Il girasole appartiene alla
famiglia delle Asteraceae ed è originario del Sud America, in particolare del
Perù. Proprio dal Perù, questo fiore fu portato e diffuso in Europa dai primi
esploratori europei durante il XVI secolo. Già gli Incas conoscevano le
proprietà alimentari del girasole: i suoi semi sono infatti commestibili ed
utilizzabili in cucina e da essi si può ricavare l'olio di semi di girasole.
Arrivato in Europa, questo fiore fu utilizzato non solo in ambito alimentare ma
anche come elemento decorativo.
Ambiente ed esposizione: Individua
un’area del giardino in pieno sole (per vivere ha bisogno di almeno 4-5 ore al
giorno di esposizione alla luce del sole). I girasoli crescono in climi caldi (Le
regioni in cui le estati sono lunghe e calde sono habitat perfetti). Se
possibile, è meglio non esporre i girasoli alle raffiche di vento. Pianta i
semi in un luogo riparato (lungo il bordo di una staccionata oppure su un lato
della casa…) Se vivi in una regione con molto vento o ti rendi conto che i
fiori non sono molto robusti, valuta di sostenere i girasoli con dei bastoni di
bambù.
Acqua: Bagnare le piante con cura
ogni giorno. Regola il ritmo di innaffiatura in base al clima e alla
temperatura, evitare i ristagni d’acqua che provocano marciumi e le carenze
idriche ripetute che danneggiano la pianta.
Terreno: richiede un substrato
lavorato in profondità, particolarmente ricco di nutrienti disponibili.
Concime: il terreno deve essere
fertile durante tutto il periodo della crescita della pianta perciò è
consigliabile concimarlo con concime organico o fertilizzante a lenta cessione
seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista.
Il girasole può essere piantato
sia in vaso che direttamente nel terreno (Per quanto riguarda la coltura in
vaso, sono sicuramente più adatte le specie di girasole più piccole, utilizzare
un terriccio universale ben fertile e drenante e distribuire ogni settimana un
fertilizzante liquido per piante da fiore seguendo le istruzioni e i consigli di un buon vivaista. sviluppa un
apparato radicale consistente per questo motivo se coltivato in vaso è bene
utilizzare vasi capienti e profondi).
Messa a dimora e moltiplicazione:
La semina va effettuata solitamente tra marzo ed aprile, pratica dei fori
profondi circa 2,5 cm. Se hai scelto una varietà di girasoli molto grandi,
distanzia i semi di 45 cm ; se hai scelto una varietà di medie dimensioni,
distanzia i semi di 30 cm. Metti un paio di semi in ciascun foro e ricoprili
con del terriccio. Dopo circa una settimana dalla semina, saranno visibili i
primi germogli, puoi differenziare la semina di diverse settimane, in modo da
avere diverse fioriture per tutta l’estate. Dato che i girasoli sono piante
annuali, fioriscono una sola volta l’anno. Piantando i semi in tempi diversi
puoi godere delle loro magnifiche corone per un periodo di tempo maggiore.
Quando cominciano a seccare, a diventare marroni e le teste dei fiori
cominciano a cadere, è giunto il momento di raccogliere i semi. Taglia lo stelo
a circa 5 cm sotto la testa del fiore e appendilo a testa in giù finché non sarà
completamente secco (per questa operazione scegli una stanza asciutta e ben
ventilata oppure puoi procurarti i semi di girasole presso un vivaio o un
centro per giardinaggio locale).
Accortezze: I girasoli non amano
il freddo. Proteggili dalle gelate e aspettare che faccia più caldo prima di
piantarli. Gli uccelli possono mangiare i semi subito dopo averli seminati.
Metti una rete di protezione sopra l’area per impedire loro di farlo.
i fiori di girasole recisi
possono essere utilizzati per creare splendide composizioni floreali. se vuoi
mettere i girasoli in un vaso, taglia lo stelo in diagonale la mattina prima
della completa fioritura. Cambia l’acqua del vaso ogni giorno per mantenere i
fiori freschi.
Curiosità: Il girasole deve il suo nome alla sua caratteristica
principale, ossia quella di seguire il corso del sole, cambiando inclinazione,
per riceverne più luce possibile. Molto affascinante è il mito che parla
dell'origine del girasole. Secondo quanto riportato da Ovidio nelle
Metamorfosi, la ninfa acquatica Clizia si innamorò di Apollo dio del sole,
senza esserne corrisposta. Clizia tentò invano di guadagnarsi l'amore del dio e
rassegnata iniziò a passare le giornate a seguire il corso del carro del Sole nel cielo, piangendo e
senza toccare cibo. Fu a quel punto che Zeus, mosso da compassione, dopo nove
giorni trasformò la fanciulla in un fiore che, inclinandosi, seguì per sempre
il corso del sole.
Nessun commento:
Posta un commento