Ambiente ed esposizione: l’aspidistra è una delle piante più
adatte per le zone poco luminose ed ambienti freschi ( sotto i 18°C) altrimenti
il fogliame ingiallisce e la pianta messa in pieno sole deperisce. Ideale su
pianerottoli o in stanze poco riscaldate.
Sviluppo e dimensioni: le foglie sono lunghe da 35-50 cm
seconda la varietà e produce 5-6 foglie all’anno.
Periodo di fioritura: i fiori dell’aspidistra sono rari,
compaiono a fior di terra generalmente durante l’estate e durano solo un giorno
o due.
Acqua: d’estate bagnare almeno 2 volte per settimana mentre
in inverno 1 volta ( tra un’annaffiatura e l’altra lasciare asciugare il
terreno e toccarlo per regolarsi con le annaffiature ed evitare i ristagni
d’acqua che provocano marciumi).
Umidità: l’aspidistra sopporta anche l’aria secca ma per
avere una pianta bella e rigogliosa spruzzarla con acqua almeno 1 volta alla
settimana.
Rinvasatura: rinvasare quando le radici escono dal fondo del
vaso utilizzando un terreno universale o per piante verdi d’appartamento.
Moltiplicazione: per divisione dei cespi.
Potatura: non necessaria – eliminare regolarmente le foglie
appassite o rovinate.
Concimazione: aggiungere del fertilizzante liquido diluito
nell’acqua 1 volta al mese seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di
un buon vivaista – se le foglie si spaccano significa che è stato dato alla
pianta troppo fertilizzante ( sospenderlo per la stagione e per l’anno seguente
diminuire le dosi). Non dare fertilizzante alle varietà di aspidistra elatior
con foglie variegate.
Accortezze: se notate insetti su fusti e foglie (
cocciniglie) per risolvere il problema utilizzare prodotti specifici seguendo
attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista.
Curiosità: il genere aspidistra comprende 4 specie
originarie dell’Himalaya, Cina, Giappone. L’unica coltivata è l’aspidistra
elatior scoperta in Cina nel 1882. Esiste una varietà a foglie variegate
Una mutazione naturale che compare solo quando la pianta è
coltivata in terreno povero, in vaso stretto e per mantenere le foglie
variegate ha bisogno di più luce ( non sole diretto perché i raggi diretti
“bruciano” le foglie rovinandole).
Le foglie dell’aspidistra vengono spesso usate per
composizioni floreali con fiori recisi.
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