venerdì 5 febbraio 2016

PIANTE ACIDOFILE

evitiamo sempre la terra calcarea perché riduce la disponibilità di Sali minerali, soprattutto di ferro, e la pianta deperisce velocemente, la crescita è stentata e le foglie ingialliscono;  Per lo stesso motivo è meglio evitare di bagnare la pianta con acqua calcarea. Possiamo usare quella del rubinetto solo se la lasciamo riposare per qualche ora, anche tutta la notte nell’annaffiatoio in modo che il calcare si depositi sul fondo. Il calcare contenuto nell’acqua abbassa l’acidità del terreno e lo trasforma lentamente in un terreno calcareo  provocando la clorosi che si manifesta con la decolorazione e l’ingiallimento delle foglie , questa  è la principale causa di morte di piante acidofile coltivate in vaso o in giardino…  
occorre seguire un regolare piano di concimazione che varia a seconda della specie di pianta acidofila coltivata ( azalea, ortensia, erica, camelia, rododendri …)   per mantenere il terreno acido utilizziamo sempre del fertilizzante per piante acidofile seguendo le istruzioni e i consigli di un buon vivaista ( sempre senza eccedere, troppo fertilizzante rovina le radici della pianta).
Possiamo aggiungere al piede delle piante un substrato di terreno per piante acidofile ( per mantenere il giusto PH del terreno), un altro consiglio è raccogliere l’acqua piovana priva di calcare…
Per proteggere le piante acidofile particolarmente delicate dal gelo dell’inverno il materiale più adatto per la pacciamatura sono la corteccia e gli aghi di pino perché acidificano il terreno …

per il rinvaso utilizzare terreno per piante acidofile...

alcuni esempi di piante acidofile:
-azalea


-ortensia

-erica

-camelia

-rododendri

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