Questa pianta è una
semisucculenta caratterizzata da fusti, eretti, molto ramificati, portano
grosse spine acuminate
all'apice dei rami, per tutta la bella stagione
sbocciano piccole infiorescenze, con fiorellini gialli sottesi da brattee di
colore tipicamente rosso
esistono numerosi ibridi e varietà particolari, con
brattee di colore giallo, bianco, rosato, ed anche con brattee molto ampie.
Questa Euphorbia si presta molto bene a venire coltivata in appartamento, dove
può capitare che continui a fiorire per tutto l'arco dell'anno mentre le fogli
sono di colore ovali, di colore verde
scuro.
Acqua: tra un’annaffiatura e l’altra lasciare asciugare il
terreno ed evitare i ristagni d’acqua che provocano marciumi.
Epoca di fioritura: La fioritura avviene in primavera, ma se
ben curata può fiorire anche per tutto l'anno.
Concimazione: somministrare del fertilizzante per piante grasse
nel periodo che va da aprile a settembre.
Rinvasatura: ogni anno in primavera utilizzando un terreno
per piante grasse.
Potatura: è sufficente eliminare regolarmente foglie e fiori
appassiti oppure fusti rovinati.
Ambiente ed esposizione: Queste piante amano posizioni ben
luminose, con almeno alcune ore di sole diretto ogni giorno; Evitiamo di
posizionare la nostra pianta in un luogo privo completamente di luce solare
diretta, o non la vedremo mai più fiorire. Le Euphorbie milii non amano il
freddo intenso, che sicuramente causa la caduta del fogliame e uno stop nella
fioritura.
Leggende e curiosità:
Il nome comune dell'Euphorbia milii è spina di Cristo, questo perchè la
leggenda narra che sia stata utilizzata per preparare la corona di spine, posta
sul capo di Gesù Cristo; le probabilità che questa leggenda sia vera non sono
moltissime, infatti nonostante esistano specie di Euphorbia di origine Africana
ed Asiatica, la prima Euphorbia milii giunta in Europa proveniva dal
Madagascar, ed era già il 1800. Potrebbe essere probabile che alcune specie
fossero un tempo diffuse anche in medio oriente, e che quindi un semplice
arbusto spinoso fosse stato utilizzato per lo scopo suddetto; però sembra
strano che tali specie non siano più presenti in Medio oriente ai giorni nostri…
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