sabato 27 giugno 2015

EPIFILLO- EPIPHYLLUM



Il genere EPIPHYLLUM  appartiene alla grande famiglia delle Cactaceae.  

La particolarità di tutte le specie appartenenti a questo genere è che sono piante completamente sprovviste di rami ed i fiori crescono direttamente da un "cuscino di peli" (areola) dal fusto. Sono piante perenni, caratterizzate da un fusto piatto, di solito stretto, con i margini dentellati. Sono prive di foglie (quelle che all'apparenza possono sembrare foglie in realtà sono i rami ispessiti, tipicamente piatti, che spesso crescono in una forma triangolare).



A differenza dei cactus gli Epiphyllum sono privi di spine.



sono tutte piante epifite vale a dire che in natura crescono prevalentemente sugli alberi o sulle rocce, nutrendosi del muschio o della sostanza organica in decomposizione che riescono a trovare ed agganciandosi ai supporti con le loro radici aeree.

Alcune specie pur mantenendo la loro caratteristica di piante epifite, crescono con le radici ancorare al terreno, provviste però sempre di radici aeree per recuperare dall'aria, l'acqua ed i nutrimenti perchè il loro apparato radicale è molto poco sviluppato e le zone dove crescono sono di solito molto umide pertanto, se non sviluppassero delle radici aeree, morirebbero per asfissia radicale.

Sono piante che producono fiori molto appariscenti, grandi, con petali colorati e si sviluppano lungo i bordi dei rami. Esistono circa 12 diverse specie … grazie all'ibridazione, si trovano in commercio cultivars che producono fiori dai colori più diversi e di dimensioni molto ragguardevoli, semplici o composti.

LUCE: esposizione a mezz’ombra o in un ambiente luminoso  ma non esposto direttamente ai raggi solari.
ACQUA: L' Epiphyllum contrariamente a quanto avviene con le altre Cactaceae è una pianta che ha bisogno di molta umidità. Infatti occorre fare attenzione a che il substrato non si asciughi mai completamente e va annaffiata solo quando circa 1/3 del substrato si è asciugato. Questa attenzione si deve avere soprattutto durante il periodo di crescita attiva della pianta (primavera - estate) mentre durante il periodo autunno - invernale, la frequenza andrà sicuramente ridotta (per regolarsi con le annaffiature toccare il terreno ed evitare i ristagni d’acqua che provocano marciumi).
RINVASATURA: coltivata in vaso, il momento migliore per il rinvaso è dopo la fioritura.
CONCIMAZIONE:Aggiungere fertilizzante liquido all’acqua ogni due settimane durante tutto il periodo primaverile - estivo mentre negli altri periodi vanno sospese (seguire attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista).
PERIODO DI FIORITURA: Il periodo di fioritura è tra aprile e luglio a seconda della pianta. I fiori possono durare da solo un giorno ed una notte a diversi giorni a seconda della varietà.
POTATURA: E' una pianta che non si pota. Si eliminano solo le parti che disseccano o si danneggiano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.
MOLTIPLICAZIONE: avviene prevalentemente per talea.
Le talee che altro non sono che porzioni di pianta, si prelevano in estate, dalla fine di luglio - inizi di agosto, lunghe circa 10-15 cm. Una volta prelevate si sistemano in un luogo riparato e fresco e si lascia asciugare la ferita del taglio per circa sette-dieci giorni. Dopo di che si piantano in una composta a base di terra fertile e sabbia per circa 1/3 della loro lunghezza ed il vaso si sistema in una posizione ombreggiata e ad una temperatura intorno ai 21°C. Se non riuscite a fare stare diritta la talea aiutatevi con un bastoncino. Durante il periodo di radicazione si tiene la composta leggermente umida e dopo circa 2-3 settimane le talee avranno radicato a quel punto la pianta può essere trattata come se fosse adulta. Fioriranno dopo circa 3 anni.
QUALCOSA NON VA…
La pianta raggrinzisce e diventa molle significa che è stata bagnata troppo (ridurre il numero delle annaffiature).
La pianta appare come “bruciata”, questo sintomo è indice che la pianta è stata esposta per troppo tempo al sole diretto. spostare la pianta in una posizione luminosa ma mai al sole diretto.
Fessure, buchi più o meno grandi nei rami si formano in conseguenza di eccessivi sbalzi di temperatura tra il giorno e la notte (posizionarla in un ambiente più idoneo).
Se colpita da cocciniglia utilizzare prodotti specifici seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista.
CURIOSITA’: La parola Epiphyllum deriva dal greco epi «sopra» e phyllum «foglia» ovvero «sopra la foglia» per indicare i fiori che sembrano sbocciare direttamente sulle foglie (ma in realtà sbocciano nei margini dei fusti). Alcuni chiamano queste piante anche orchidee cactus per via della loro caratteristica di essere piante epifite anche se nulla hanno a che vedere con le orchidee. Le prime ibridazioni sono datate primi 1800, in Inghilterra. Dall'Inghilterra le prime piante ibride si sono diffuse in Francia, Germania e Belgio e ai primi del 1900 negli Stati Uniti, soprattutto in California dove, grazie al clima favorevole, è praticamente diventata la capitale dell' Epiphyllum nel mondo.









Nessun commento:

Posta un commento