere il problema utilizzare prodotti specifici seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista. L’oidio, o ‘mal bianco’, si manifesta con una muffa biancastra su steli e fogliame, se il danno è esteso si dovrà ricorrere a prodotti a base di zolfo o fungicidi specifici.

Curiosità: il termine aster deriva dalla parola “astér” che in greco antico significa stella ed è una chiara indicazione della tipica forma di questo fiore. Nel linguaggio dei fiori è simbolo di amore duraturo, profondità intellettuale, spontaneità e gentilezza d’animo…

LE SPECIE DI ASTER MAGGIORMENTE COLTIVATE SONO LE SEGUENTI – DI ESSE ESISTONO MOLTISSIMI IBRIDI COMMERCIALI – TUTTI CARATTERIZZATI DA FIORI BELLISSIMI…
ASTER DUMOSUS

 
ASTER NOVAE-ANGLIAE forma infiorescenze di colori variabili dal rosa intenso al viola scuro, più raramente bianchi o rosa chiaro.


ASTER DIVARICATUS forma cespugli fitti e nuvole di densissimi fiorellini bianchi.

ASTER NOVI-BELGII


ASTER TRIPOLIUM detto anche astro marino,questa specie si è sviluppata in zone salmastre, estuari ed in prossimità delle coste. nonostante le sue origini marine cresce bene anche se coltivato altrove a patto che il terreno sia sufficientemente umido.


ASTER AMELLUS produce fiori del diametro di 2-3 cm circa di colore violetto-bluastro che talvolta possono essere anche viola o rosa.


ASTER ALPINUM questa specie è molto resistente al freddo, data la sua origine montana, e viene coltivato soprattutto all'interno di giardini rocciosi.



ASTER PUNICEUS è una specie che forma cespugli molto robusti con macchie fiorite di colore viola e bluastro nelle quali spicca un giallo aranciato.

CUPHEA HYSSOPIFOLIA



E' una pianta da esterno, cespugliosa, la sua altezza può variare dai 30 ai 90 cm. Le foglie sono lineari, lanceolate, di colore verde scuro, le infiorescenze sono tubulose con la corolla bianca, rosata o lilla; tale colorazione cambia a seconda della varietà.

 
UTILIZZO: In giardino e in vasi medi (30x30xh40 cm) come esemplare singolo o in gruppi; anche come tappezzante.

EPOCA DI FIORITURA: Fiorisce nel periodo estivo.

ESPOSIZIONE: ama le posizioni luminose e soleggiate riparate dai  venti freddi. Nelle zone con inverni rigidi viene coltivata in vaso o come annuale (Non sopporta le basse temperature, non scendere sotto i 5°C.). in inverno le piante coltivate in  vaso vanno ritirate in un luogo riparato o deve essere coperta. 

POTATURA: potare i rami a un terzo della lunghezza al termine della fioritura per  favorire la comparsa di nuovi getti basali e  per restituire una forma aggraziata alla pianta.

CONCIMAZIONE: Da maggio a settembre,  Concimare la pianta ogni 15 giorni con un concime liquido diluito nell’acqua delle annaffiature, seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista. 

ACQUA: Tra un’annaffiatura e l’altra mantenere il terreno leggermente umido evitando i ristagni d’acqua che provocano marciumi; per regolarsi con le annaffiature toccare il terreno e seguire l’andamento climatico (Deve essere annaffiata abbondantemente nel periodo estivo, nel periodo invernale annaffiare le piante coltivate in vaso con poca acqua).

MOLTIPLICAZIONE: Avviene per talea o tramite semina in primavera. Le talee radicate e le piantine nuove ottenute dai semi, vanno invasate singolarmente quando sono diventate maneggiabili.

ACCORTEZZE: Se colpita da mal bianco, muffa grigia e afidi…per risolvere il problema utilizzare prodotti specifici seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista.

ABBINAMENTI: Con erbacee da fiore di taglia bassa, bulbose di piccole dimensioni.


EXACUM AFFINE



L'Exacum affine è una piccola pianta, alta al massimo 25-35 cm, dal portamento tondeggiante, molto ramificata; i fusti sono sottili, erbacei, teneri, portano numerose piccole foglie ovali, di colore verde chiaro, leggermente carnose. Dalla primavera fino all’autunno producono piccoli fiori appiattiti, a cinque petali, di colore viola o lilla, con vistosi stami dorati al centro; esistono varietà a fiore bianco o viola scuro. Per favorire una migliore fioritura è consigliabile asportare i fiori appassiti periodicamente. E' una pianta perenne ma viene normalmente allevata come annuale, quando sfiorisce, si lascia seccare in considerazione del fatto che è estremamente facile ottenerla per seme ma se si vuole trattarla come pianta perenne, è possibile semplicemente, durante il periodo autunno-invernale, non lasciarla seccare.



Luce: L'Exacum è una pianta semplice da allevare. Necessita di un ambiente umido ed un'ottima esposizione alla luce ma non al sole diretto. Le temperature minime non devono scendere al di sotto dei 15°C.

Acqua: tra un’annaffiatura e l’altra mantenere il terreno umido evitando i ristagni d’acqua che provocano marciumi. Il modo migliore per annaffiare la pianta di Exacum è quello di lasciarla per qualche minuto nel sottovaso pieno d'acqua ed aspettare che la terra assorba l'acqua che le necessita. Durante il periodo autunno-invernale, se si vuole allevare la pianta come perenne, si riducono le annaffiature a partire dal momento in cui la pianta sfiorisce e si annaffia giusto il tanto da non fare seccare il terriccio.

Concimazione: La Exacum si concima una volta alla settimana durante tutto il periodo primaverile – estivo con un fertilizzante per piante da fiore mentre durante gli altri periodi  vanno sospese.

Tipo di terreno: terra universale o per piante da fiore.

Potatura: L'Exacum è una pianta che non si pota (eliminare regolarmente i fiori appassiti per favorire una migliore fioritura).

Moltiplicazione: per seme.
si effettua o alla fine dell'estate o in primavera. Nel primo caso la pianta fiorirà prima dell'estate successiva; nel secondo caso la fioritura inizierà l'estate e proseguirà per tutto l'autunno. Quindi per godere per lungo tempo dei fiori di questa deliziosa pianta, converrà seminare parte dei semi a settembre e parte a marzo. Distribuite i semi in maniera uniforme in un vassoio contenente terriccio per semi ed interrateli leggermente. Sistemate il vassoio con i semi all'ombra, ad una temperatura intorno ai 24°C e mantenete il terriccio costantemente umido (usate uno spruzzatore per inumidire totalmente il terriccio) fino al momento della germinazione. Per garantire una temperatura costante ed evitare che il terriccio si secchi troppo rapidamente, ricoprite il vassoio con un foglio di plastica trasparente (se non avete a disposizione una cassetta da moltiplicazione) che rimuoverete ogni giorno sia per controllare l'umidità del terreno (deve essere sempre umido) che per rimuovere la condensa che sicuramente si sarà formata sulla plastica. Quando inizieranno a spuntare le prime piante togliete definitivamente il telo di plastica e via via che le piante di Exacum crescono, aumentate la quantità di luce (mai il sole diretto) ed assicurate una buona ventilazione. Le piante meno vigorose vanno eliminate perchè in questo modo garantirete più spazio a quelle più robuste. Quando le piante saranno sufficientemente grandi da poter essere manipolate le trapianterete in vasetti da non più di 7 cm di diametro che sistemerete in una zona lontano dalle correnti d'aria e dal sole diretto. Mantenete il terreno sempre umido ed ogni giorno ruotate le piantine di 180° per far si che crescano diritte. Quando avranno raggiunto un'altezza di 6 cm vanno trapiantate in vasi più grandi e disposte in gruppi. Ad esempio per avere un bel cespuglietto si può usare un vaso di 15 cm di diametro dove si sistemeranno 5 piantine. Per ottenere una pianta ben accestita abbiate l'accortezza di cimare le gemme apicali della pianta.

Accortezze: Se si esagera con le irrigazioni o se si lascia l'acqua a ristagnare nel sottovaso la pianta può facilmente andare incontro a marciumi radicali (per regolarsi al meglio con le annaffiature toccare il terreno e seguire l’andamento climatico).