L’erica appartiene ad una famiglia numerosa che comprende
circa 700 specie ciò che le
accomuna sono le foglie aghiformi e
i fiori campanulati. i colori dei fiori
e le dimensioni della pianta invece
possono variare da una specie all’altra. Nei vivai si trovano le specie più
comuni ad esempio l’erica gracilis ( molto compatta-adatta anche a spazi
ridotti con fiori di colore rosa, rosso ,bianco.
Oppure l’erica hyemalis con fiori campanulati più lunghi ,
rosa e bianchi .
L’erica può essere coltivata in giardino per creare delle
splendide aiuole autunnali oppure per
dare un tocco di colore a balconi e terrazzi - viene spesso abbinata ad altre
piante anch’esse resistenti a climi autunnali per creare delle splendide
composizioni floreali.
Luce ed atmosfera : richiede una buona esposizione alla luce
- l’ideale è tenerla su un davanzale - in un ambiente con un’atmosfera calda e
secca viene danneggiata – necessita di ambienti freschi ed arieggiati- è
resistente a climi rigidi – può rimanere all’esterno anche in inverno –
importante è la pacciamatura ( questo è un mio parere personale ) - operazione
che consiste nel utilizzare della corteccia o altri materiali per ricoprire il
terreno e proteggere in inverno le radici delle piante dalle gelate mentre in
estate serve per mantenere umido il terreno ed evitare la crescita di piante
infestanti
Rinvasatura e potatura : in primavera ,dopo la fioritura,
quando la pianta è troppo grande utilizzando un terriccio per piante acidofile
– piante come ad esempio le azalee che per uno sviluppo sano hanno bisogno di
terreni acidi con PH non superiore a 6.5 verificabile con un misuratore (
questo lo lascio fare agli esperi vivaisti ) io utilizzo un terriccio specifico per le azalee , perfetto
perché contiene le sostanze di cui ha bisogno ed è facilmente reperibile in vivai o negozi di fiori – potare , dopo la fioritura , se la crescita è disordinata ; tagliare i rami circa a metà lunghezza e dargli una forma globosa e curata.
umidità / acqua : per
mantenere una buona umidità l’ideale è tenere il vaso su ghiaia umida oppure
spruzzare almeno una volta alla settimana la pianta con dell’acqua– tra
un’annaffiatura e l’altra lasciare asciugare il terreno o comunque mantenerlo
umido evitando i ristagni d’acqua che provocano marciumi .
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