venerdì 30 gennaio 2015

LAVANDA




 
La lavanda è una pianta erbacea caratterizzata da foglie lunghe e strette di color verde-grigio e fiori di piccole dimensioni disposti in spighe, Esistono moltissime varietà di lavanda, circa una quarantina, che differiscono tra loro per caratteristiche estetiche, per dimensioni, intensità del profumo e colorazione, ma mantengono la loro resistenza e la loro capacità di fiorire e svilupparsi anche in situazioni di clima arido.

Utilizzazione: essendo molto ornamentale questa pianta viene  generalmente utilizzata per creare siepi e bordure ma può essere coltivata anche in vaso. 

Epoca di fioritura: L'epoca di fioritura della lavanda è variabile da specie a specie e va dalla primavera all'estate – i fiori sono apprezzati non solo per la bellezza ma anche perché emanano un dolce profumo (I fiori della Lavanda fatti seccare  mantengono a lungo il loro profumo tanto che vengono normalmente conservati in sacchetti di mussola o tela per profumare la biancheria).

Dimensioni e sviluppo:  l’altezza varia a seconda della specie  ( generalmente arriva ad un’ altezza di mezzo metro )  tende a svilupparsi molto in larghezza, infatti la sua ramificazione la rende una pianta molto folta partendo già dal livello del terreno.

Ambiente ed esposizione: esposizione in pieno sole o da pieno sole a mezz’ombra.

Potatura: La lavanda, quando termina la fioritura deve essere potata per eliminare tutti gli steli fioriferi e per cimare le piante. Le piante un po' debilitate e poco compatte possono essere sottoposte ad una potatura più drastica, in modo da lasciare solo pochi cm di stelo. In questo modo la pianta di lavanda crescerà più rigogliosa e rinvigorita stimolando lo sviluppo di nuovi germogli.
Concimazione: all’inizio della  primavera, concimare utilizzando un fertilizzante per piante fiorite (seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista ).

Acqua: la lavanda non ama terreni molto umidi… tra un’annaffiatura e l’altra lasciare asciugare il terreno ed evitare i ristagni d’acqua che provocano marciumi. 

Esistono numerose specie di Lavanda  tra le quali ricordiamo:

LAVANDULA STOECHAS
La Lavandula stoechas  è caratterizzata da  fiori che si formano lungo le spighe fiorali con alla sommità un ciuffo di brattee viola che persistono anche dopo la caduta dei fiori. I fiori sono molto profumati e si formano a partire dalla primavera e per tutta l'estate. Le foglie sono molto strette e lineari e ricoperte da una fitta peluria.


AVANDULA ANGUSTIFOLIA
La Lavandula angustifolia è una pianta originaria dei paesi del  Mediterraneo ed è una pianta particolarmente adatta a formare siepi basse o bordure di viali. Ha le foglie di un verde più intenso rispetto alle altre specie. I  fiori sono portati da spighe lunghe fino a 6 cm di colore azzurro, molto profumati che si schiudono d'estate. Di questa specie esistono in commercio numerosissime varietà con i fiori variamente colorati dal rosso, al bianco, al blu.


LAVANDULA SPICA o LAVANDULA OFFICINALIS
originaria dei Paesi del Mediterraneo La lavandula officinalis o spica è una pianta a portamento eretto che arriva anche ad un metro di altezza. I rami sono provvisti di foglie lineari di colore grigio-verde. I fiori si formano d'estate portati da delle infiorescenze terminali lunghe fino a 10 cm, di colore azzurro-grigiastro e molto profumati.
LAVANDULA LATIFOLIA
La Lavandula latifolia è caratterizzata da foglie verdi ricoperte da una fitta peluria e fiori di colore azzurro pallido.

CURIOSITA’:
- Esistono numerosi ibridi, chiamati "Lavandini", maggiormente coltivati rispetto alle specie pure in quanto hanno degli alti rendimenti in oli essenziali perchè di maggiore sviluppo vegetativo e con steli ed infiorescenze molto più grandi. Tra questi ricordiamo LA Lavandula hybrida, ibrido naturale e sterile di Lavanda officinalis x Lavandula spica molto utilizzato per la produzione di oli essenziali.
-nel linguaggio dei fiori significa: “il tuo ricordo mi dona serenità e felicità”.
- il termine lavanda deriva dal latino lavare e si riferisce alle abitudini di greci e romani di profumare l’acqua delle abitazioni e delle terme con gli oli essenziali estratti da questi fiori profumati.

MOLTIPLICAZIONE DELLA LAVANDA

MOLTIPLICAZIONE: La Lavanda si propaga per talea.
Terminata  la fioritura della lavanda, alla fine dell'estate, si possono prelevare dai rami delle talee lunghe circa 10-15 cm con una parte legnosa .
Dopo aver eliminato le foglie poste più in basso, si immerge la parte tagliata in una polvere rizogena per favorire la radicazione.
Mettere le talee in un vaso precedentemente preparato con del terriccio universale.
La cassetta o il vaso si ricoprono con un foglio di plastica trasparente (o un sacchetto messo a cappuccio) avendo cura di tenere il terriccio sempre leggermente umido (annaffiare sempre senza bagnare la piantina in radicazione con acqua a temperatura ambiente). Ogni giorno togliete la plastica, controllate l'umidità del terreno ed eliminate dalla plastica la condensa.
Una volta che iniziano a comparire i primi germogli , vuol dire che la talea ha radicato. A quel punto si toglie la plastica e si trasferiscono, in piccoli vasi di terracotta (se le avete fatte radicare in cassette), che si collocano in un luogo al riparo dal freddo e dalle correnti d'aria e in buona luce.
Le nuove piantine di lavanda si pianteranno nella primavera successiva.








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