martedì 30 dicembre 2014

PIANTA DI VETRO - IMPATIENS SULTANII



L’impatiens sultanii vine comunemente chiamata e conosciuta con il nome di pianta di vetro . impatiens significa “impaziente” e si riferisce alla capsula che esplode quando il seme è maturo, lanciando lontano i semi. Appartiene ad una famiglia numerosa che comprende circa 500 specie, la maggior parte delle quali sono piante annuali o biennali, spontanee nell’Asia e nell’Africa subtropicali. Le specie più coltivate sono due impatiens sultanii impatiens holstii entrambe originarie dello Zanzibar.
pianta di impatiens sultanii in piena fioritura:
 
 
Di recente sono stati introdotti numerosi ibridi di dimensioni un poco maggiore, con fiori più grandi e foglie vivacemente screziate, che vanno dal verde-bronzo con nervature rosse, fino alle screziature verdi e gialle.
 
 
Luce: predilige i luoghi luminosi ( non sole diretto)

Acqua: tra un’annaffiatura e l’altra lasciare asciugare il terreno (evitare i ristagni d’acqua che provocano marciumi).

Concimazione: in estate concimare la pianta almeno una volta la settimana .

Rinvasatura: in primavera quando le radici troppo fitte escono dal fondo del vaso e il fogliame troppo fitto diventa pallido.

Potatura:  è sufficiente eliminare regolarmente le foglie e i fiori appassiti .

Moltiplicazione: per talea in acqua.
Riempire con acqua un vaso basso e largo senza fori – mettere nell’acqua 3-4 pezzi di carbone di legna – coprire il vaso con della plastica e praticare dei fori nei quali andranno messe le talee lunghe almeno 8 cm – formate le radici togliere le talee dall’acqua e piantarle in vasetti singoli  o in un vaso unico – bagnare il terreno e per alcuni giorni coprire il vaso con della plastica (questo serve per garantire alle piantine una buona umidità ed un ambiente più caldo) – scoprire 5 minuti al giorno per un ricambio d’aria -  tolta la plastica ( dopo pochi giorni)  coltivarle come piante adulte. 

Accortezze: nessun fiore ( poca luce) spostare la pianta in un luogo più luminoso – le foglie cadono (troppo freddo) spostarla in un luogo più caldo – muffe su foglie e fusti ( troppo freddo e buio) mettere la pianta in un ambiente più caldo e luminoso – se colpita da afidi o ragnetto rosso utilizzare prodotti specifici seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivasta.



BUGANVILLEA



Questa pianta prende il nome dall’ammiraglio francese Louis Antoine de Bougainvillea , è originaria del Brasile, conta solo 7 -8 specie arbustive o arboree di piccola taglia,  la più conosciuta è la bougainvillea glabra comunemente chiamata buganvillea. la sua caratteristica principale sono le vivaci brattee rosa-violacee che circondano piccoli fiori gialli, nei giardini mediterranei cresce rigogliosa all’aperto mentre nelle regioni con clima più freddo è meglio coltivarla in serra o in casa.

Periodo di fioritura: estate
dare un sostegno:


 
Luce: tenere in piena luce e per qualche ora al sole – in un luogo buio perde le foglie e l’anno successivo non fiorisce.

Acqua: d’estate bagnare almeno 2 volte la settimana mentre in inverno basta bagnare 1 volta per settimana ( toccare il terreno per regolarsi con le annaffiature ed evitare ristagni d’acqua che provocano marciumi oppure evitare che il terreno diventi troppo secco e la pianta di conseguenza possa presentare segni di sofferenza idrica).

Umidità: se sta per fiorire e se è particolarmente caldo, i sottovasi vanno riempiti di argilla espansa umida  e nebulizzare regolarmente ( ogni 2-3 giorni)  per garantire ad essa un costante grado di umidità. 

Rinvasatura: in primavera, quando le radici troppo fitte escono dal vaso utilizzando un terreno universale.

Potatura: potare la buganvillea in febbraio per ridurre le dimensioni , darle forma e renderla più cespugliosa-fare sempre un taglio netto sopra una foglia o una gemma fogliare.

Accortezze: nessun fiore ( troppo buio o troppa acqua) spostare la pianta in una posizione più luminosa e lasciare asciugare il terreno – se le foglie cadono in continuazione spostare in un luogo più luminoso e caldo- quando i fiori e le foglie cadono e restano solo le brattee (troppo secco e asciutto) aumentare il numero delle annaffiature – foglie giovani e piccole ( rinvasare e fertilizzare) – se la pianta viene colpita da cocciniglie, ragnetto rosso …utilizzare prodotti specifici seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista – se notate muffa (troppa umidità e acqua) diminuire il numero delle annaffiature e spostare la pianta in un luogo più aerato.

sabato 27 dicembre 2014

PAPIRO



Il papiro appartiene ad una famiglia numerosa che comprende circa 400 specie, si tratta di piante erbacee o giunchiformi diffuse in tutte le regioni tropicali e subtropicali del mondo .

sono piante che amano l’acqua e in natura vivono in zone paludose o sulle rive dei fiumi a lento corso e sulle rive di laghi (preferiscono addirittura stare immerse in acqua)

 le due specie coltivate per  appartamento provengono entrambe dal Madagascar e sono state introdotte in Europa nel  1870. Sono le seguenti:  il  CYPERUS DIFFUSUS e il CYPERUS ALTERNIFOLIUS



Sviluppo e dimensioni : una pianta adulta di CYPERUS DIFFUSUS può raggiugere un’altezza di 1 metro e una larghezza di 50 cm mentre il CYPERUS ALTERNIFOLIUS può raggiungere un’altezza di circa 45 cm e una larghezza di 25 cm.

Periodo di fioritura: durante l’estate – fiori di CYPERUS ALTERNIFOLIUS 

 
Luce: esposizione a mezz’ombra o in un ambiente molto luminoso. 

Acqua: il terreno deve essere sempre umido ed il vaso può poggiare nell’acqua ( se la pianta riceve poca acqua in 24 ore le foglie ingialliscono).

Umidità: spruzzare  con acqua il fogliame ogni giorno.

Concimazione: in estate aggiungere del fertilizzante liquido all’acqua delle annaffiature ogni 15 giorni.

Rinvasatura: in primavera, quando le radici troppo fitte escono dal fondo del vaso utilizzando un terreno universale o per piante verdi.

Potatura: eliminare regolarmente le foglie e i fusti appassiti e rovinati.

Moltiplicazione: per divisione dei cespi.

 
Accortezze: in un ambiente troppo secco oppure  troppo freddo le foglie ingialliscono, diventano scure e muoiono (spostare la pianta in un ambiente più idoneo) – le foglie sembrano deboli e malate( poca luce) spostare la pianta in un luogo più luminoso – se la pianta viene colpita da afidi, per risolvere il problema utilizzare prodotti specifici seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista.

CURIOSITA':



La carta-papiro, sia in fogli che in rotoli, correva vari pericoli e tra i maggiori l' umidità e i tarli.Se lasciata all' umidità ammuffiva, lo scritto sbiadiva, il rotolo si avvolgeva male perché si deformava; i tarli l' attaccavano facilmente perciò si ricorse a spalmarla con olio di cedro che la rendeva lucida, conservandola anche dall' umidità.

antico papiro egizio

 






mercoledì 24 dicembre 2014

PASSIFLORA - PASSIFLORA CAERULEA



Il genere della famiglia delle passifloracee comprende molte specie originarie del Sudamerica, la specie più conosciuta e diffusa è la passiflora caerulea. Il nome comune di fiore della passione fu dato alla pianta dai missionari che la scoprirono nel Sudamerica tropicale, all’inizio del diciottesimo secolo, perché videro nel fiore la rappresentazione dei simboli della crocifissione.


Utilizzazione: per decorare balconi, terrazzi, pergolati, muri…

Sviluppo e dimensioni: una pianta adulta può raggiungere i 3 metri di altezza e 2 metri di larghezza  se coltivata su graticcio – una pianta sana e rigogliosa ogni anno produce nuovi fusti che possono raggiungere col tempo 2 metri di lunghezza.

Periodo di fioritura: tutta l’estate – i fiori durano solo 24 ore e le piante adulte producono piccoli frutti gialli / arancioni  non commestibili a metà estate.



fiori di passiflora di diverse specie e varietà:

 





Luce: esposizione in pieno sole o da pieno sole a mezz’ombra.

Acqua: d’estate bagnare a giorni alterni mentre in inverno bagnare ogni 7-10 giorni ( toccare il terreno per regolarsi con le annaffiature ed evitare eccessi e ristagni d’acqua che provocano marciumi  oppure per evitare che il terreno diventi troppo secco ).

Umidità: spruzzare con acqua  il fogliame 2-3 volte la settimana d’estate ma non quando la pianta è esposta a sole diretto perché i raggi solari diretti del sole a contatto con l’acqua possono “ bruciare “ le foglie rovinandole.

Rinvasatura: coltivata in vaso, rinvasare in primavera quando le radici troppo fitte escono dal  fondo del vaso utilizzando un terreno per piante da fiore.

Concimazione: nel periodo vegetativo aggiungere del fertilizzante liquido all’acqua delle annaffiature ogni 10 giorni seguendo attentamente le istruzioni e i consgli di un buon vivaista.

Potatura: eliminare regolarmente foglie e fiori morti oppure appassiti e potare in primavera tagliando i germogli principali a 1/3 della lunghezza .

Moltiplicazione: per talea

Accortezze: foglie secche ( manca acqua bagnare più spesso) – assenza di fiori ( poca luce, spostare la pianta in un luogo più luminoso) – assenza di fiori ma abbondanza di foglie ( troppo fertilizzante) – se colpita da afidi, risolvere il problema utilizzando prodotti specifici seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista.

Consigli per l’acquisto: comprare esemplari con molte gemme sul punto di schiudersi e senza resti di fiori e foglie morti -  evitare le piante che presentano segni di sofferenza ( fogliame pallido, assenza di boccioli, muffe…)