la pianta presenta un apparato
radicale tuberoso dal quale spuntano dei fusti rigidi, sottili ed eretti che
raggiungono altezze medie di circa 60 cm ( A secondo delle varietà, le
alstroemerie raggiungono anche 80-100 cm di altezza e non superano i 40 cm per le varietà nane) Sugli
steli son presenti foglie di colore verde scuro, lunghe, alterne e leggermente
acuminate all’apice. I fiori simili a
lilium ma con dimensioni ridotte hanno la corolla variamente colorata (gialli,
arancione, panna, rosa e anche rossi) composta da 6 petali di cui 3 presentano
evidenti punteggiature e striature nere che ornano un lungo ciuffo costituito
da stami e pistilli.
UTILIZZAZIONE: L’Alstroemeria,
Giglio del Perù o Giglio degli Incas, è una pianta erbacea perenne coltivata in
vaso o giardino a scopo ornamentale e industrialmente per il commercio dei
fiori recisi.
MESSA A DIMORA: Le radici
tuberose vanno messe ad una profondità di circa 15-20 cm, saranno interrate più
profonde in zone più fredde (circa 20 cm). Ricoprire i bulbi con terra e sarà
utile identificare il luogo dell'interramento con dei bastoncini perché le
alstroemerie iniziano la vegetazione
tardi, a volte non prima di maggio.
AMBIENTE ED ESPOSIZIONE: La
temperatura ideale è compresa tra un minimo di 5° C e un massimo di 25° C e la
loro fioritura diventa più abbondante dopo 2 o 3 anni di coltivazione. Ed è per
questo che si deve evitare lo spostamento perché hanno bisogno di tempo per
attecchire come si deve. l’alstroeremia ama i luoghi soleggiati o semiombrosi purché riparati dai venti.
FIORITURA : l’alstroemeria a
seconda delle varietà fiorisce dalla
primavera inoltrata fino alla tarda estate avanzata. I fiori molto persistenti
durano in media anche 15 giorni prima di appassire.
ACQUA: Annaffiare saltuariamente,
lasciando asciugare il terreno per alcuni giorni prima di annaffiare
nuovamente; è meglio lasciare il terreno asciutto più a lungo piuttosto che
bagnare eccessivamente.
CONCIMAZIONE: necessitano di
concime specifico per piante da fiore da somministrare ogni 15 20 giorni
diluito nell’acqua delle annaffiature e prima della messa a dimora è
consigliabile mescolare al terreno ben lavorato dello stallatico ben maturo.
TIPO DI TERRENO: si adattano a qualunque tipo di terreno anche quello
comune da giardino; coltivata in vaso utilizzare terreno universale o per
piante da fiore.
MOLTIPLICAZIONE: L’Alstroeremia si riproduce
per seme e per divisione dei rizomi.
La semina va effettuata a fine
inverno o inizio primavera.
La moltiplicazione per divisione
dei rizomi si effettua in autunno dividendo i rizomi, con coltelli ben affilati
e disinfettati, nei punti in cui sono presenti radici già sviluppate. I rizomi
divisi vanno messi a dimora al momento.
RINVASO : Il rinvaso delle specie
allevate in vaso, può essere effettuato nel mese di aprile o in autunno e solo
quando le radici fuoriescono dai fori di drenaggio dell’acqua, in media ogni 3
– 4 anni.
MALATTIE E PARASSITI : L’alstroeremia
teme l’attacco degli afidi e dei pidocchi e tra le malattie fungine l’oidio e
la muffa grigia.
TRATTAMENTI E CURE: oltre ai
soliti prodotti chimici si possono praticare trattamenti biologici con
l’antiparassitario all’equiseto o l’antiparassitario all’ortica.
CURIOSITA’: Pianta originaria del
Sud America, in particolare del Perù. L’ Alstroemeria deve il suo nome al
barone Klas Von Alstroemer, che portò per primo i semi in Europa dal Sud
America, da cui anche il nome comune di Giglio degli Incas. Nel linguaggio dei
fiori l’ Alstroemeria simboleggia la Ricchezza, Prosperità e Fortuna.
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