venerdì 9 gennaio 2015

PACHIRA AQUATICA



Il genere pachira conta alcune specie di piante sempreverdi, diffuse nell'America centrale e meridionale; in natura si tratta di grandi alberi, alti fino a 15-20 metri, dalla chioma ampia e fitta; nei luoghi d'origine le pachire producono grandi fiori con petali bianchi e lunghi stami gialli o rossastri, molto profumati; in autunno maturano grandi frutti simili a grosse mele allungate, di colore marrone o nero, contenenti alcuni grossi semi commestibili.

 Alle nostre latitudini le pachire si coltivano prevalentemente come piante verdi d’appartamento, non tollerano temperature inferiori ai 10°C, difficilmente fioriscono e producono frutti, la coltivazione in vaso le mantiene di dimensioni non superiori ai 2-3 metri di altezza.

 Ci sono diverse specie del genere Pachira ma l'unica coltivata nei climi temperati è la PACHIRA AQUATICA 



Questa pianta è caratterizzata da fusti  di colore verdastro, teneri, sottili e flessibili tanto che per renderla particolare ed ancora più attraente i commercianti tendono ad intrecciare più fusti tra loro ( in genere  vengono venduti esemplari con 3-5 fusti intrecciati )  la chioma è tondeggiante, non troppo fitta, costituita da  foglie lucide, di un bel colore verde intenso .  Nella parte inferiore il fusto è spoglio per circa i due terzi dell'altezza della pianta, al di sopra del fusto si sviluppa la chioma.

Ambiente ed esposizione: In appartamento queste piante vanno posizionate in un  luogo luminoso, lontano da fonti di calore diretto  e soprattutto non deve essere  posizionata in luoghi dove riceve direttamente i raggi del sole per più di un'ora al giorno ( Il sole diretto, in mancanza di un'umidità estremamente alta, ustiona le foglie in modo irreparabile) .

Acqua: bagnare una volta ogni tre o quattro giorni (tra un’annaffiatura e l’altra mantenere leggermente umido il terreno evitando i ristagni d’acqua che provocano marciumi). Ciò che è fondamentale per la Pachira è un ottimo grado di umidità dell'ambiente che la circonda. Occorre pertanto nebulizzare frequentemente la chioma e disporre la pianta su un sottovaso con ghiaia umida o palline d’argilla espansa umide.  

Concimazione: Dalla primavera e per tutta l'estate la Pachira si concima ogni 3-4 settimane con un concime liquido per piante verdi  oppure ogni 4-6 mesi spargiamo sulla superficie del terreno del concime granulare a lenta cessione seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista. Si consiglia di sospendere le concimazioni durante il periodo invernale; un eccessivo apporto di nutrienti infatti favorirebbe lo sviluppo di nuova vegetazione, troppo sensibile alle basse temperature.

Rinvasatura: quando le radici troppo fitte escono dal fondo del vaso, rinvasare , utilizzando un terreno universale o per piante verdi d’appartamento.

Il fogliame della pachira è lucido e cuoioso, la coltivazione in appartamento tende a renderlo grigiastro e opaco, ricordiamo quindi di ripulire periodicamente le foglie, utilizzando un panno in microfibra leggermente inumidito. In questo modo togliamo anche eventuali parassiti, quali la cocciniglia e gli acari, che si sviluppano molto facilmente nel clima caldo ed asciutto degli appartamenti. Con il passare degli anni queste piante tendono ad allargare la chioma, ricordiamo di rimuovere le foglie rovinate e di garantire alla pianta il giusto spazio per svilupparsi .

Moltiplicazione: per talea o per seme.



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