La lavanda è una pianta erbacea caratterizzata da foglie
lunghe e strette di color verde-grigio e fiori di piccole dimensioni disposti
in spighe, Esistono moltissime varietà di lavanda, circa una quarantina, che
differiscono tra loro per caratteristiche estetiche, per dimensioni, intensità
del profumo e colorazione, ma mantengono la loro resistenza e la loro capacità
di fiorire e svilupparsi anche in situazioni di clima arido.
Utilizzazione: essendo molto ornamentale questa pianta
viene generalmente utilizzata per creare
siepi e bordure ma può essere coltivata anche in vaso.
Epoca di fioritura: L'epoca di fioritura della lavanda è
variabile da specie a specie e va dalla primavera all'estate – i fiori sono
apprezzati non solo per la bellezza ma anche perché emanano un dolce profumo (I
fiori della Lavanda fatti seccare mantengono a lungo il loro profumo tanto che
vengono normalmente conservati in sacchetti di mussola o tela per profumare la
biancheria).
Dimensioni e sviluppo: l’altezza varia a seconda della specie ( generalmente arriva ad un’ altezza di mezzo
metro ) tende a svilupparsi molto in
larghezza, infatti la sua ramificazione la rende una pianta molto folta
partendo già dal livello del terreno.
Ambiente ed esposizione: esposizione in pieno sole o da
pieno sole a mezz’ombra.
Potatura: La lavanda, quando termina la fioritura deve
essere potata per eliminare tutti gli steli fioriferi e per cimare le piante.
Le piante un po' debilitate e poco compatte possono essere sottoposte ad una
potatura più drastica, in modo da lasciare solo pochi cm di stelo. In questo
modo la pianta di lavanda crescerà più rigogliosa e rinvigorita stimolando lo
sviluppo di nuovi germogli.
Concimazione: all’inizio della primavera, concimare utilizzando un
fertilizzante per piante fiorite (seguendo attentamente le istruzioni e i
consigli di un buon vivaista ).
Acqua: la lavanda non ama terreni molto umidi… tra
un’annaffiatura e l’altra lasciare asciugare il terreno ed evitare i ristagni
d’acqua che provocano marciumi.
Esistono numerose specie di Lavanda tra le quali ricordiamo:
LAVANDULA STOECHAS
La Lavandula stoechas
è caratterizzata da fiori che si
formano lungo le spighe fiorali con alla sommità un ciuffo di brattee viola che
persistono anche dopo la caduta dei fiori. I fiori sono molto profumati e si
formano a partire dalla primavera e per tutta l'estate. Le foglie sono molto
strette e lineari e ricoperte da una fitta peluria.
AVANDULA ANGUSTIFOLIA
La Lavandula angustifolia è una pianta originaria dei paesi
del Mediterraneo ed è una pianta
particolarmente adatta a formare siepi basse o bordure di viali. Ha le foglie
di un verde più intenso rispetto alle altre specie. I fiori sono portati da spighe lunghe fino a 6
cm di colore azzurro, molto profumati che si schiudono d'estate. Di questa
specie esistono in commercio numerosissime varietà con i fiori variamente
colorati dal rosso, al bianco, al blu.
LAVANDULA SPICA o LAVANDULA OFFICINALIS
originaria dei Paesi del Mediterraneo La lavandula
officinalis o spica è una pianta a portamento eretto che arriva anche ad un
metro di altezza. I rami sono provvisti di foglie lineari di colore
grigio-verde. I fiori si formano d'estate portati da delle infiorescenze
terminali lunghe fino a 10 cm, di colore azzurro-grigiastro e molto profumati.
LAVANDULA LATIFOLIA
La Lavandula latifolia è caratterizzata da foglie verdi
ricoperte da una fitta peluria e fiori di colore azzurro pallido.
CURIOSITA’:
- Esistono numerosi ibridi, chiamati "Lavandini",
maggiormente coltivati rispetto alle specie pure in quanto hanno degli alti
rendimenti in oli essenziali perchè di maggiore sviluppo vegetativo e con steli
ed infiorescenze molto più grandi. Tra questi ricordiamo LA Lavandula hybrida,
ibrido naturale e sterile di Lavanda officinalis x Lavandula spica molto
utilizzato per la produzione di oli essenziali.
-nel linguaggio dei fiori significa: “il tuo ricordo mi dona
serenità e felicità”.
- il termine lavanda deriva dal latino lavare e si riferisce
alle abitudini di greci e romani di profumare l’acqua delle abitazioni e delle
terme con gli oli essenziali estratti da questi fiori profumati.
MOLTIPLICAZIONE DELLA LAVANDA
MOLTIPLICAZIONE: La Lavanda si propaga per talea.
Terminata la
fioritura della lavanda, alla fine dell'estate, si possono prelevare dai rami
delle talee lunghe circa 10-15 cm con una parte legnosa .
Dopo aver eliminato le foglie poste più in basso, si immerge
la parte tagliata in una polvere rizogena per favorire la radicazione.
Mettere le talee in un vaso precedentemente preparato con
del terriccio universale.
La cassetta o il vaso si ricoprono con un foglio di plastica
trasparente (o un sacchetto messo a cappuccio) avendo cura di tenere il
terriccio sempre leggermente umido (annaffiare sempre senza bagnare la piantina
in radicazione con acqua a temperatura ambiente). Ogni giorno togliete la
plastica, controllate l'umidità del terreno ed eliminate dalla plastica la
condensa.
Una volta che iniziano a comparire i primi germogli , vuol
dire che la talea ha radicato. A quel punto si toglie la plastica e si
trasferiscono, in piccoli vasi di terracotta (se le avete fatte radicare in
cassette), che si collocano in un luogo al riparo dal freddo e dalle correnti
d'aria e in buona luce.
Le nuove piantine di lavanda si pianteranno nella primavera
successiva.
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