domenica 26 aprile 2015

EUPHORBIA MILII



Questa pianta  è una semisucculenta caratterizzata da fusti, eretti, molto ramificati, portano grosse spine acuminate

all'apice dei rami, per tutta la bella stagione sbocciano piccole infiorescenze, con fiorellini gialli sottesi da brattee di colore tipicamente rosso



 esistono numerosi ibridi e varietà particolari, con brattee di colore giallo, bianco, rosato, ed anche con brattee molto ampie. Questa Euphorbia si presta molto bene a venire coltivata in appartamento, dove può capitare che continui a fiorire per tutto l'arco dell'anno mentre le fogli sono di colore  ovali, di colore verde scuro.

Acqua: tra un’annaffiatura e l’altra lasciare asciugare il terreno ed evitare i ristagni d’acqua che provocano marciumi.

Epoca di fioritura: La fioritura avviene in primavera, ma se ben curata può fiorire anche per tutto l'anno.

Concimazione: somministrare del fertilizzante per piante grasse nel periodo che va da aprile a settembre.

Rinvasatura: ogni anno in primavera utilizzando un terreno per piante grasse. 

Potatura: è sufficente eliminare regolarmente foglie e fiori appassiti oppure fusti rovinati.

Ambiente ed esposizione: Queste piante amano posizioni ben luminose, con almeno alcune ore di sole diretto ogni giorno; Evitiamo di posizionare la nostra pianta in un luogo privo completamente di luce solare diretta, o non la vedremo mai più fiorire. Le Euphorbie milii non amano il freddo intenso, che sicuramente causa la caduta del fogliame e uno stop nella fioritura.

Leggende e curiosità: Il nome comune dell'Euphorbia milii è spina di Cristo, questo perchè la leggenda narra che sia stata utilizzata per preparare la corona di spine, posta sul capo di Gesù Cristo; le probabilità che questa leggenda sia vera non sono moltissime, infatti nonostante esistano specie di Euphorbia di origine Africana ed Asiatica, la prima Euphorbia milii giunta in Europa proveniva dal Madagascar, ed era già il 1800. Potrebbe essere probabile che alcune specie fossero un tempo diffuse anche in medio oriente, e che quindi un semplice arbusto spinoso fosse stato utilizzato per lo scopo suddetto; però sembra strano che tali specie non siano più presenti in Medio oriente ai giorni nostri…


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