Originari dell’America centrale i filodendri sono piante
rampicanti che hanno bisogno di un supporto di bambù oppure un tutore con
muschio. Quest’ultimo è preferibile perché dà sostegno anche alle radici aeree tipiche di
molti filodendri.
La varietà più coltivata è:
il philodendron scandens con foglie cuoriformi – può essere
coltivata anche in panieri appesi o come pianta ricadente su un mobile…
dimensioni e sviluppo: i fusti singoli crescono dai 60 ai
100cm all’anno.
Dare un sostegno: piantare delicatamente una canna a pochi
centimetri dal fusto – legare la pianta al tutore con spago o rafia, ad
intervalli.
Luce: predilige luoghi luminosi ( non sole diretto) – si
adatta anche ad ambienti poco illuminati.
Acqua: tra un’annaffiatura e l’altra lasciare asciugare il
terreno ( d’estate bagnare almeno 2 volte per settimana mentre in inverno una
sola volta) per regolarsi con le annaffiature toccare il terreno per evitare i
ristagni d’acqua che provocano marciumi.
Concimazione: nel periodo vegetativo ( primavera – estate )
aggiungere del fertilizzante liquido all’acqua seguendo attentamente le
istruzioni e i consigli di un buon vivaista.
Umidità: per mantenere una buona umidità spruzzare acqua
sulle foglie 2 volte la settimana.
Rinvasatura: in primavera quando le radici escono dal fondo
del vaso utilizzando un terreno universale o per piante verdi d’appartamento.
Potatura: quando la crescita è disordinata potare sopra
l’inserzione di una foglia. eliminare regolarmente le foglie appassite e i fusti rovinati.
Moltiplicazione: preparare un vaso con della terra
universale o per piante verdi d’appartamento e praticare dei fori con una
matita nei quali metterete le parti di fusto -precedentemente tagliati - (assicurandosi che siano lunghi almeno 8-10cm,
abbiano foglie sane e che la parte finale, messa nel terreno, abbia
delle radici aeree ) , bagnare e coprire con della plastica – scoprire almeno 5
minuti ogni giorno (per un ricambio d’aria e per assicurarsi che il terreno sia
umido)
scoprire dopo circa 21 giorni quando le talee saranno attecchite e
rinvasarle in vaso singolo.
Accortezze: se le foglie si afflosciano e seccano (troppo
secco e poca acqua) aumentare le annaffiature e spruzzare più spesso viceversa se
notate dei marciumi diminuire le annaffiature soprattutto in inverno – se le foglie diventano pallide e la pianta
non cresce ( troppo freddo) metterla in un luogo più caldo – se notate che la
piante non produce nuove foglie e germogli rinvasare e dare del fertilizzante –
se sulle foglie si formano macchie scure o bordi scuri/brunastri ( troppo sole
diretto e foglie “bruciate”) metterla in un luogo luminoso ma non a sole
diretto.
Buongiorno Laura, il tuo blog è interessantissimo. Ho da un mesetto un piccolo scandens. E' in un vaso di terracotta tradizionale, in camera da letto (non è molto luminosa, ogni mattina lo sposto per qualche ora davanti alla finestra, ma la luce solare è filtrata, non diretta. Sembra sanissimo, l'unica cosa che mi rende perplessa, è come mai abbia le foglie molto sottili, flosce, anche se però con un bel colorito verdone. Per l'acqua, la bagno quando sento il terriccio secco. Potresti darmi un consiglio? Grazie.
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