domenica 5 febbraio 2017

Mirtillo – vaccinium myrtillus



Famiglia: ericacee

scelta delle varietà
i mirtilli che crescono spontanei nei boschi delle Alpi e degli Appennini non riescono ad ambientarsi fuori dal loro habitat; per la coltivazione in vaso la varietà più adatta è il mirtillo gigante americano  ( vaccinium myrtillus – famiglia ericacee) ; un arbusto a portamento eretto, che produce bacche un po’ più grosse di quelle del mirtillo selvatico, ma altrettanto succose e saporite. La varietà Bluecrop resiste fino a -8°C mentre la varietà Duke si adatta anche alle zone con clima invernale mite. 

Impianto
Le piante vanno acquistate alla fine dell’inverno e trapiantate in contenitori alti almeno 45 cm (una per ogni vaso) – il mirtillo ha radici piuttosto profonde. 

Esposizione
Gradisce posizioni a mezz’ombra e un’umidità ambientale piuttosto elevata.

Coltivazione
Necessita di un terriccio acido, senza ristagni idrici e ricco di sostanza organica – a fine inverno va concimato con un fertilizzante completo e ricco di ferro – fruttifica sui rami dell’anno precedente che poi diventano improduttivi e si possono eliminare.

Raccolta e impiego
Le bacche del mirtillo, che maturano da metà di giugno ad agosto a seconda della zona climatica e della varietà, vanno staccate dai grappoli soltanto quando sono di colore azzurro intenso – si possono mangiare crude o usare per marmellate.

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