FELCE DI BOSTON - NEPHROLEPIS EXALTATA

Al genere nephrolepis comunemente chiamate FELCI appartengono numerose varietà  - tutte esigono le stesse cure e le medesime condizioni ambientali -  la nephrolepis exaltata chamata comunemente felce di Boston è la più conosciuta  e coltivata. 

Dimensioni: le foglie di una pianta adulta possono raggiungere circa i 45 – 50 cm .

Ambiente ed esposizione: esposizione a mezz’ombra o in un ambiente luminoso ma non esposto direttamente ai raggi solari diretti che rovinano le foglie facendole avvizzire e seccare  ( l’ideale è collocare la pianta vicino ad una finestra rivolta a nord ) se questo non è possibile tieni la pianta  un po' distante dalla finestra   in modo che ricevano in prevalenza luce ambientale .

Consiglio: delle tende bianche e leggere schermano le piante dai raggi solari diretti che possono rovinare le foglie e mantengono la stanza luminosa. 

Umidità: esige molta  umidità -  spruzzare ogni giorno le foglie con acqua oppure tenere il vaso su un sottovaso con ghiaia umida o biglie d’argilla espansa mantenute immerse in un velo d’acqua – la stanza da bagno essendo uno degli ambienti più umidi della casa è ideale per la collocazione di piante come le felci oppure le orchidee che per crescere sane e rigogliose hanno bisogno di una buona umidità.

Atmosfera: non deve essere troppo calda e asciutta – tenere la pianta lontano da fonti di calore diretto e lontana da correnti d’aria.

Acqua: tra un’annaffiatura e l’altra mantenere il terreno umido evitando i ristagni d’acqua che provocano marciumi -  d’estate bagnare almeno 2 volte per settimana mentre in inverno è sufficiente 1 sola volta – toccare il terreno per regolarsi con le annaffiature e questo vale per tutte le piante. 

Concimazione: d’estate unire all’acqua del fertilizzante liquido ogni 15 giorni.

Potatura: non necessaria – eliminare regolarmente le foglie rovinate o morte per un miglior sviluppo di quelle giovani.

Rinvasatura: in primavera quando le radici escono dal vaso e le foglie( fronde) sono fitte , diventano pallide e scarseggiano le nuove.

Moltiplicazione: per divisione dei cespi.