La mahonia japonica ,come dice il nome, proviene dal
Giappone; È un arbusto di taglia media e di forma tondeggiante, molto
apprezzato in quanto resistente sia al freddo che al caldo, difficilmente
attaccato dai parassiti, una volta adulto, si accontenta dell'acqua piovana, e
produce una bella fioritura a fine inverno.
seguita da bacche
decorative nei mesi estivi.
Il suo fogliame
nonostante sia sempreverde, cambia colore secondo la stagione, infatti è verde
intenso in estate ma diventa rosso
acceso appena sente le prime gelate
fino a ritornare
piano piano di nuovo verde con l'innalzarsi delle temperature primaverili. Le
foglie sono lucide e coriacee, con margine leggermente spinoso ed è meglio
indossare i guanti quando ci si avvicina per eventuali interventi di potatura o
trattamenti per non rischiare di pungersi. Il suo fusto è scuro e liscio. all'inizio
della primavera produce vari boccioli, (in questo momento la nostra mahonia ne
è carica) che si trasformano in piccoli grappoli di fiori a stella, dal profumo
fragrante e di colore giallo-limone, che attirano api e altri insetti utili. Il
profumo di questi fiorellini è facilmente percettibile essendo ancora poche nel
giardino di marzo le piante già fiorite. Ai fiori susseguono i
frutti, bacche violacee e ovali simili a piccole olive, molto decorative, e che
rimangono sulla pianta per tutta l'estate.
DIMENSIONI: La mahonia japonica può essere coltivata sia in
vaso che in piena terra, ma la sua resa in piena terra è sicuramente maggiore,
arrivando a dimensioni vicine ai 3 metri di altezza e di larghezza.
UTILIZZAZIONE: Si possono utilizzare come esemplari singoli,
oppure come siepi, tenendo conto che hanno una crescita piuttosto lenta.
TIPO DI TERRENO: Può essere coltivata in quasi tutti i tipi
di terreno, purché ben drenato, ma predilige quello acido.
AMBIENTE ED ESPOSIZIONE: Il suo posizionamento ideale è a
mezzo'ombra; posta in pieno sole, soprattutto in luoghi con estati torride
potrebbe non dare il meglio di sè. Sopporta senza problemi i freddi intensi se
si ha l'accortezza di proteggere le radici con pacciamatura in autunno.
ACQUA: tra un’annaffiatura e l’altra lasciare asciugare il
terreno evitando i ristagni idrici che provocano marciumi ( per regolarsi al
meglio con le annaffiature toccare il terreno e seguire l’andamento climatico).
CONCIMAZIONE: Per uno sviluppo più rigoglioso, colorazioni
più vivaci e maggior produzione di fiori e frutti, si consiglia di fornire del
fertilizzante mescolato all’acqua delle annaffiature, oppure di spargere del
concime granulare a lenta cessione in primavera ( seguendo attentamente le
istruzioni e i consigli di un buon vivaista).
POTATURA :Avendo uno sviluppo abbastanza lento difficilmente
necessitano di potature vigorose; a fine estate, se occorre, si possono
asportano i rami secchi o meno sviluppati per dargli un aspetto più ordinato e
compatto. Meglio evitare la potatura a fine inverno, per poter godere della
fioritura di marzo, ma anche quella autunnale perché la pianta sta già
preparando i boccioli per l’anno successivo.
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