domenica 30 novembre 2014

CALLA - ZANTEDESCHIA AETIOPICA



Con il nome comune calla si indicano alcune specie di piante rizomatose, originarie dell' Africa centrale e meridionale; il  nome botanico è zantedeschia, e la specie più diffusa è la zantedeschia aetiopica, una pianta di dimensioni medio grandi, con lunghe foglie ed infiorescenze caratterizzate da vistose brattee bianche. Le calle bianche vengono comunemente coltivate in giardino, in luogo riparato, luminoso ma semi-ombreggiato, e fioriscono nei mesi tardo primaverili ed estivi. Durante i mesi invernali, se viviamo in luoghi con temperature minime molto rigide, è opportuno coprire il terreno occupato dai rizomi con uno spesso strato di materiale pacciamante, in modo che i rizomi non entrino in contatto con il gelo intenso.




 In vivaio troviamo altre specie di zantedeschia, alcune anche ibride, di dimensioni minori con brattee vivacemente e variamente colorate; queste calle vengono spesso coltivate in vaso come piante da appartamento perché sono più delicate, non tollerano il freddo e rispetto a quelle bianche i cespi sono  meno ampi, i fiori sono  di dimensioni più contenute e i rizomi sono  più piccoli, e spesso ogni singolo rizoma tende a produrre un solo fiore. 



Curiosità: Possiamo spesso trovare le calle colorate già in piena vegetazione anche in inverno, in vivaio, questo perché si usa molto coltivare questa piante in appartamento, dove possono venire tranquillamente forzate a fiorire in qualsiasi periodo dell'anno.


 


Acqua: Se coltivate in vaso attendiamo sempre che il substrato nel contenitore asciughi prima di annaffiare nuovamente. per regolarsi con le annaffiature ed evitare che la terra diventi troppo secca oppure si formino ristagni d’acqua che provocano marciumi toccare il terreno; non è possibile indicare una regola ferrea per l’annaffiatura in quanto il clima esterno o di casa sono fattori che influiscono moltissimo sulle necessità idriche delle piante.

Concimazione: Le concimazioni si forniscono soltanto nel periodo di fioritura con prodotti specifici seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista.

coltivazione in vaso e rinvasatura: in modo che i rizomi di calle possano sviluppare con facilità un buon apparato radicale, evitare di mettere un numero eccesivo di rizomi nello stesso vaso, tutti assiepati. Rinvasare quando le radici troppo fitte escono dal fondo del vaso con un terreno per piante da fiore oppure un terriccio universale.

Ambiente ed esposizione: anche queste calle prediligono posizioni semi- ombreggiate  e temono il sole diretto.

Consigli per l’acquisto: In generale queste calle ibride sono di colore vario, dal rosa al giallo, dal fucsia al viola; esistono anche calle ibride bianche, non appartenenti alla specie aethiopica. Quando acquistiamo una calla quindi informiamoci dal vivaista sulla specie a cui appartiene, per non rischiare di perdere il rizoma all'arrivo dell'inverno. Quando si comprano i rizomi in autunno, non devono presentare marciumi molli; quelli più grossi, producono piante di buona dimensione con più fiori.

Curiosità: i  fiori recisi vengono spesso utilizzati per creare  bellissimi bouquet o composizioni floreali con altre varietà di fiori recisi...



CALATHEA CROCATA



La calathea crocata è una pianta fiorita d’appartamento; le foglie ovali  sono di colore verde scuro con riflessi color porpora nella superficie inferiore della foglia. Questa pianta è caratterizzata da fiori che sono chiusi all'interno di brattee di color giallo- arancioni molto belle e vistose.



Ambiente ed esposizione: predilige luoghi luminosi ma non esposti direttamente ai raggi solari diretti. 

acqua: tra un’annaffiatura e l’altra lasciare asciugare leggermente il  terreno,  toccarlo per evitare i ristagni d’acqua che provocano marciumi oppure per evitare che il terreno diventi troppo secco e la pianta possa soffrire.

Umidità: nebulizzare le foglie almeno una volta la settimana.

Potatura : Non necessita di particolari potature, eliminare regolarmente le foglie e i fiori rovinati ed appassiti.

concimazione: in primavera e in autunno, concimare ogni 15 giorni, con concime liquido diluito nell’acqua delle annaffiature seguendo attentamente le istruzioni.

Rinvaso: va effettuato nel mese di giugno, ogni anno, utilizzando un terreno universale. 

Moltiplicazione: va effettuata nel periodo maggio-giugno, tramite la divisione dei cespi.



accortezze: In caso di ambienti troppo secchi e possibile presenza di ragno rosso, utilizzare prodotti specifici per risolvere il problema (seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista).

sabato 29 novembre 2014

ARANCINO ORNAMENTALE - CITRUS MITIS



Citrus mitis – arancino ornamentale



L’arancino ornamentale, noto come “arancio cinese”è in realtà originario delle Filippine e venne importato in occidente nel 1595, ha graziosi fiori bianchi molto profumati e frutti simili alle arance ma di dimensioni ridotte – è facile vedere contemporaneamente sulla stessa pianta fiori, frutti verdi e frutti maturi – d’estate può stare all’aperto mentre in inverno deve essere tenuto in casa ( troppo freddo provoca la caduta delle foglie e la pianta non cresce).



Consigli per l’acquisto: generalmente in vendita a Natale è comunque reperibile tutto l’anno, al momento dell’acquisto assicurarsi che non abbia foglie e fusti rovinati.

Sviluppo e dimensioni: ha uno sviluppo lento (cresce 10-12 cm all’anno) e una pianta adulta può raggiungere al massimo  i 60-100 cm di altezza.

Ambiente ed esposizione: in piena luce 

Acqua: tra un’annaffiatura e l’altra lasciare asciugare il terreno ed  evitare i ristagni d’acqua che provocano marciumi.

Umidità: necessita di spruzzature quotidiane.

Concimazione: d’estate nel periodo vegetativo, aggiungere del fertilizzante liquidi all’acqua ogni 15 giorni seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista.

Rinvasatura: in primavera, quando le radici troppo fitte escono dal fondo del vaso; utilizzando un terriccio specifico per agrumi.

Potatura: quando la crescita è disordinata, per darle una forma più compatta, tagliare di sbieco i rami troppo lunghi  appena sopra una gemma, una foglia o un germoglio laterale; in questo modo la pianta crescerà più regolare e cespugliosa.

Moltiplicazione: come gli aranci e  i limoni, anche questa specie è riproducibile per seme, ma la pianta diventa molto grande e fiorisce e fruttifica solo quando tocca i 2 metri circa – si può moltiplicare anche per talea ed innesto (tecnica da esperti effettuata in serra calda con particolari attenzioni).

Impollinazione: una pianta non dà frutti se non è impollinata; il polline deve passare da un fiore all’altro per fare questo spruzzare ogni giorno con acqua mentre è in fiore oppure muniti di molta pazienza strofinare gli stami di un fiore sbocciato con un pennello morbido; portare il polline su un altro fiore strofinandolo nello stesso modo.

Accortezze: foglie con muffa ( togliere la muffa con un panno umido e spruzzare con fungicida sistemico seguendo attentamente le istruzioni – se notate insetti bruni sotto le foglie e sui fusti la pianta è stata attaccata da cocciniglie che sono degli insetti (spruzzare insetticida sistemico seguendo attentamente le istruzioni) – se le foglie risultano scolorite, dare del fertilizzante specifico -  se la pianta viene esposta a correnti d’aria fredda, le foglie diventano brune all’apice e s’accartocciano, metterla quindi in un luogo più riparato e caldo – in caso di sviluppo stentato e pochissimi fiori spostare la pianta in un luogo più luminoso e meno caldo – poca umidità oppure troppa acqua provocano la caduta delle foglie ( per regolarsi con le annaffiature toccare sempre il terreno e questo è un consiglio valido per tutte le piante).  


venerdì 28 novembre 2014

STEPHANOTIS



la stephanotis floribunda venne introdotta dal Madagascar in Europa nel 1839 e veniva chiamata gelsomino del Madagascar per i fiori, simili a quelli del gelsomino, bianchi e molto profumati.




ambiente ed esposizione: ha bisogno di molta luce (non sole diretto) – non tollera il freddo e le correnti d’aria, posizionarla quindi in un luogo luminoso e allo stesso tempo riparato da frequenti correnti d’aria fredda.

Umidità ed acqua: in estate bagnare almeno 2-3 volte la settimana mentre in inverno bagnare solo 1 volta la settimana; per regolarsi con le annaffiature  toccare il terreno che non deve seccare del tutto tra un’annaffiatura e l’altra e  per evitare ristagni d’acqua che provocano marciumi – per assicurare alla pianta umidità costante tenere il vaso su un sottovaso con ghiaia umida oppure spruzzare acqua sul fogliame almeno una volta per settimana mentre in estate anche tutti i giorni se è molto caldo evitando di bagnare i fiori che sono particolarmente delicati e si possono rovinare. 

Rinvasatura: in primavera,  quando le radici troppo fitte escono dal fondo del vaso utilizzando un terreno per piante da fiore, importante è darle un sostegno avvolgendo con cura e delicatezza il fusto principale attorno ad un arco di fili di ferro oppure ad una canna flessibile curvata ad arco –legare la pianta (ad intervalli) con dello spago (la pianta continuerà a crescere lungo l’arco e può essere guidata a ripercorrerlo o a tornare indietro).

Potatura: in primavera quando la crescita è disordinata tagliando i germogli laterali ed eliminando quelli deboli o rovinati – togliere regolarmente foglie e fiori appassiti o rovinati.

Concimazione: in primavera ed in estate per favorire la crescita della pianta e lo sviluppo dei fiori dare fertilizzante liquido diluito nell’acqua ogni 15 giorni seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista.

Accortezze: se attaccata da cocciniglie (insetti scuri) o notate che le foglie diventano gialle e sotto di esse si formano delle ragnatele (ragnetto rosso) utilizzare prodotti specifici per risolvere il problema seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista.

ALOE







Ambiente ed esposizione: L’aloe, coltivata in vaso come pianta d’appartamento, predilige i luoghi ben soleggiati, non tollera l’ombra ed in inverno se  la temperatura scende bruscamente sotto i 4 °c spostarla in un ambiente più caldo.

Acqua: tra un’annaffiatura e l’altra lasciare asciugare il terreno ed evitare i ristagni d’acqua che provocano marciumi.

Rinvasatura: si rinvasa ogni anno, in primavera, aumentando via via le dimensioni del vaso. L’aloe non ha un apparato radicale importante, per coltivarla è quindi preferibile scegliere un vaso più largo che profondo e con adeguati fori per il drenaggio.

Moltiplicazione: l’aloe produce periodicamente dei germogli -  togliere delicatamente I’ Aloe dal vaso e separare i germogli dalla pianta madre; in questo modo si ottengono nuove piantine.

 Concimazione: si concima una volta al mese a partire dalla primavera e per tutta l'estate utilizzando dei fertilizzanti liquidi diluiti nell'acqua di annaffiatura (seguire attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista).

Potatura: La pianta di aloe non si pota, eliminare regolarmente le foglie che stanno alla base e sono secche o rovinate (prima di utilizzare la cesoia o il coltello per tagliarle, pulite bene la lama per non infettare la pianta)

Accortezze:  Se le foglie della pianta diventano completamente verdi, perdendo le naturali screziature, vuol dire che l’illuminazione è scarsa, è opportuno spostare l’aloe in un luogo più luminoso -  Se le foglie ingialliscono o appaiono macchiate di marrone, probabilmente la pianta è attaccata dagli acari ( in questo caso dotarsi di uno specifico prodotto anti acaro seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista).