Il genere Aristolochia della
famiglia delle Aristolochiaceae comprende numerosissime specie (oltre 350)
erbacee o arbustive, a foglie caduche o sempreverdi. La particolarità di queste
piante sono i fiori che nella maggior parte delle specie emanano profumi molto
intensi per attirare gli insetti funzionando come delle vere e proprie trappole;
una volta entrati nella corolla, gli insetti scivolano su di un rivestimento ceroso che si
trova all'interno del tubo fiorale che permette di entrare ma non di uscire
perché presenti numerosi peli che fungono da barriera. La stessa forma del
fiore, tubolosa e con la base rigonfia, favorisce la cattura dell'insetto. Solo
a fecondazione avvenuta e con l'appassimento del fiore, gli insetti
prigionieri, ricoperti di polline, potranno uscire ed andare ad impollinare
un'altra pianta.
Epoca di fioritura:
primavera-estate.
Luogo d’origine: genere diffuso
nelle regioni tropicali e temperate dei due emisferi.
Utilizzazione: pianta rampicante utilizzata
per decorare muri e tralicci o per arricchire pergolati.
Sviluppo e dimensioni: ha una
crescita molto veloce, a seconda della specie può raggiungere i 6 metri di
altezza e svilupparsi in larghezza 30-40 cm.
Esposizione: mezz’ombra.
Tipo di terreno: non ha esigenze
particolari… Può essere collocata in normale terra da giardino.
Acqua: nel periodo della crescita
e nelle stagioni più calde dell’anno mantenere il terreno umido evitando i ristagni d’acqua che provocano
marciumi; Durante l'inverno, invece, sarà opportuno diradare le innaffiature (per regolarsi con le annaffiature toccare
sempre il terreno e seguire l’andamento climatico).
Moltiplicazione: per talea a
luglio.
Concimazione: Per ottenere il
meglio dalla sua coltivazione occorre intervenire con fertilizzante nel periodo
vegetativo ( seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon
vivaista).
Malattie: L'Aristolochia può
essere attaccata da malattie fungine, da trattare tempestivamente con prodotti
specifici.
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