L’impatiens sultanii vine comunemente chiamata e conosciuta
con il nome di pianta di vetro . impatiens significa “impaziente” e si
riferisce alla capsula che esplode quando il seme è maturo, lanciando lontano i
semi. Appartiene ad una famiglia numerosa che comprende circa 500 specie, la
maggior parte delle quali sono piante annuali o biennali, spontanee nell’Asia e
nell’Africa subtropicali. Le specie più coltivate sono due impatiens sultanii
impatiens holstii entrambe originarie dello Zanzibar.
pianta di impatiens sultanii in piena fioritura:
Di recente sono stati
introdotti numerosi ibridi di dimensioni un poco maggiore, con fiori più grandi
e foglie vivacemente screziate, che vanno dal verde-bronzo con nervature rosse,
fino alle screziature verdi e gialle.
Luce: predilige i luoghi luminosi ( non sole diretto)
Acqua: tra un’annaffiatura e l’altra lasciare asciugare il
terreno (evitare i ristagni d’acqua che provocano marciumi).
Concimazione: in estate concimare la pianta almeno una volta
la settimana .
Rinvasatura: in primavera quando le radici troppo fitte
escono dal fondo del vaso e il fogliame troppo fitto diventa pallido.
Potatura: è
sufficiente eliminare regolarmente le foglie e i fiori appassiti .
Moltiplicazione: per talea in acqua.
Riempire con acqua un vaso basso e largo senza fori –
mettere nell’acqua 3-4 pezzi di carbone di legna – coprire il vaso con della
plastica e praticare dei fori nei quali andranno messe le talee lunghe almeno 8
cm – formate le radici togliere le talee dall’acqua e piantarle in vasetti
singoli o in un vaso unico – bagnare il
terreno e per alcuni giorni coprire il vaso con della plastica (questo serve
per garantire alle piantine una buona umidità ed un ambiente più caldo) –
scoprire 5 minuti al giorno per un ricambio d’aria - tolta la plastica ( dopo pochi giorni) coltivarle come piante adulte.
Accortezze: nessun fiore ( poca luce) spostare la pianta in
un luogo più luminoso – le foglie cadono (troppo freddo) spostarla in un luogo
più caldo – muffe su foglie e fusti ( troppo freddo e buio) mettere la pianta
in un ambiente più caldo e luminoso – se colpita da afidi o ragnetto rosso
utilizzare prodotti specifici seguendo attentamente le istruzioni e i consigli
di un buon vivasta.
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