venerdì 7 novembre 2014

PHILODENDRON SCANDENS



Originari dell’America centrale i filodendri sono piante rampicanti che hanno bisogno di un supporto di bambù oppure un tutore con muschio. Quest’ultimo è preferibile perché dà  sostegno anche alle radici aeree tipiche di molti filodendri.



 La varietà più coltivata è:
il philodendron scandens con foglie cuoriformi – può essere coltivata anche in panieri appesi o come pianta ricadente su un mobile… 



dimensioni e sviluppo: i fusti singoli crescono dai 60 ai 100cm all’anno.




Dare un sostegno: piantare delicatamente una canna a pochi centimetri dal fusto – legare la pianta al tutore con spago o rafia, ad intervalli.

Luce: predilige luoghi luminosi ( non sole diretto) – si adatta anche ad ambienti poco illuminati.

Acqua: tra un’annaffiatura e l’altra lasciare asciugare il terreno ( d’estate bagnare almeno 2 volte per settimana mentre in inverno una sola volta) per regolarsi con le annaffiature toccare il terreno per evitare i ristagni d’acqua che provocano marciumi.

Concimazione: nel periodo vegetativo ( primavera – estate ) aggiungere del fertilizzante liquido all’acqua seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista.

Umidità: per mantenere una buona umidità spruzzare acqua sulle foglie 2 volte la settimana.
Rinvasatura: in primavera quando le radici escono dal fondo del vaso utilizzando un terreno universale o per piante verdi d’appartamento.

Potatura: quando la crescita è disordinata potare sopra l’inserzione di una foglia. eliminare regolarmente le foglie appassite  e i fusti rovinati.

Moltiplicazione: preparare un vaso con della terra universale o per piante verdi d’appartamento e praticare dei fori con una matita nei quali metterete le parti di fusto -precedentemente tagliati -  (assicurandosi che siano lunghi almeno 8-10cm, abbiano foglie sane  e  che la parte finale, messa nel terreno, abbia delle radici aeree ) , bagnare e coprire con della plastica – scoprire almeno 5 minuti ogni giorno (per un ricambio d’aria e per assicurarsi che il terreno sia umido)


 scoprire dopo circa 21 giorni quando le talee saranno attecchite e rinvasarle in vaso singolo.




Accortezze: se le foglie si afflosciano e seccano (troppo secco e poca acqua) aumentare le annaffiature e spruzzare più spesso viceversa se notate dei marciumi diminuire le annaffiature soprattutto in inverno  – se le foglie diventano pallide e la pianta non cresce ( troppo freddo) metterla in un luogo più caldo – se notate che la piante non produce nuove foglie e germogli rinvasare e dare del fertilizzante – se sulle foglie si formano macchie scure o bordi scuri/brunastri ( troppo sole diretto e foglie “bruciate”) metterla in un luogo luminoso ma non a sole diretto. 

1 commento:

  1. Buongiorno Laura, il tuo blog è interessantissimo. Ho da un mesetto un piccolo scandens. E' in un vaso di terracotta tradizionale, in camera da letto (non è molto luminosa, ogni mattina lo sposto per qualche ora davanti alla finestra, ma la luce solare è filtrata, non diretta. Sembra sanissimo, l'unica cosa che mi rende perplessa, è come mai abbia le foglie molto sottili, flosce, anche se però con un bel colorito verdone. Per l'acqua, la bagno quando sento il terriccio secco. Potresti darmi un consiglio? Grazie.

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