lunedì 13 aprile 2015

LEWISIA COTYLEDON



Sono erbacee succulente che formano ciuffi e rosette di foglie spesse e carnose, di color verde scuro e lucide. Le più diffuse sono gli ibridi di Lewisia cotiledon che presentano fiori a forma di piatto, larghi anche 3-4 cm e riuniti in infiorescenze non troppo fitte su steli ramificati e delicati. Sbocciano in primavera e spesso producono una seconda fioritura autunnale. I colori vanno dal bianco puro all’arancio salmone, passando per molte sfumature di rosa.





Utilizzazione: Sono piante ideali per la coltivazione nel giardino roccioso, soprattutto nelle posizioni di fessura o accanto a rocce che garantiscano un opportuno ombreggiamento nelle ore calde. Sono molto indicate anche per la coltivazione in ciotola o vasi. In vasi, per terrazzo e balcone, pianta da aiola e giardino roccioso.

Ambiente ed esposizione: ama i luoghi semiombrosi. Soffre il caldo eccessivo. Si tratta di piante molto rustiche, che non temono il freddo è comunque opportuno proteggere le radici dal gelo durante inverni particolarmente rigidi tramite pacciamatura.

Acqua: tra un’annaffiatura e l’altra lasciare asciugare il terreno ed evitare i ristagni d’acqua che provocano marciumi. 

Concimazione: dalla ripresa vegetativa  e per tutto il periodo della fioritura somministrare, ogni 15 – 20 giorni, del concime liquido specifico per piante da fiori o quello complesso a lento rilascio ogni 2 mesi.

Moltiplicazione: La pianta si propaga per seme e per talea.  La moltiplicazione per seme produce piante con caratteristiche genetiche diverse dalla pianta madre. La propagazione per tale si effettua nel mese di giugno. I germogli laterali, staccati dalla pianta, vanno messi a radicare in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali. A radicazione avvenuta, si trasferiscono le talee in piccoli vasi che andranno riparati dal freddo. Trascorso l’inverno metterle a dimora all’esterno  in aprile.

Rinvaso:  le piante di Lewisia allevate in vaso vanno trasferite in contenitori più grandi quando le rosette invadono tutto lo spazio a disposizione. Il rinvaso si effettua in primavera rinnovando completamente il terriccio.

Potatura: non necessaria – eliminare foglie e  fiori  appassiti.

Malattie, parassiti e cure: La Lewisia teme il marciume radicale causato dal ristagno idrico e l’attacco delle lumache che si nutrono delle sue tenere foglie.

Curiosità: Il nome Lewisia deriva da quello del Capitano Lewis, che scoprì le piante che crescevano sulle Montagne Rocciose nelle zone della California e Oregon.

Altre specie :
- Lewisia brachycalyx, con foglie color glauco e fiori bianchi, a volte sfumati di rosa.
-Lewisia columbiana, con foglie sempreverdi e fiori bianchi venati di rosso, talvolta color magenta.
-Meno conosciute ma appartenenti anch´esse a questo genere Lewisia nevadensis e Lewisia tweedyi.

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