Il genere pachira conta alcune specie di piante sempreverdi,
diffuse nell'America centrale e meridionale; in natura si tratta di grandi
alberi, alti fino a 15-20 metri, dalla chioma ampia e fitta; nei luoghi
d'origine le pachire producono grandi fiori con petali bianchi e lunghi stami
gialli o rossastri, molto profumati; in autunno maturano grandi frutti simili a
grosse mele allungate, di colore marrone o nero, contenenti alcuni grossi semi
commestibili.
Alle nostre
latitudini le pachire si coltivano prevalentemente come piante verdi d’appartamento,
non tollerano temperature inferiori ai 10°C, difficilmente fioriscono e
producono frutti, la coltivazione in vaso le mantiene di dimensioni non
superiori ai 2-3 metri di altezza.
Ci sono diverse
specie del genere Pachira ma l'unica coltivata nei climi temperati è la PACHIRA
AQUATICA
Questa pianta è caratterizzata da fusti di colore verdastro, teneri, sottili e flessibili
tanto che per renderla particolare ed ancora più attraente i commercianti
tendono ad intrecciare più fusti tra loro ( in genere vengono venduti esemplari con 3-5 fusti
intrecciati ) la chioma è tondeggiante,
non troppo fitta, costituita da foglie
lucide, di un bel colore verde intenso . Nella parte inferiore il fusto è spoglio per
circa i due terzi dell'altezza della pianta, al di sopra del fusto si sviluppa
la chioma.
Ambiente ed esposizione: In appartamento queste piante vanno
posizionate in un luogo luminoso,
lontano da fonti di calore diretto e
soprattutto non deve essere posizionata
in luoghi dove riceve direttamente i raggi del sole per più di un'ora al giorno
( Il sole diretto, in mancanza di un'umidità estremamente alta, ustiona le
foglie in modo irreparabile) .
Acqua: bagnare una volta ogni tre o quattro giorni (tra
un’annaffiatura e l’altra mantenere leggermente umido il terreno evitando i
ristagni d’acqua che provocano marciumi). Ciò che è fondamentale per la Pachira
è un ottimo grado di umidità dell'ambiente che la circonda. Occorre pertanto
nebulizzare frequentemente la chioma e disporre la pianta su un sottovaso con
ghiaia umida o palline d’argilla espansa umide.
Concimazione: Dalla primavera e per tutta l'estate la
Pachira si concima ogni 3-4 settimane con un concime liquido per piante verdi oppure ogni 4-6 mesi spargiamo sulla
superficie del terreno del concime granulare a lenta cessione seguendo
attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista. Si consiglia di
sospendere le concimazioni durante il periodo invernale; un eccessivo apporto
di nutrienti infatti favorirebbe lo sviluppo di nuova vegetazione, troppo
sensibile alle basse temperature.
Rinvasatura: quando le radici troppo fitte escono dal fondo
del vaso, rinvasare , utilizzando un terreno universale o per piante verdi
d’appartamento.
Il fogliame della pachira è lucido e cuoioso, la
coltivazione in appartamento tende a renderlo grigiastro e opaco, ricordiamo
quindi di ripulire periodicamente le foglie, utilizzando un panno in microfibra
leggermente inumidito. In questo modo togliamo anche eventuali parassiti, quali
la cocciniglia e gli acari, che si sviluppano molto facilmente nel clima caldo
ed asciutto degli appartamenti. Con il passare degli anni queste piante tendono
ad allargare la chioma, ricordiamo di rimuovere le foglie rovinate e di
garantire alla pianta il giusto spazio per svilupparsi .
Moltiplicazione: per talea o per seme.
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