venerdì 14 agosto 2015

EXACUM AFFINE



L'Exacum affine è una piccola pianta, alta al massimo 25-35 cm, dal portamento tondeggiante, molto ramificata; i fusti sono sottili, erbacei, teneri, portano numerose piccole foglie ovali, di colore verde chiaro, leggermente carnose. Dalla primavera fino all’autunno producono piccoli fiori appiattiti, a cinque petali, di colore viola o lilla, con vistosi stami dorati al centro; esistono varietà a fiore bianco o viola scuro. Per favorire una migliore fioritura è consigliabile asportare i fiori appassiti periodicamente. E' una pianta perenne ma viene normalmente allevata come annuale, quando sfiorisce, si lascia seccare in considerazione del fatto che è estremamente facile ottenerla per seme ma se si vuole trattarla come pianta perenne, è possibile semplicemente, durante il periodo autunno-invernale, non lasciarla seccare.



Luce: L'Exacum è una pianta semplice da allevare. Necessita di un ambiente umido ed un'ottima esposizione alla luce ma non al sole diretto. Le temperature minime non devono scendere al di sotto dei 15°C.

Acqua: tra un’annaffiatura e l’altra mantenere il terreno umido evitando i ristagni d’acqua che provocano marciumi. Il modo migliore per annaffiare la pianta di Exacum è quello di lasciarla per qualche minuto nel sottovaso pieno d'acqua ed aspettare che la terra assorba l'acqua che le necessita. Durante il periodo autunno-invernale, se si vuole allevare la pianta come perenne, si riducono le annaffiature a partire dal momento in cui la pianta sfiorisce e si annaffia giusto il tanto da non fare seccare il terriccio.

Concimazione: La Exacum si concima una volta alla settimana durante tutto il periodo primaverile – estivo con un fertilizzante per piante da fiore mentre durante gli altri periodi  vanno sospese.

Tipo di terreno: terra universale o per piante da fiore.

Potatura: L'Exacum è una pianta che non si pota (eliminare regolarmente i fiori appassiti per favorire una migliore fioritura).

Moltiplicazione: per seme.
si effettua o alla fine dell'estate o in primavera. Nel primo caso la pianta fiorirà prima dell'estate successiva; nel secondo caso la fioritura inizierà l'estate e proseguirà per tutto l'autunno. Quindi per godere per lungo tempo dei fiori di questa deliziosa pianta, converrà seminare parte dei semi a settembre e parte a marzo. Distribuite i semi in maniera uniforme in un vassoio contenente terriccio per semi ed interrateli leggermente. Sistemate il vassoio con i semi all'ombra, ad una temperatura intorno ai 24°C e mantenete il terriccio costantemente umido (usate uno spruzzatore per inumidire totalmente il terriccio) fino al momento della germinazione. Per garantire una temperatura costante ed evitare che il terriccio si secchi troppo rapidamente, ricoprite il vassoio con un foglio di plastica trasparente (se non avete a disposizione una cassetta da moltiplicazione) che rimuoverete ogni giorno sia per controllare l'umidità del terreno (deve essere sempre umido) che per rimuovere la condensa che sicuramente si sarà formata sulla plastica. Quando inizieranno a spuntare le prime piante togliete definitivamente il telo di plastica e via via che le piante di Exacum crescono, aumentate la quantità di luce (mai il sole diretto) ed assicurate una buona ventilazione. Le piante meno vigorose vanno eliminate perchè in questo modo garantirete più spazio a quelle più robuste. Quando le piante saranno sufficientemente grandi da poter essere manipolate le trapianterete in vasetti da non più di 7 cm di diametro che sistemerete in una zona lontano dalle correnti d'aria e dal sole diretto. Mantenete il terreno sempre umido ed ogni giorno ruotate le piantine di 180° per far si che crescano diritte. Quando avranno raggiunto un'altezza di 6 cm vanno trapiantate in vasi più grandi e disposte in gruppi. Ad esempio per avere un bel cespuglietto si può usare un vaso di 15 cm di diametro dove si sistemeranno 5 piantine. Per ottenere una pianta ben accestita abbiate l'accortezza di cimare le gemme apicali della pianta.

Accortezze: Se si esagera con le irrigazioni o se si lascia l'acqua a ristagnare nel sottovaso la pianta può facilmente andare incontro a marciumi radicali (per regolarsi al meglio con le annaffiature toccare il terreno e seguire l’andamento climatico).

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