Il genere EPIPHYLLUM appartiene alla grande famiglia delle
Cactaceae.
La particolarità di tutte le
specie appartenenti a questo genere è che sono piante completamente sprovviste
di rami ed i fiori crescono direttamente da un "cuscino di peli"
(areola) dal fusto. Sono piante perenni, caratterizzate da un fusto piatto, di
solito stretto, con i margini dentellati. Sono prive di foglie (quelle che
all'apparenza possono sembrare foglie in realtà sono i rami ispessiti,
tipicamente piatti, che spesso crescono in una forma triangolare).
A differenza dei cactus gli
Epiphyllum sono privi di spine.
sono tutte piante epifite vale a
dire che in natura crescono prevalentemente sugli alberi o sulle rocce,
nutrendosi del muschio o della sostanza organica in decomposizione che riescono
a trovare ed agganciandosi ai supporti con le loro radici aeree.
Alcune specie pur mantenendo la
loro caratteristica di piante epifite, crescono con le radici ancorare al
terreno, provviste però sempre di radici aeree per recuperare dall'aria,
l'acqua ed i nutrimenti perchè il loro apparato radicale è molto poco
sviluppato e le zone dove crescono sono di solito molto umide pertanto, se non
sviluppassero delle radici aeree, morirebbero per asfissia radicale.
Sono piante che producono fiori
molto appariscenti, grandi, con petali colorati e si sviluppano lungo i bordi
dei rami. Esistono circa 12 diverse specie … grazie all'ibridazione, si trovano
in commercio cultivars che producono fiori dai colori più diversi e di dimensioni
molto ragguardevoli, semplici o composti.
LUCE: esposizione a mezz’ombra o in un ambiente luminoso ma non esposto direttamente ai raggi solari.
ACQUA: L' Epiphyllum
contrariamente a quanto avviene con le altre Cactaceae è una pianta che ha
bisogno di molta umidità. Infatti occorre fare attenzione a che il substrato
non si asciughi mai completamente e va annaffiata solo quando circa 1/3 del
substrato si è asciugato. Questa attenzione si deve avere soprattutto durante
il periodo di crescita attiva della pianta (primavera - estate) mentre durante
il periodo autunno - invernale, la frequenza andrà sicuramente ridotta (per
regolarsi con le annaffiature toccare il terreno ed evitare i ristagni d’acqua
che provocano marciumi).
RINVASATURA: coltivata in vaso,
il momento migliore per il rinvaso è dopo la fioritura.
CONCIMAZIONE:Aggiungere
fertilizzante liquido all’acqua ogni due settimane durante tutto il periodo
primaverile - estivo mentre negli altri periodi vanno sospese (seguire
attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista).
PERIODO DI FIORITURA: Il periodo
di fioritura è tra aprile e luglio a seconda della pianta. I fiori possono
durare da solo un giorno ed una notte a diversi giorni a seconda della varietà.
POTATURA: E' una pianta che non
si pota. Si eliminano solo le parti che disseccano o si danneggiano per evitare
che diventino veicolo di malattie parassitarie.
MOLTIPLICAZIONE: avviene
prevalentemente per talea.
Le talee che altro non sono che
porzioni di pianta, si prelevano in estate, dalla fine di luglio - inizi di
agosto, lunghe circa 10-15 cm. Una volta prelevate si sistemano in un luogo
riparato e fresco e si lascia asciugare la ferita del taglio per circa
sette-dieci giorni. Dopo di che si piantano in una composta a base di terra
fertile e sabbia per circa 1/3 della loro lunghezza ed il vaso si sistema in
una posizione ombreggiata e ad una temperatura intorno ai 21°C. Se non riuscite
a fare stare diritta la talea aiutatevi con un bastoncino. Durante il periodo
di radicazione si tiene la composta leggermente umida e dopo circa 2-3
settimane le talee avranno radicato a quel punto la pianta può essere trattata
come se fosse adulta. Fioriranno dopo circa 3 anni.
QUALCOSA NON VA…
La pianta raggrinzisce e diventa
molle significa che è stata bagnata troppo (ridurre il numero delle annaffiature).
La pianta appare come “bruciata”,
questo sintomo è indice che la pianta è stata esposta per troppo tempo al sole
diretto. spostare la pianta in una posizione luminosa ma mai al sole diretto.
Fessure, buchi più o meno grandi
nei rami si formano in conseguenza di eccessivi sbalzi di temperatura tra il
giorno e la notte (posizionarla in un ambiente più idoneo).
Se colpita da cocciniglia
utilizzare prodotti specifici seguendo attentamente le istruzioni e i consigli
di un buon vivaista.
CURIOSITA’: La parola Epiphyllum
deriva dal greco epi «sopra» e phyllum «foglia» ovvero «sopra la foglia» per
indicare i fiori che sembrano sbocciare direttamente sulle foglie (ma in realtà
sbocciano nei margini dei fusti). Alcuni chiamano queste piante anche orchidee
cactus per via della loro caratteristica di essere piante epifite anche se
nulla hanno a che vedere con le orchidee. Le prime ibridazioni sono datate
primi 1800, in Inghilterra. Dall'Inghilterra le prime piante ibride si sono
diffuse in Francia, Germania e Belgio e ai primi del 1900 negli Stati Uniti,
soprattutto in California dove, grazie al clima favorevole, è praticamente
diventata la capitale dell' Epiphyllum nel mondo.
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