giovedì 13 agosto 2015

DESMODIUM PENDULIFLORUM



Il DESMODIUM PENDULIFLORUM chiamato anche LESPEDENZA THUNBERGII è una pianta arbustiva appartenente alla famiglia delle fabaceae.


LUOGO D’ORIGINE: proveniente da Cina e Giappone fu introdotto in Europa nella prima metà dell’800.

PERIODO DI FIORITURA: dalla fine di agosto fino a settembre ci offre una splendida fioritura costituita da vistose pannocchie terminali di fiori papilionacei di colore rosa porpora.


ACQUA: tra un’annaffiatura e l’altra lasciare asciugare leggermente il terreno, evitando i ristagni d’acqua che provocano marciumi ( per regolarsi al meglio con le annaffiature, toccare il terreno e seguire l’andamento climatico). 

LUCE: per un sano e rigoglioso sviluppo della pianta collocarla in pieno sole ( a mezz’ombra oppure in ombra vegeta e fiorisce poco).

UTILIZZAZIONE: se utilizzata per creare siepi colorate, la distanza d’impianto consigliata è di 100-130 cm tra una pianta e l’altra; si presta anche a valorizzare un giardino roccioso se disposta tra le rocce più grosse; se la pianta viene collocata in una posizione rialzata, i lunghi steli fioriti potranno ricadere in modo scenografico, risultando così una pianta perfetta come ricadente. 


SVILUPPO: produce velocemente lunghi rami che possono superare in altezza 150 cm e in larghezza 200 cm.

MOLTIPLICAZIONE: per talea in estate oppure per divisione dei cespi.

ACCORTEZZE: difficilmente si ammala ma se colpita da afidi che provocano un’ arricciamento delle foglie, per risolvere il problema, utilizzare prodotti specifici seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista; occasionalmente può essere colpita da un virus chiamato virus della fasciazione che comporta un’ appiattimento dei fusti che prima di seccare assumono una parte schiacciata e deformata, per la virosi non ci sono cure, recidere alla base il ramo colpito per evitare che si diffonda.

POTATURA: alla fine dell’autunno le ramificazioni disseccano completamente allora si devono potare tutti i rami lasciando dei pezzetti alti circa 5-10cm. In aprile la pianta produrrà numerosi nuovi rami che velocemente si allungheranno producendo nuovi fiori ( questo è un comportamento tipico delle piante suffruticose). 

VASO: il desmodium può essere coltivato in vaso ma in questo caso il vaso deve essere profondo almeno 50cm e del diametro di 50 cm. La pianta deve essere legata opportunamente a dei tutori con delicatezza. In vaso va bagnata almeno una volta la settimana se in pieno sole.il taglio delle parti secche alla fine dell’autunno è uguale sia in piena terra che in vaso.  

CONCIMAZIONE: in primavera utilizzare un concime per piante da fiore seguendo le istruzioni e i consigli di un buon vivaista.

domenica 2 agosto 2015

PITOSFORO O PITTOSFORO



CARATTERISTICHE GENERALI: Il pittosforo è una pianta arbustiva sempreverde con rami contorti, foglie oblunghe ed opposite di colore verde brillante. I fiori sono riuniti in ombrelle terminali formate da piccoli fiori profumati con corolla composta da cinque petali di colore bianco-crema . I frutti sono delle capsule sferiche che racchiudono nel loro interno piccoli semi con rivestimento resinoso.

 
UTILIZZAZIONE: Il pitosforo o pittosforo, è una pianta ornamentale ideale per recinzioni e siepi profumate, è molto resistente ai forti venti. 

FIORITURA :Il pitosforo fiorisce nel periodo marzo-luglio.

TIPO DI TERRENO: terreno da giardino.

IMPIANTO DEL PITOSFORO: Le piante di pitosforo vanno messe a dimora in piena terra tra aprile- maggio scavando buche dalle dimensioni doppie del vaso.

ACQUA: è un arbusto poco esigente di acqua che sopporta bene anche periodi di prolungata siccità ma per fioriture più abbondanti è bene annaffiare con regolarità durante il periodo dello sviluppo vegetativo (per regolarsi con le annaffiature toccare il terreno e seguire l’andamento climatico, evitando i ristagni d’acqua che provocano marciumi). 

CONCIMAZIONE: in primavera è consigliabile somministrare del concime granulare a lento rilascio seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista. 

POTATURA: La potatura si effettua annualmente da aprile a giugno. Si potano i rami secchi e danneggiati. Si pareggiano quelli troppo lunghi per dare una forma armoniosa e compatta alla pianta. Eliminare regolarmente fiori e foglie appassiti o parti della pianta danneggiate. Con opportune potature può assumere la forma di un alberello globoso.

RINVASO: Le piante di Pitosforo allevate in vaso vanno rinvasate in un contenitore più grande quando le radici fuoriescono dai fori di drenaggio dell’acqua delle annaffiature. La pianta va estratta con il suo pane di terra e rinvasata utilizzando nuovo terriccio (universale o per piante da fiore). 

MOLTIPLICAZIONE:  le talee prelevate dalla pianta madre si fanno radicare in un mix di torba e sabbia fino a quando compariranno nuovi germogli.

MALATTIE E PARASSITI : se colpito da  afidi, cocciniglie o da fumaggine utilizzare prodotti specifici per risolvere il problema, seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista.




giovedì 30 luglio 2015

CTENANTHE



La CTENANTHE  è una pianta verde che forma dei ciuffi di grandi foglie con lunghi peduncoli eretti. Le foglie possono raggiungere 40 cm di lunghezza, sono di colore verde scuro; alcune varietà hanno foglie variegate con striature verde chiaro o bianco crema, la varietà tricolor presenta delle macchiette gialle nella parte superiore mentre la pagina inferiore della foglia è di colore porpora. 

tra le 15 SPECIE provenienti dal Brasile le PIU’ DIFFUSE sono:
la CTENANTHE BURLE-MARXII con foglie verde chiaro e screziature più scure.

  
La CTENANTHE LUBBERSIANA con foglie verdi e gialle.



La CTENANTHE  OPPONHEIMIANA 


AMBIENTE ED ESPOSIZIONE: esposizione in un ambiente luminoso ma non esposta direttamente ai raggi solari (le screziature del fogliame possono sparire se la luminosità è insufficiente). La temperatura ideale si aggira intorno ai 20 °C per tutto l’anno con un minimo di 15 °C. teme il freddo soprattutto a livello delle radici. Questa pianta ama un’atmosfera umida (quando l’umidità dell’aria è scarsa il fogliame tende ad arrotolarsi e seccare) per garantire la giusta umidità possiamo mettere il vaso su un sottovaso con della ghiaia umida o palline d’argilla con un velo d’acqua oppure possiamo provvedere a frequenti nebulizzazioni delle foglie con acqua a temperatura ambiente. 

ACQUA: tra un’annaffiatura e l’altra toccare il terreno e mantenerlo leggermente umido evitando i ristagni d’acqua che provocano marciumi (per regolarsi con le annaffiature seguire l’andamento climatico, in estate saranno più frequenti mentre in inverno saranno più ridotte). 

MOLTIPLICAZIONE: possiamo moltiplicarla a primavera per divisione dei cespi facendo attenzione che ogni porzione abbia almeno due gemme e le radici. 

CONCIMAZIONE: da primavera fino all’autunno (ogni 15-20 giorni) aggiungiamo all’acqua un fertilizzante per piante verdi, seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista. 

TIPO DI TERRENO: terreno per piante verdi oppure universale.

lunedì 27 luglio 2015

CANNA INDICA



La canna indica è un’erbacea rizomatosa originaria dell’America meridionale; da giugno – luglio fino ai primi freddi produce lunghi fusti eretti, alti circa 1.5 metri, che portano una pannocchia compatta con fiori che si aprono in successione. I colori dominanti sono il giallo e il rosso ma esistono molti ibridi dai più diversi colori. La parte aerea muore, ma ogni primavera produce nuovi getti e fiori.


Utilizzazione: sono perfette per creare  grandi aiole, bordure…ma anche per la coltivazione in grossi contenitori.

Piantagione: si esegue tra aprile- maggio.

Ambiente ed esposizione: ama posizioni soleggiate o semi-ombreggiate .sopporta brevi periodi di freddo, è utile perciò coltivarla in vaso per spostarla in un ambiente riparato nelle stagioni fredde oppure si possono estirpare i rizomi quando le foglie sono completamente secche per riporli in luoghi asciutti e rimetterli in terra in primavera. 

Acqua: annaffiature regolari specialmente in estate favoriscono abbondanti fioriture (per regolarsi con le annaffiature toccare il terreno per evitare ristagni idrici che provocano marciumi e seguire l’andamento climatico). 

Concimazione: nel periodo vegetativo, possiamo usare un concime per piante da fiore da somministrare ogni 15-20 giorni fino a sospenderlo fino a che le foglie sono quasi secche. 

Potatura: La Canna indica non si pota. Si eliminano solo le parti che si seccano o si danneggiano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.


domenica 26 luglio 2015

PLUMBAGO - GELSOMINO AZZURRO



Gelsomino azzurro è il nome con cui viene comunemente chiamata la PLUMBAGO AURICULATA, una pianta a portamento arbustivo e rampicante che non è imparentata con i veri gelsomini. 



Caratteristiche generali: i fiori, di colore azzurro cielo sono piccoli ma molto numerosi, riuniti in piccoli ombrelli vistosi; spuntano a partire da maggio e durano tutta l’estate, fino a ottobre – novembre. Le foglie sono di un bel verde chiaro e cadono in autunno nelle regioni con inverni freddi mentre nelle regioni con inverni più miti permangono tutto l’inverno sulla pianta. Proteggerla dal freddo invernale con tessuto non tessuto.

Luogo d’origine: Africa – Europa meridionale.

Sviluppo e dimensioni: messa a dimora in piena terra può raggiungere facilmente i 4 metri di altezza, mentre in vaso non supera generalmente i 2 metri di altezza.

Utilizzazione: possiamo utilizzare la PLUMBAGO per ricoprire in modo scenografico qualsiasi tipo di muro, recinzione o pergolato.

 

Esposizione: ama il sole e gli ambienti luminosi ma può crescere anche a mezz’ombra ( in questo caso la fioritura sarà meno abbondante). 

Potatura: eliminare regolarmente i fiori appassiti e le parti di pianta in deperimento. Dopo la fioritura e prima di riparare la pianta dal gelo, possiamo potarla – se vogliamo coltivarla come rampicante accorciamo di un terzo tutti i rami mentre se preferiamo coltivarla a cespuglio tagliamo tutti i rami della pianta a circa 10 cm da terra; diversamente limitiamoci ad eliminare i rami fuori posto per darle una forma ordinata.

Acqua: richiede annaffiature regolari  in particolare nei mesi più caldi ( evitando i ristagni d’acqua che provocano marciumi).  

Concimazione: nella coltivazione in vaso è importante concimarla tutte le settimane con un concime per piante da fiore ( seguendo attentamente le istruzioni e i consigli di un buon vivaista). 

Coltivazione in vaso: quando la trapiantiamo usiamo un vaso di 30-40 cm di lato e profondo almeno 50 cm. il terreno ideale è di tipo universale o per piante da fiore e se vogliamo coltivarla come rampicante è importante darle un sostegno.  
 


Moltiplicazione: per talea in giugno – luglio.
Tagliamo un ramo semilegnoso che porta dei rametti laterali della lunghezza di circa 8-10 cm –con un coltello affilato tagliamo i rametti laterali in modo che rimanga loro attaccato un pezzetto di fusto -  piantiamo le talee ottenute in un vaso con un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali e annaffiamo – copriamo con un sacchetto di plastica forato e teniamo il vaso all’ombra ad una temperatura di circa 20° C– dopo un mese, togliamo il sacchetto di plastica e trapiantiamo le piantine col loro pane di terra in un vaso poco più grande – potremo godere della sua fioritura l’anno successivo.