lo spatifillo ha foglie di colore verde scuro, lucide e
leggermente appuntite. Produce particolari infiorescenze costituite da una
spata bianca( foglia colorata che ha una funzione protettiva del fiore) che
avvolge una pannocchia di fiori bianchi . i fiori resistono per molte settimane
– diventano verdi prima di appassire completamente.
Curiosità: il nome scientifico Spathiphyllum deriva dal
greco spatha = spata e phyllon =foglia mentre il nome della specie
sphatyphyllum wallis che è la specie più comune e coltivata è stato dedicato
all’esploratore tedesco Gustav Wallis ( 1830 / 1878 ) .
Umidità: ne esige molta tutto l’anno – spruzzare ogni giorno
foglie e fiori con acqua oppure tenere il vaso su un sottovaso con acqua e
ghiaia o sopra un sottovaso con biglie d’argilla espansa con un velo d’acqua.
Acqua: mantenere il terreno umido tra un’annaffiatura e
l’altra – in estate bagnare almeno due volte alla settimana mentre in inverno
una sola volta ( evitare i ristagni d’acqua che provocano marciumi).
Luce: Predilige luoghi luminosi ( non sole diretto) ma si
adatta anche a luoghi ombreggiati.
Concimazione: quando non appaiono fiori occorre
fertilizzante liquido all’acqua ogni 15 giorni .
Potatura: non necessaria – eliminare regolarmente foglie e fiori morti per favorire lo sviluppo
di nuovi fiori e foglie.
Moltiplicazione: in primavera per divisioni dei cespi.
Rinvasatura: in primavera con un terreno per piante fiorite
d’appartamento.
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