martedì 26 gennaio 2016

PINGUICULA



CARATTERISTICHE GENERALI: La Pinguicula appartiene alla famiglia delle Lentibulariaceae e si divide in ottanta specie; quasi tutte le piante carnivore del genere Pinguicula sono perenni. la Pinguicula non ha l’aspetto delle piante carnivore più comuni ma ricorda piuttosto una pianta grassa, con foglie lisce e rigide, verdi o rosa, dalla forma lineare.


Cattura le prede attraverso un sistema adesivo delle foglie; per mezzo di secrezioni collose e di piccolissimi peli presenti sulla superficie delle foglie, intrappola gli insetti e li digerisce lasciando solo l’esoscheletro delle sue prede.

I fiori della Pinguicula sono singoli, molto duraturi ed hanno colori diversi a seconda della specie; i più comuni sono viola o blu, ma si trovano anche bianchi o rossi.

 

Le piante appartenenti al genere Pinguicula possono essere divise in due gruppi principali a seconda del clima dell’habitat naturale dal quale provengono: le Pinguicula Tropicali e le Pinguicula Temperate. Le Pinguicula tropicali formano rosette e fioriscono anche in inverno mentre le Pinguicula temperate hanno un periodo di dormienza invernale durante il quale le foglie carnivore avvizziscono e si formano delle gemme, dette “hibernacula”, che hanno il compito di proteggere la pianta dal freddo.

In Italia le Pinguicula che troviamo più comunemente in commercio sono ibridi tropicali, come la Pinguicula weser



la Pinguicula hans

la Pinguicula sethos

oppure le Pinguicula temperate Europee come la Pinguicula vulgaris


 e la Pinguicula alpina.

TEMPERATURA: per la coltivazione delle Pinguicola è bene tener conto della loro provenienza; quelle temperate vivono bene da -5° ai 25°, mentre quelle tropicali, non tollerando bene il freddo, devono vivere ad una temperatura non inferiore agli 8/10° ma comunque che non superi mai, nemmeno d’estate, i 30°.
TERRENO: il terreno migliore per la coltivazione delle Pinguicola temperate è formato da torba, ghiaino calcareo, perlite, sabbia calcarea e vermiculite in parti uguali; per la coltivazione delle pinguicule tropicali, invece, il terreno dovrebbe essere composto per metà da torba e per metà da materiale siliceo; molti le coltivano direttamente sul calcare poroso o su rocce di tufo.
NOVITA’: In anteprima nazionale una novità che renderà sicuramente felici tutti gli appassionati di piante carnivore.   presso i garden center più forniti è possibile trovare terriccio specifico per piante carnivore (è una miscela sapientemente dosata delle migliori torbe baltiche e aggiunta di perlite nelle giuste miscelazioni). soddisfa pienamente le loro esigenze nutritive e fisiologiche  favorendone la crescita e lo sviluppo.
ESPOSIZIONE: per la sua cura di questa pianta, sia quella temperata che quella tropicale, è necessario sistemarle in un luogo sempre molto ben illuminato ma fresco, e mai direttamente sotto i raggi del sole.
ANNAFFIATURA: le annaffiature devono essere abbastanza frequenti, lasciando un po’ d’acqua nel sottovaso in primavera/estate, facendo asciugare tra una innaffiatura e l’altra. In inverno è sufficiente mantenere il terreno umido. Per la sua cura è necessario usare solo acqua demineralizzata o piovana, sebbene alcune specie tollerino l’acqua calcarea.
CONCIMAZIONE: per coltivazione della Pinguicula non bisogna usare alcun tipo di concime; come la maggior parte delle altre piante carnivore, trae i nutrimenti di cui ha bisogno dalla digestione degli insetti.
LE TRAPPOLE
Le foglie della Pinguicula sono ricoperte di peli e di ghiandole, dette peduncolari, che producono una secrezione appiccicosa dall’aspetto trasparente che fa apparire la foglia ricoperta da piccolissime goccioline d’acqua. Gli insetti vi si posano sopra in cerca di acqua e ne restano intrappolati; a questo punto altre ghiandole, chiamate sessili, iniziano a secernere l’enzima digestivo che ucciderà la preda. I nutrienti saranno assorbiti dalla pianta attraverso dei buchi cuticolari presenti sulle foglie. 
PROPAGAZIONE
La propagazione della Pinguicula può avvenire in diversi modi.
Il metodo maggiormente usato per la coltivazione è la semina, che può essere fatta in qualunque periodo dell’anno; l’unico accorgimento è che i semi siano molto freschi perché la loro vitalità con il tempo diminuisce velocemente.
I semi, oltre che nel substrato normalmente usato per le piante adulte, possono anche essere posti su roccia calcarea pura se questa è abbastanza porosa da riuscire a trattenerli.
La Pinguicula si può riprodurre per talea; è sufficiente separare una foglia dalla pianta madre nel periodo primaverile e posizionarla nello sfagno vivo, oppure nella vermiculite se è una specie che non vive su terreno acido.
CURIOSITA’:
Gli ibridi tropicali di Pinguicula vengono spesso usati nei vivai di orchidee per uccidere in modo naturale gli insetti che infestano questi fiori.
Il nome “Pinguicula” deriva dal termine latino pinguis che significa grasso.
La Pinguicula è diffusa in tutto il mondo; l’unico continente dove è impossibile trovarla è l’Oceania.




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