mercoledì 3 dicembre 2014

TULIPANI



Il tulipano è una pianta bulbosa apprezzata e utilizzata per ornare terrazzi, giardini e aiuole oppure per bellissimi mazzi di fiori recisi. Questo fiore nasce in Asia Minore, ma è ormai diffuso in tutta Europa tanto da diventare il simbolo dell'Olanda. Il tulipano è composto da un bulbo (o patata) sotterraneo perenne, che genera uno stelo ben dritto sul quale troviamo foglie e fiori. Ogni stelo genera di norma un solo fiore. Sono poche infatti le specie che offrono più fiori per stelo, come ad esempio la Tulipa Turkestanica. Il fiore di tulipano ricorda la forma di una coppa, ha 3 petali e 3 sepali ed esiste praticamente in tutte le sfumature di colore. I frutti di questi fiori sono di forma più o meno sferica dal robusto involucro. Ogni frutto produce diversi semi, motivo di distinzione tra i fiori originali o ibridi che, invece, non producono semi perché sterili. Esistono moltissime specie di tulipani, nonché di ibridi coltivati nei giardini. Per meglio orientarsi, esiste una classificazione precisa, che raggruppa tutte le specie in 15 divisioni. Questa suddivisione tiene conto delle diverse caratteristiche morfologiche, del periodo di fioritura, del colore e dell’altezza che può variare dalla decina fino anche ai 75 centimetri, nelle specie giganti… conoscere le caratteristiche dei bulbi di tulipano che compriamo è importante per sapere quale sono le loro esigenze e come coltivarli al meglio.


Messa a dimora dei bulbi: il periodo ideale per piantare i bulbi è  l’autunno, La profondità con cui vanno messi nel terreno varia dai 10 ai 20 centimetri circa, a seconda delle specie. la distanza tra un bulbo e l’altro dovrà essere più o meno di 10/25 centimetri, dipende sempre dalle dimensioni della pianta una volta adulta. Se piantati in vaso, utilizzare un singolo vaso per pianta oppure vasi lunghi che assicurino la giusta distanza tra un bulbo e l’altro. 

Regola generale per la messa a dimora dei bulbi : si interrano ad una profondità pari a circa il doppio del loro diametro, in modo che siano riparati dal freddo intenso, ma anche dalla calura estiva. 

Ambiente ed esposizione: Sono fiori che amano il sole, ma non il  forte vento che può spezzare lo stelo – il  clima ideale è quello temperato. Durante i mesi invernali, se viviamo in luoghi con temperature minime molto rigide, è opportuno coprire il terreno occupato dai bulbi  con uno spesso strato di materiale pacciamante, in modo che i bulbi non entrino in contatto con il gelo intenso.

Periodo di fioritura: primavera -  La fine della fioritura è segnalata dal fatto che le foglie si seccano completamente. A questo punto, e solo quando sono completamente gialle, le puoi staccare e lasciar riposare la pianta durante l’inverno. La primavera successiva vedrai rifiorire i tuoi bellissimi tulipani. Questa pianta non ha bisogno di essere potata, ma è bene avere cura di eliminare gli eventuali fiori appassiti o rovinati.

Acqua: tra un’annaffiatura e l’altra mantenere umido il terreno evitando i ristagni d’acqua che provocano marciumi danneggiando i bulbi (per regolarsi con le annaffiature ed evitare che la terra diventi troppo secca oppure si formino ristagni d’acqua che provocano marciumi toccare il terreno; non è possibile indicare una regola ferrea per l’annaffiatura in quanto il clima esterno o di casa sono fattori che influiscono moltissimo sulle necessità idriche delle piante).

tipo di terreno:alla comune terra di giardino mescolare terriccio universale e poca sabbia per aumentare il drenaggio ed evitare ristagni d'acqua che provocano marciumi e rovinano i bulbi.
Concimazione: Importantissimo è il concime usato, che deve essere adatto per i fiori in modo che i petali siano splendidi e ben colorati  utilizzando un fertilizzante liquido, da diluire nell’acqua delle annaffiature (seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista).

Moltiplicazione: per separazione dei bulbilli (piccoli bulbi) che si formano accanto al bulbo maggiore (pianta madre).

COLTIVAZIONE IN PIENA TERRA: La maggior parte dei tulipani è rustica e quindi non necessita di essere prelevata dal terreno prima della brutta stagione se invece  si decide di estrarre i bulbi dal terreno perché la varietà di bulbo è delicata, conservare i bulbi seguendo delle accortezze.
CONSERVAZIONE DEI BULBI : Bisogna avere qualche accortezza per la conservazione dei bulbi non è raro che durante l’inverno e la primavera sui bulbi prelevati dal terreno si sviluppino delle muffe per evitare ciò è importanza tenere i bulbi in  un luogo buio, fresco, arieggiato ed asciutto circondandoli da  materiali isolanti e assorbenti come trucioli di legno o cartone. Se il problema della muffa si facesse evidente si può intervenire con un anticrittogamico (fungicida) specifico seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista.
FORZATURA DELLE BULBOSE PRIMAVERILI
Le piante con bulbi, o bulbose, possono essere coltivate in vaso per fiorire nel loro periodo normale oppure “forzate” a fiorire precocemente, solitamente in inverno. La coltivazione forzata delle bulbose è assai diffusa tra i floricoltori, possiamo quindi trovare in commercio ad esempio a Natale oppure a gennaio bellissime ciotole di tulipani, giacinti, gigli… che danno un tocco di colore ed eleganza alle nostre case rendendole più accoglienti.

Curiosità: I bulbi di tulipani sono molto graditi ai roditori. Piantandoli in gruppi circondati da folte strisce o gruppi di narcisi che sono velenosissimi per i roditori, generalmente si riesce creare una barriera ben funzionante.


I tulipani vengoni spesso usati come fiore reciso per bellissime composizioni floreali  e bouquet da sposa...


si conoscono oltre 100 specie e numerosissime varietà e ibridi di tulipani che si differenziano per dimensioni, forma del fiore, periodo di fioritura… per semplificare il tutto… i botanici li hanno suddivisi in 15 gruppi:
Gruppo  1: Ibridi a fioritura precoce con fiori semplici, di dimensioni medio-piccole e generalmente di un singolo colore. Una varietà tipica del Gruppo è APRICOT BEAUTY. 
 
Gruppo  2: Ibridi a fioritura precoce con fiori doppi, generalmente di statura medio-bassa e colori vivaci anche in combinazione. Una varietà tipica del Gruppo è PEACH BLOSSOM. 
 
Gruppo  3: Ibridi trionfo (Triumph) a fioritura nel periodo intermedio. Si tratta di un gruppo molto numeroso, composto soprattutto da ibridi ottenuti dall'incrocio    tra tulipani a fiore semplice precoci e tardivi. Sono alti 40 cm e oltre. La gamma di colori è molto larga.Una varietà tipica del Gruppo è DON QUICHOTTE. 

Gruppo  4: Ibridi Darwin a fioritura nel periodo intermedio-tardivo, con corolle più grandi dei tulipani degli altri Gruppi, spesso con una macchia scura alla base dell'interno dei fiori, portati su steli lunghi. Si tratta di risultati degli incroci di Tulipa fosteriana con tulipani tardivi del Gruppo 5. Una varietà tipica del Gruppo è APELDOORN ELITE. 

Gruppo  5: Ibridi a fioritura tardiva con fiori semplici, a forma di coppa socchiusa, con colorazioni intense. I fiori sono resistenti alle intemperie e portati su steli lunghi. Una varietà tipica del Gruppo è QUEEN OF NIGHT.

Gruppo  6: Ibridi a fiore di giglio con fioritura intermedia-tardiva, con fiori slanciati e tepali appuntiti, generalmente su steli alti. Sono il risultato di incroci con Tulipa retroflexa. Spesso hanno una fioritura più lunga di altri tipi di tulipani. Una varietà tipica è MARILYN. 

Gruppo  7: Ibridi con fiori sfrangiati, chiamati anche "di tipo orchidea", a fioritura intermedia e tardiva. Il margine dei tepali è dentellato. Una varietà tipica del Gruppo è FANCY FRILLS. 


Gruppo  8: Ibridi viridiflora, a fioritura intermedia-tardiva, con fiori di varie forme che presentano pennellate verdi nell'asse dei tepali. Una varietà tipica del Gruppo è SPRING GREEN
Gruppo  9: Ibridi Rembrandt, con fiori simili a quelli del Gruppo 4, con caratteristiche fiammate (piumette) di colore rosso, marrone, rosa scuro, porpora su sfondo più chiaro. Sono mutanti dei tulipani Darwin infettati da virus benigni. Una varietà tipica del Gruppo è SORBET.

Gruppo 10: Ibridi pappagallo, con fiori con tepali frastagliati o increspati, con fioritura precoce, intermedia o tardiva. Si tratta di mutanti di tulipani precoci, trionfo o Darwin, con una vasta gamma di colori e forme, spesso contorte. Una varietà tipica del Gruppo è BLACK PARROT.

Gruppo 11: Ibridi a fioritura tardiva con fiori doppi. Le corolle assomigliano ai fiori delle peonie, essendo esse formate da numerosi tepali e sono pertanto pesanti. Una varietà tipica del Gruppo è CARNAVAL DE NICE. 

Gruppo 12: Ibridi derivati da Tulipa kaufmanniana, con tepali lunghi e appuntiti, a fioritura precoce. I fiori, portati su steli corti, si aprono a stella durante le ore di sole. Una varietà tipica del Gruppo è ANCILLA.

Gruppo 13: Ibridi derivati da Tulipa fosteriana, con fiori semplici a coppa, a fioritura intermedia, con steli corti, foglie frequentemente con macchie di colore porpora o marrone. Una varietà tipica del Gruppo è JUAN. 

Gruppo 14: Ibridi derivati da Tulipa greigii, con fiori semplici a coppa larga, generalmente di colore giallo o rosso, talvolta polianti, a fioritura precoce o tardiva, con steli corti oppure alti, foglie frequentemente striate blu violetto. Una varietà tipica del Gruppo è PLAISIR.

Gruppo 15: Specie di tulipani, loro varietà, ibridi e selezioni. Si tratta di un Gruppo molto eterogeneo con tulipani alti pochi centimetri fino a quasi un metro. 
 
La coltivazione degli ibridi di tulipani compresi nei primi undici Gruppi è molto facile in piena terra ed in grandi vasi, essendo i bulbi in commercio dotati di notevoli quantità di riserve, sufficienti per una ottima riuscita nel primo anno. I bulbi delle varietà alte hanno bisogno di una ricca fertilizzazione durante e subito dopo la fioritura e risulta conveniente dissotterrare i bulbi a ciclo vegetativo completato, perché frequentemente avviene la formazione di bulbilli laterali senza che il bulbo centrale raggiunga dimensioni sufficienti per una buona fioritura nell'anno successivo. Separando i bulbi è possibile reimpiantarli in posizioni in cui in due o tre anni raggiungeranno dimensioni sufficienti.

I tulipani dei Gruppi 12, 13 e 14 possono essere coltivati con ottimi successi sia in piena terra, in particolare in aiuole e nei giardini rocciosi, che in vasi e ciotole. La loro dimensione contenuta assicura soddisfacenti risultati anche negli anni successivi al primo impianto, se opportunamente fertilizzati durante e subito dopo la fioritura. Dopo tre o quattro anni dall'impianto originale si saranno probabilmente formati gruppi troppo folti ed è necessario procedere alla divisione per evitare che i singoli bulbi diventino troppo piccoli ed in conseguenza la debole fioritura avvenga su steli sempre più corti.

La coltivazione dei tulipani del Gruppo 15, pur non essendo difficile, richiede accorgimenti più precisi rispetto a quelli necessari per gli ibridi orticoli. Specie a grande sviluppo vengono coltivate molto raramente nei giardini. Le specie piccole danno invece ottimi risultati se coltivati in zone prive di altre piante che potrebbero costituire una eccessiva concorrenza per i nutrienti nel suolo e per la luce del sole. Tali specie sono in particolare indicate per folti gruppi nei giardini rocciosi e per la coltivazione in vasi e ciotole. Non necessitano di essere dissotterrati per alcuni anni e la concimazione durante e subito dopo la fioritura può essere relativamente povera.

BULBI IN VASO
stratificare bulbi primaverili diversi (tulipani,narcisi,crochi,giacinti...) in un solo contenitore di profondità adeguata ci consente di avere fioriture continue da fine febbraio a tutto aprile.
TECNICA A STRATI
-comprare un vaso profondo almeno 50cm - chiudere i fori con alcuni cocci o piccoli sassi - stendere uno strato di argilla espansa che garantirà un buon drenaggio - stendere uno strato di 2 cm di terriccio  ottenuto mescolando del terriccio per piante grasse già pronto a del terriccio universale ( il terriccio per piante grasse garantisce un buon drenaggio) - stendere dei bulbi di giacinto - coprirli con la terra - stendere dei bulbi di tulipani - coprirli con  altro terriccio - mettere de bulbi di narcisi al centro del vaso e coprirli con altra terra - per un miglior effetto ornamentale mettere i bulbi di crochi ai margini del vaso e coprire con un ultimo strato di terra -mettere il vaso in terrazzo in un luogo riparato -  annaffiare con regolarità -concimare ogni 10 giorni con del concime per piante da fiore - nei mesi invernali coprire il terreno con pezzetti di corteccia o altro materiale (pacciamatura) per proteggere i bulbi dal gelo - i primi getti compariranno all'inizio primavera, fine inverno.

 esempi di vasi fioriti utilizzando la tecnica a strati possibile anche con altre varietà di piante...



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